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Molto probabilmente i coordinatori della campagna "sdebitarsi"
sono già a conoscenza di ciò che scriverò, ma le invio nell'eventualità
che non sia così. Il comitato ecclesiale italiano per la
riduzione del debito estero dei paesi più poveri ha lanciato
la campagna "tu in azione" (traduci in azione la tua intenzione)
chiedendo il coinvolgimento personale per una sesibilizzazione
sul problema e perchè ciascuno si faccia carico di una parte
del debito: acquistando un buono riscatto (cioè la possibilità
di acquistare una parte del debito estero di uno o più paesi
poveri del mondo, una volta raccolta la somma e stabilite
le condizioni con il governo del paese individuato, sarà
possibile procedere alla realizzazione del progetto in collaborazione
con la Chiesa locale e con organizzazioni della società
civile) mediante versamento intestato a "comitato ecclesiale
italiano per la riduzione del debito estero dei paesi più
poveri" con un bollettino di conto corrente postale n. 16524019
sul conto corrente bancario n.3000 del banco di brescia
, filiale Roma - via Aurelia, 709-00165 Roma -ABI 03376
CAB 3500 sul conto corrente n.22000 della banca popolare
etica piazzetta Forzatè, 2 - 35137 Padova ABI5018 CAB 12100
o rivolgendosi direttamente in parrocchia. Mi sembra di
aver capito che ogni diocesi ha a carico uno o più paesi...nella
nostra in particolare (Fabriano-Matelica) l'A.C. si è messa
in moto su questo fronte: la annuale marcia della pace ha
avuto come scopo la raccolta di fondi e la stessa iniziativa
sarà lanciata nel "GIUBILEO DEI BAMBINI" che si terrà il
26 febbraio organizzato dall'A.C.R.e con la collaborazione
di alcuni gruppi dell'A.G.E.S.C.I. Nella speranza di aver
fornito notizie utili. Sara PS: per contattare il comitato
ecclesiale italiano per la riduzione del debito estero dei
paesi più poveri e-mail: debitopvs@chiesacattolica.it
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Argomenti di questa pagina:
Paesi del Terzomondo, sviluppo equo
e solidale, cattolicesimo
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