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articolo d'archivio di Girodivite mensile delle città invisibili

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SPECIAL

I TESTI SACRI

a cura di EMANUELE GENTILE


Gli ultimi mesi hanno visto la pubblicazione di CDs da parte di parecchi mostri sacri dell'Hard Rock/Heavy Metal internazionale, e tale "abbondanza" ci ha determinato nella scrittura di uno Special dedicato proprio a questi "dinosauri" in modo da capire lo stato di salute del Metallo Pesante. Il primo CD a sottoporsi alla nostra attenzione é il nuovo album dei DEEP PURPLE intitolato 'Purpendiculat' che orfani di Ritchie Blackmore arruolano Steve Morse alla chitarre e danno vita ad un long-playing molto meno pesante e più spostato verso certe sonorità tipicamente americaneggianti visto la provenienza del sostituto del "difficile" Ritchie. Il disco é sì piacevole, l'inserimento di Steve ha dato maggior freschezza al PURPLE's sound, ma non c'é da sorridere poiché é un album che non aggiunge nulla di nuovo e che ribadisce quello che si sa già sul leggendario combo inglese. Insomma, normale amministrazione nella ferma convinzione che il bello del passato non ritornerà mai più . Dopo i DEEP PURPLE é il turno di due quarti dei mitici BLACK SABBATH nelle persone di OZZY OSBOURNE e G//Z/R (ossia la band solista di Geezer Butler). Il risultato dell'ascolto dei due albums ('Ozzmosis' per OZZY OSBOURNE e 'Plastic Planet' per G//Z/R) mi ha lasciato soddisfatto a metà , nel senso che il nuovo album di OZZY é parecchio deludente poiché soffre della stessa patologia dei DEEP PURPLE ossia la ripetizione fine a sé stessa del proprio sound; mentre mi ha sconvolto G//Z/R per la sua esplosiva miscela di Dark anni settanta e le ultime tendenze in fatto di Industrial (non per nulla il cantante dei G//Z/R é quel Burton C. Bell dei Fear Factory!)... Senza dubbio OZZY patisce la mancanza di un Randy Rhoads o di un Jack E. Lee capaci di scrivere "licks" memorabili e fulminanti; G//Z/R, al contrario, dimostra la freschezza compositiva di Geezer che non disdegna affatto il misurarsi con il nuovo. Si parlava, in occasione del debut-album dei G//Z/R, di Industrial ed eccovi il nuovo album della più famosa band di sound industriale del mondo ossia i MINISTRY che con 'Psalm 69' avevano letteralmente terrorizzato il mondo! Diciamo subito che 'Filth Pig' é un album sobrio e poco "esteriore" nel senso che non ha nulla a che vedere con gli effetti speciali di 'Psalm 69'. Infatti, 'Filth Pig' é un album non-elettronico, cupo, poco fantasioso e per certi versi reticente. I MINISTRY stanno cambiando pelle e si può facilmente interpretare 'Filth Pig' come un album interlocutorio, di passaggio verso nuove sonorità . A qualcuno potrà sembrare un album deludente, ma non é così in quanto i MINISTRY (da intelligenti musicisti quali sono) non vogliono farsi catturare. Interessante la cover di un brano di Bob Dylan 'Lay Lady Lay'... Mentre con i MINISTRY si sfida il futuro, con i PENDRAGON si rilegge la c.d. "grandeur" musicale del vecchio continente. I PENDRAGON sono attualmente il più importante gruppo di Rock Progressivo inglese e furono lanciati agli inizi degli anni ottanta a seguito di fortunate tourné e con i Marillion. Il loro nuovo album 'The Masquerade Ouverture' é semplicemente un capolavoro di classe e stile, e con un tasso di originalità di assoluto rispetto. E' un album che ci catapulta nella Venezia del settecento per fare un viaggio all'interno di un mondo aulico, elegante, raffinato e nobile. Che sia una presa di distanze da un mondo, quello attuale, che fa veramente schifo? Può darsi, ma 'The Masquerade Ouverture' é un album doppio che fa letteralmente sognare! Con i SAVATAGE ci si imbatte in una delle bands più importanti per quanto concerne il vero Heavy Metal... Certo i bei tempi di 'Dungeons Are Calling', 'Sirens' o 'The Hall Of The Mountain King' sono oramai andati, anche perché é morto tragicamente il leader della band ossia quel Chris Oliva che ha scritto alcune delle più belle parti chitarristiche dell'intera storia del Metallo Pesante. Oggi i SAVATAGE vegetano, magari bene, ma non c'é più quel carisma del passato. I brani sono molto ben confezionati, egregiamente ben suonati, ma oramai da tempo manca quel "quid" che farebbe realmente la differenza! Eppure i SAVATAGE sono capaci di scrivere autentici esempi di Musica Classica all'interno di un contesto decisamente forte. Ah quegli intros pianistici... Decisamente la Roadrunner, ed il suo fondatore Monte Connor, hanno deciso di far diventare i SEPULTURA il gruppo leader all'interno del c.d. "Extreme Mainstream" che annovera fra le sue file altri rumoristi quali Machine Head, Fear Factory e Pantera. Vorrei tanto poter parlare bene del nuovo album dei SEPULTURA intitolato 'Roots', ma non posso in quanto operazione smaccatamente commerciale dove nulla mi sembra farina del proprio sacco! Diciamo che seguono alla perfezione la strategia da marketing estremo inaugurata dai Metallica con l'infame 'Black Album'! Dove sono le devastanti ritmiche di 'Arise' oppure l'atmosfera infernale di 'Beneath The Remains'? Decisamente legate ad un passato oramai tramontato e troppo lontano nel tempo... Assieme al nuovo album dei PENDRAGON, la seconda parte di 'The Marriage Of Heaven And Hell' dei campioni assoluti dell'Epic Metal americano VIRGIN STEELE rappresenta il top fra gli albums recensiti in questo Special. 'The Marriage Of Heaven And Hell - Part Two' é un album di Heavy Metal, vero, incorruttibile, possente e maestoso. Qui sembra di essere nel secolo scorso quando Beethoven e Wagner componevano la musica più potente mai fino ad allora ascoltata. E' un Metal che riesce a coniugare alla perfezione sia l'eleganza del fraseggio che il colpo di grancassa, il tutto all'insegna di un crescendo rossianiano. Eppoi quel David Defeis... Un cantante magnetico, istrionico e valentissimo interprete del proprio repertorio. L'album che ci si aspettava da parte dei VIRGIN STEELE, un gruppo per il quale l'Heavy Metal é una forma d'Arte... Siamo oramai giunti alla fine di questo Special e si può , di conseguenza, delineare un bilancio sullo stato di salute dell'Heavy Metal. In sintesi, il Metallo Pesante non se la passa granché bene in quanto troppi "Classici" sono fuori forma, oramai incapaci di assestare quel colpo da Ko che infiammava fino a qualche anno fà le platee di tutto il mondo. L'Heavy Metal moderno é stanco e sembra esser in attesa di quella band sconosciuta capace di cambiarne il corso. Ciò succederà ? Questo proprio non lo so, ma essendo un convinto Metalbanger credo che si possa guardare al futuro con un senso di ottimismo-realista. L'Heavy Metal non muore mai!
Released: 1997


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******July, 2000
 
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