Hans Werner Richter

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Hans Werner Richter


Hans Werner Richter è nato a Bansin [isola di Usedam] nel 1908 (morto nel marzo 1993), figlio di pescatori. Cominciò a dedicarsi alla letteratura nel dopoguerra, creando la rivista «Der Ruf» (L'appello, 1946-1947) che fu vietata dalle autorità militari nordamericane. Fu tra i padri del "gruppo 47". Nel 1952 fondò la rivista «Die Literatur».
E' stato autore di tre romanzi di guerra: Gli sconfitti (Die Geschlagenen, 1949) che ha per sfondo la battaglia di Montecassino, Caddero nelle mani di dio (Sie fielen aus Gottes Hand, 1951) vasto panorama degli sconvolgimenti esistenziali provocati dalla guerra, Non uccidere (Du sollst nicht töten, 1955) riprende la tematica antimilitarista del sacrificio dell'innocente. Richter non si allontana dai modi di un dimesso realismo, ma con una forte polemica contro le ideologie totalitarie. Libro di memorie è Tracce sulla sabbia (Spuren im Sand, 1953), dove rievoca gli anni dell'infanzia e dell'adolescenza in quadri molto vivi, che colgono l'atmosfera dei grandi cambiamenti storici.
Le opere successive sono interventi impegnati di tipo narrativo-saggistico: Oche capitoline (Kapitolinische Gänse, 1963), Rosa bianca rosa rossa (Rose weiss Rose rot, 1971), Lettere a un giovane socialista (Briefe an einen jungen Sozialisten, 1974), L'ora dei falsi trionfi (Die Stunde der falschen Triumphen, 1981).


© Antenati - 1994-1997


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