articolo
d'archivio di Girodivite mensile delle città invisibili |
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Quando la scuola "vive".
Di P.L.V.
"Educazione alla legalità, educazione alla salute, educazione
ambientale, scuola-teatro: sono le attività svolte quest'anno nella
scuola elementare di Francofonte, nell'ambito del "Progetto ragazzi
2000", che hanno avuto come filo conduttore i temi dell'ecologia,
della pace, della lotta alla mafia. Avendo visto la validità dei lavori
prodotti da alunni e insegnanti, ho pensato che fosse opportuno che
la scuola uscisse dalle sue mura , e presentasse a tutte le famiglie
e alla città la sua l'attività. Gli insegnanti hanno accolto con entusiasmo
l'invito, ed è venuto fuori questo spettacolo, che sembra sia veramente
riuscito". Con molta semplicità la direttrice della scuola elementare
"Dante Alighieri" di Francofonte Marianna Aldaresi, spiega
come è nata l'idea di utilizzare l'anfiteatro della Villa comunale per
uno spettacolo unico, che si è tenuto proprio a chiusura dell'anno scolastico,
l'otto giugno. Bambini di tutte le classi hanno danzato e recitato davanti
ad un pubblico numeroso e piacevolmente colpito dalla qualità dello
spettacolo. A ritmo di rap, reggae, samba, ma anche di tango e valzer
, risuonavano nelle orecchie di genitori emozionati temi dimenticati
: la pace , il rispetto per l'ambiente, il desiderio di "un mondo
bellissimo", la voglia di stare con gli altri, l'amicizia.
Assieme allo spettacolo è stata inoltre allestita una mostra di disegni,
poesie, riflessioni che gli alunni delle quinte classi hanno prodotto
sul tema della lotta alla mafia . "Questi lavori, ai quali hanno
lavorato i maestri di tutte le quinte come tema specifico dell'attività
didattica di quest'anno," ci fa sapere il segretario della scuola
elementare, Salvo Zagarella, "comporranno un opuscolo che sarà
distribuito ai ragazzi : un veicolo per raggiungere le famiglie per
sensibilizzarle ad un tema di cui si parla troppo poco a Francofonte.
Nello spirito della legge regionale n° 51 che finanzia queste attività,
il tema della lotta alla mafia e dell'educazione alla legalità, trattato
quest'anno nelle scuole elementari, per essere veramente efficace dovrebbe
far parte di un circuito che comprenda tutti gli ordini di scuola".
Uan scuola viva, dunque, una scuola mobilitata in tutte le sue componenti,
con gli insegnanti improvvisatisi spigliati presentatori, fantasiosi
coreagrafi, bravi organizzatori.
Ha detto Gesualdo Bufalino in un'intervista televisiva che la lotta
alla mafia comincia dalla scuola elementare, e non solo se parla di
omicidi e di criminali, ma soprattutto se sa educare al bello: "
non posso pensare alla violenza, ad uccidere, se so ascoltare Mozart",
diceva più o meno in questa intervista lo scrittore comisano. La scuola
elementare e la scuola media di Francofonte (che ha organizzato un incontro
con Rita Borsellino e don Turturro) hanno dimostrato che si può educare
al bello, che si può parlare di mafia sensibilizzando anche le famiglie,
che l'istituzione scuola può agire da stimolo per le nostre città inquinate.
Released: 1997
******July,
2000
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