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Alfio, Filadelfo e Cirino: credenze e leggende dei tre santi martiri
lentinesi
di Giuseppe Marziano
Attorno alle tre figure dei santissimi martiri della chiesa di Lentini,
ruotano leggende e credenze che vengono trasmesse oralmente da padre
in figlio (o meglio tra nonni e nipoti), alcune di esse trovano negli
elementi materiali il loro supporto "scientifico", altre basate
su testimonianze scritte dagli storici, altre ancora semplicemente raccontate.
Di seguito proporremo alcune di queste leggende riguardanti i santissimi
fratelli nativi di Vaste e martirizzati in Sicilia.
La Leggenda del Simeto
Si narra che durante le persecuzioni cristiane da parte dei Romani
i tre fratelli di Vaste giunti ormai nei pressi di Lentini, più esattamente
nel fiume Simeto, si trovarono nella difficoltà di doverlo attraversare,
avendo i soldati romani alle loro spalle; il Simeto allora più grande
e rigoglioso era un turbinio di acque, i tre fratelli allora, non
avendo altra possibilità si avventurarono in quelle acque, ma invece
di sprofondare in esse vi camminavano sopra mentre i soldati romani
che volevano prenderli vi si annegavano.
La leggenda del cavallo
Nella grotta rupestre di Tertullo chiamata "a rutta i rattattullu"
carcere dei tre santi, nella parte di destra in alto si possono vedere
delle orme di zoccoli di cavallo, non si sa bene il motivo certo,
alcuni dicono sia stato un cavallo alato, altri dicono sia il cavallo
di Tertullo che cadde dalla sommità della grotta (Aldo Messina - dice
che la grotta prima doveva essere un silos), altri la attribuiscono
alla mitologia con Pegaso cavallo alato.
La leggenda della peste
Quando i tre fratelli di Vaste giunsero in Lentini, la trovarono
appestata, allora loro la miracolarono liberandola dalla peste. Oggi
nella Chiesa di San Francesco Di Paola si conserva a sinistra dell'altare
un affranto di roccia che conserva le orme dei tre fratelli fatte
nel momento in cui Lentini fu liberata dalla peste.
La ricorrenza del tre
La ricorrenze del tre rappresenta forse più che una leggenda, un
elemento di coincidenza facilmente appurato, prendendo in esame i
giorni e le date riguardanti i tre santi: nacquero tutti di giorno
3 sono 3 fratelli vennero in Lentini giorno 3 febb. 252 vennero martirizzati
nel 253 il giorno dei tre santi si festeggia il 3 di sett. i pozzi
lasciati dalla lingua di Sant' Alfio durante il suo martirio sono
3
La leggenda dei pozzi
Quella dei pozzi, forse è l'unica che si avvale di elementi materiali
di grande supporto. Si racconta che durante il martirio dei tre fratelli,
avvenuto il 10 maggio 253, a Sant' Alfio venne mozzata la lingua per
ordine del pretore romano Tertullo, e nel momento in cui venne mozzata
cadde a terra facendo tre balzi, e scavando tre pozzi. Ancora oggi
nella Chiesa di Maria della Fontana o dei tre Santi edificata sulle
basi di un foro romano, e nello stesso luogo dove vennero martirizzati,
si possono vedere i tre pozzi, in occasione della festa di Sant'Alfio
quello centrale viene aperto e l'acqua santa contenuta, miracolosamente
si innalza di livello fino a straripare.
La leggenda del terremoto
Questa leggenda riguarda sempre la Chiesa di Maria della Fontana
o dei tre Santi, il luogo più misterioso e legato a questi avvenimenti.
La chiesa come detto è dedicata anche ai tre Santi, al suo interno
nell'abside si trovano le statue di cera raffiguranti i tre santi,
si racconta che in occasione della festa dei tre fratelli (3 sett.)
le statue vennero spostate ed uscite fuori dalla chiesa, nello stesso
istante si abbatté su Lentini un violento sisma, le statue vennero
immediatamente riportate all'interno della chiesa ed il sisma cessò
; da allora non vennero più spostate. Si sa per certo che le tre statue
a breve scadenza verranno restaurate, ma sulle basi di questa leggenda
il loro restauro verrà fatto all'interno della chiesa.
Released: 1997
******July,
2000
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