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articolo d'archivio di Girodivite mensile delle città invisibili

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Dopo la lettura di Hopkins

di Carlo Muscetta

Madre mia, questo solo
Di te m'è rimasto: una parola.
Morirà col mio fiato,
quando non potrò più ripeterla a me stesso, ascoltando il cuore
che primo palpitò nel tuo ventre.
Finiranno questi tuoi capelli
Che m'imbiancano ormai il capo.
Gli occhi azzurri che furono tuoi
Non ti rivedranno in eterno.
Ecco l'uomo:
quel che dà pregio alla vita
è appunto la morte.
Ma la parola non si può far carne.
La parola può solo far se stessa
E dar pregio anche alla morte.
Gloria agli uomini
Che impararono a farsi verbo.
Grazie madre che mi nominasti.

Released in internet: August, 1998


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******July, 2000
 
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