articolo
d'archivio di Girodivite mensile delle città invisibili |
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Lentini / Una delle più imponenti manifestazioni degli ultimi tempi,
da Carlentini (Santuzzi) a Lentini, organizzata dall'associazione
dei bambini leucemici di Lentini, contro il silenzio sulle inquietanti
morti della nostra zona
I bambini ci guardano
di Giuseppe Sferrazzo
Qualcosa finalmente s'è mosso. Qualcosa di veramente concreto si comincia
a fare. Le mobilitazioni e le partecipazioni in massa della cittadinanza
sono sempre 'sintomi' di una coscienza civile e sociale che intorpidita,
si sta risvegliando. Non si può far finta di nulla: il problema della
leucemia e dei tumori è un problema, purtroppo, tangibile, che negli
ultimi anni coinvolge sempre più persone e soprattutto sempre più bambini.
Perché tutto questo? Perché così tanti casi di malattie? E' una domanda
lecita. Una domanda che va fatta e alla quale 'bisogna' dare una risposta
valida. Non siamo solo noi di Giro di Vite che lo chiediamo, ma questa
volta con orgoglio, si può veramente dire che è tutta la cittadinanza
che lo chiede, a dispetto di tutti quelli che vanno dicendo erroneamente
che a Lentini è morta la società civile. Noi non ci abbiamo mai creduto.
Le migliaia di persone, bambini e genitori, che hanno preso parte alla
manifestazione dello scorso 26 marzo, organizzata dall'Associazione
bambini leucemici di Lentini, sono la dimostrazione palese del fatto
che c'è la volontà , non solo di una elite cittadina, ma la volontà
di tutti, di far luce su degli eventi che potrebbero aver inciso nel
tempo sull'aumento dei casi di leucemia. I misteriosi eventi che accennavo
sopra sono ormai notissimi e risalgono a una decina di anni fa: la scoperta
di rifiuti speciali ospedalieri (non s'è mai capito se radioattivi oppure
no) in una discarica abusiva di contrada Serravalle e poi la caduta
di un misteriosissimo aereo militare statunitense in contrada Sabbuci.
Su questi eventi non è mai stata fatta luce, anche se gli elementi di
inquietudine sono molteplici: perché l'esercito americano per 40 giorni
impedì a chiunque di avvicinarsi alla zona del disastro aereo e perché
si compirono delle opere di asportazione superficiali di terra da contrada
Sabbuci? Non si hanno certezze, solo sospetti. Sospetti di scorie radioattive
contenute nell'aereo e delle quali non si è mai parlato. Per non parlare
poi della scoperta nell'88 di rifiuti ospedalieri speciali in una discarica
abusiva di contrada Serravalle; anche in questo caso i dubbi sono notevoli:
perché mai il giorno della scoperta i contatori geiger segnalavano radioattività
e il giorno dopo, a quanto pare, non ne segnalavano più ? In tutto questo
c'è qualcosa di molto strano. Ed è proprio questo che i cittadini del
triangolo Lentini,Carlentini e Francofonte vogliono sapere. Già da qualche
tempo il sindaco di Lentini, Salvatore Raiti, ha avviato un programma
fattivo di controllo e di monitoraggio del territorio, con delle analisi
condotte un po' in tutte le aree a rischio del nostro territorio. A
quanto sembra i risultati hanno dato esito negativo, ma si sa che la
prudenza non è mai troppa e abbassare la guardia proprio adesso sarebbe
un gravissimo errore. Tutto questo deve essere il punto di partenza
di una politica comune delle tre amministrazioni comunali delle città
del triangolo che devono impegnarsi con tutti i mezzi a loro disposizione
per controllare costantemente il territorio. I sindaci dei tre comuni,
proprio il 26 marzo, davanti alla cittadinanza e ai rappresentanti delle
varie associazioni che hanno preso parte alla manifestazione, primi
fra tutti i responsabili dell'Associazione bambili leucemici di Lentini
"Manuela e Michele", hanno firmato un documento ufficiale
di impegmo in pratica un 'programma' di intervento proposto dalla suddetta
Associazione pro-leucemici per fare chiarezza sulle probabili cause
delle patologie leucemiche e tumorali. Crediamo che queste giornate
siano state di grande insegnamento; ci hanno fatto comprendere quanto
sia importante la forza 'partecipativa' della gente. Ci hanno convinto
a non abbandonare la battaglia contro una malattia che oggi si può combattere
e vincere. Possiamo dirlo in tutta tranquillità : noi di Giro di Vite
cercheremo con tutte le nostre forze di dare un contributo, quanto più
grande possibile, come mezzo di informazione della zona, affinché non
cada la 'solita' ombra dell'oblio su questo problema.
Released: 1997
******July,
2000
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