la Bibliotheca dei libri ritrovati
 
 
Visse scrisso amo ...

"Visse scrisso amo" non è un errore di battitura, ma il titolo della edizione italiana ritrovata delle memorie di Ejzenstejn, il grande regista sovietico e russo cui si debbono alcuni dei capolavori del cinema di tutti i tempi ("La corazza Potiomkin è una boiata pazzesca!", il mitico urlo del ragionier Fantozzi alias Paolo Villaggio dopo l'ennesima proiezione aziendale del film di Ejzenstejn). La frase del libro deriva da Stendhal, Ejzenstejn la cita ricordando male. Già questo basterebbe a condurci all'interno del vasto discorso riguardante il cosa si ricorda, come, cosa si vuole ricordare, cosa si vuole dire agli altri riguardo ciò che si ricorda.

Foto: Sergej M. Ejzenstejn a Hollywood
(Ejzenstejn a Hollywood)

Ejzenstejn non lavorò in maniera sistematica alle sue Memorie, ma ha lasciato diversi contributi che il curatore italiano, Giorgio Krainski, antologizza cercando di rispettare le esigenze filologiche con le esigenze editoriali di non appesantire troppo la lettura. Il libro è, diciamolo subito, delizioso. Editori Riuniti ha fatto una buona operazione. A corredo sono una serie di foto che sostengono le brevi pagine autobiografiche di Ejzenstejn: possiamo così vedere Ejzenstejn con il gruppo di collaboratori mentre gira "La corazzata Potemkin", o "Ivan il Terribile", oppure accanto ai personaggi dell'epoca che incontra nei suoi peregrinari europei: Marlene Dietrich e von Stendberg, Pasternak Majakovskij e Lili Brik, Charlie Chaplin. All'interno delle pagine di memoria incontriamo questi personaggi, di cui Ejzenstejn riesce a tracciare in pochissime righe caratteristiche e tik: Greta Garbo dalla recitazione istintiva e isterica - la ricorda tra l'altro sorpresa su un tavolo da biliardo a amoreggiare con Murnau -, Chaplin ipermaniaco perfezionista, il vanesio Stendberg afflitto dal complesso di inferiorità, Joyce cieco, Pirandello e mille altri.

Cio piace riportare due citazioni prelevate da questo libro ritrovato: uno riguarda l'amore dei libri, l'altro il gusto delle citazioni.

Il libro reca stampigliato al taglio inferiore la scritta "lenta rotazione". Il modo con cui alcuni librai e editori avevano di contrassegnare i libri destinati a una buona durata nel tempo, non semplici best-seller ma libri "pesanti e pensanti". E davvero questo è un libro di lunga durata. L'uomo che "visse scrisso amo"Una edizione italiana delle Memorie del regista sovietico Sergej M. EjzenstejnBancarella 3

Scheda bibliografica

L'amore per i libri

Il gusto delle citazioni


 
 
 

 

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