Kazimierz Wierzynski

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Kazimierz Wierzynski


Nato a Drohobycz (Ucraina) nel 1894 (morto a London nel 1969), fu tra i principali esponenti dello skamander. Nel 1939 in seguito all'invasione tedesca lasciò la Polonia e soggiornò in vari paesi europei e americani.
Le sue prime raccolte poetiche, La primavera e il vino (1919), I passeri sul tetto (1921), forse le più significative, introdussero nella lirica polacca temi di entusiasmo giovanile e di felice ebbrezza di vivere. Nei versi classicheggianti e ricchi di pathos del periodo maturo comparvero l'esaltazione dell'eroismo (Lauro olimpico, 1927), la suggestione della natura (Dialogo con la foresta, 1929; Fertilità amara, 1933), la tematica politica (Tragica libertà, 1936).
Durante la guerra ha scritto poesie d'ispirazione patriottica e religiosa: La terra-lupa (1941), La rosa dei venti (1942), Le croci e le spade (1952). Nel dopoguerra ha espresso la malinconia per il distacco dalla propria terra: Il tessuto della terra (1960), Baule sulle spalle (1964), Incubo nel sonno (1969). Ha scritto anche opere saggistiche, tra cui una biografia su ChopinChopin (1949).



[1997]


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