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articolo d'archivio di Girodivite mensile delle città invisibili

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Francofonte / Quando l’Ulivo (non) incontra la città

di Lucia Capuana


Venerdì 7 marzo 1997 l’Aula Consiliare del Comune di Francofonte è stata la sede privilegiata dell’incontro tra la cittadinanza francofontese e ben cinque esponenti della coalizione dell’Ulivo.

Lo scopo principale della serata era di fornire ai politici intervenuti la possibilità di chiarire e informare la gente sull’attività di governo in questo primo anno e mantenere vivo il loro contatto con l’elettorato anche in un periodo per nulla legato ai frenetici lavori di propaganda elettorale.

Certo i nostri illustri ospiti avranno pensato che in un freddo pomeriggio di fine inverno gli abitanti di un sì armonioso centro non aspettassero altro che di star seduti per più di un’ora ad ammirare le inusitate bellezze artistiche che arricchiscono la già calda atmosfera dell’Aula Consiliare, raro esemplare di buon gusto e raffinata classe, in attesa dell’arrivo delle loro magnifiche persone.

Ma presentiamo gli intervenuti: il deputato regionale del Partito Popolare Fausto Spagna, fresco di lifting, dallo sguardo duro e ironico, molto simile ad un redivivo manichino del Museo delle Cere di altri tempi; il Senatore della Repubblica Pippo Lo Curzio, sempre del Ppi, il quale, forse a causa dei suoi lunghi trascorsi in politica, è apparso piuttosto confuso, tant’è che non aveva ben chiaro nemmeno il motivo della sua presenza a Francofonte; l’On. Rino Piscitello del Movimento la Rete che, probabilmente per distogliere l’attenzione dalla sua mole in continua crescita, ha deciso di ridare colore alla folta capigliatura; il deputato regionale del Pds, Sergio Monaco, che credo rischi un forte esaurimento pur esercitando un certo fascino da venditore di profumi per signorine nubili; infine dobbiamo spendere due parole anche per il Senatore Occhipinti, l’unico ad avere avuto abbastanza rispetto per il pubblico da dirsi sinceramente infastidito dall’esito della serata da lui definita "passerella".

Quanto ai presenti in sala, in qualità di pubblico, altra triste scena : pochi gli intervenuti disinteressatamente. La stragrande maggioranza apparteneva alla folta schiera degli iscritti ai partiti. La presenza giovanile era pressoché inesistente, confermando ancora una volta ciò che è risaputo, ossia alla nuova generazione non gliene frega niente dei dibattiti politici. D’altra parte il linguaggio stesso di questi incontri è vecchio, stantìo. Quanto al contenuto, sempre più vuoto. Il resto era costituito dai soliti agrumicoltori speranzosi di ricevere miracolosi contributi statali, anziché dimostrarsi in grado di fornire proposte concrete quali esperti del settore.

Entrando nel merito del dibattito, con rammarico dobbiamo dire che gli obiettivi che si erano prefissi gli organizzatori dell’evento sono stati in gran parte mancati. La sensazione generale alla fine, è stata di una serata poco confortante e dispersiva nei contenuti. Il Senatore Lo Curzio ha promesso il suo impegno a far venire nella provincia di Siracusa il Ministro dell’Agricoltura Pinto, come se la sua presenza di per sé possa risolvere tutti i ritardi strutturali della nostra zona e risollevare i nostri pregiati agrumi da una crisi diventata ormai leggendaria. Molto più apprezzabile, almeno secondo il nostro parere, l’intervento dell’Onorevole Piscitello, il quale in tutta sincerità ha chiarito senza mezzi termini che non sarà più possibile in futuro ricevere contributi, ed ha esortato l’assemblea dei coltivatori a presentare proposte e progetti validi di cui sarebbe ben felice di farsi carico. Ma lui personalmente non ha la benché minima idea su come affrontare tanti e tali problemi. L’Onorevole Monaco ha tentato di fare il punto sulla situazione del governo regionale evidenziando l’incapacità dell’attuale maggioranza nel presentare persino il bilancio. Purtroppo per esiguità di tempo e per sopraggiunta stanchezza gli altri due interventi si sono rivolti ad una sala ormai quasi vuota ed i pochi presenti, riuniti in gruppetti diffondevano in sottofondo un fastidioso chiacchierio, dimostrando un irriverente disinteresse.

Di fatto non si è avuto nessun chiarimento circa la dilagante disinformazione sull’Eurotassa, sulla Bicamerale, e su altri provvedimenti governativi. È passato sotto silenzio anche il problema attualmente più preoccupante, ossia quello della sempre più crescente folla di disoccupati. Lettera morta sono rimasti anche i fondi strutturali stanziati dalla CEE e giacenti in non si sa quale cassa dello Stato o della regione Sicilia.


Released: March, 1997


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******July, 2000
 
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