Stanislavskij: il "sistema": la calma e la concentrazione

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La calma e la concentrazione…

"La fantasia creativa dell'artista ha bisogno innanzitutto, per essere efficace, di un presupposto indispensabile a ogni lavoro creativo: la calma. La calma nella quale soltanto si può raggiungere l'armonia di pensiero e azione. E' assolutamente impossibile formare un cerchio creativo, cioè lo spazio in cui deve operare la fantasia, se i pensieri sussurrano all'orecchio dell'attore: 'Se sei Onegin, comportati come un giovanotto innamorato di sé che desidera sfuggire alla noia', e intanto però, nel cuore dell'artista c'è il peso di qualche spiacevole scena familiare o la paura che la direzione del teatro possa dimenticarsi di dargli una parte o lo paghi di meno di quanto paga il signor X. Entrambe le forze - cuore e consapevolezza - se lavorano nella calma, attraverso la concentrazione dell'attenzione, possono portare l'uomo così lontano nella rinuncia dell'io personale che nella sua psiche si crea uno stato di armonia completa" [[23]].

Saggio a cura di Barbara Failla

[23] L'attore creativo / K.S. Stanislavskij,  p. 86.



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