Jim ThompsonThompson è nato in Oklahoma nel 1908, città da dove, passata la crisi economica americana del '29, inizierà il suo percorso culturale in qualità di responsabile del Federal Writers' Project. Sempre in questo periodo, (come indicano suoi riferimenti biografici) "quasi sicuramente, aderisce al Partito comunista americano". Superato il difficoltoso momento di approccio con il mondo editoriale, caratterizzato negli anni '40 da due romanzi di scarso séguito, il successo arriva con un tascabile pubblicato nel 1952, dal titolo "L'assassinio che è in me". Il libro capita tra le dita di Stanley Kubrik, che dopo averlo letto decide di contattare lo scrittore: da qui, la collaborazione tra i due per la realizzazione dei film "Rapina a mano armata" (1955, direttamente ispirato al testo), e "Orizzonti di gloria" (1957), con Thompson brillante sceneggiatore di entrambi. Nel corso di questi anni, la sua attività si misura con la pubblicazione di altri 14 romanzi. Tra questi da ricordare: "In fuga " scritto nel 1958, che ha avuto un importante recupero cinematografico, con "Getaway" già girato da Sam Peckinpah nel 1972, divenuto poi remake di successo nel 1994 con la regia di Roger Donaldson. Nelle speranze di Thompson, il passo successivo dovrebbe
essere quello di scrivere per Hollywood, ma in questo caso
il tentativo conduce soltanto a nuove delusioni, vanamente
affogate nel dramma dell'alcolismo.
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