Robert Walser

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Robert Walser


1) notizie biografiche

Nato nel 1878 a Biel [Berna]. Fu un autore svizzero di lingua tedesca. Per molto tempo si guadagnò da vivere esercitando in Svizzera e in Germania i più umili mestieri. Fu anche domestico in un castello. Frequentò anche ambienti artisti e letterari. De luso dal mancato successo letterario e vittima di gravi crisi de pressive, tornò in Svizzera e dal 1929 visse in una clinica psi chiatrica. Passò poi da una clinica a una casa di cura. Morì a Herisau [Appenzell] nel 1956, durante una passeggiata sulla neve, nelle prime ore del pomeriggio di natale, proprio co me in un suo racconto.

2) opere

Walser scrisse a Berlin tre romanzi autobiografici notevolissimi: I fratelli Tanner (Geschwister Tanner, 1907), L'assistente (Der Gehülfe, 1908), Jakob von Gunten (1909). Sono romanzi carat terizzati da una visione enigmatica e lenticolare del comporta mento umano e dei rapporti intersoggettivi.
Fu un maestro della forma breve, del microcosmo espressivo. Nelle sue piccole prose ritrasse con scrittura trasognata avveni menti comuni, e tuttavia misteriosi della vita quotidiana. Sia i Poemetti in prosa (Dichtungen in Prosa, 1953-1962) in cinque volumi, sia i racconti come La passeggiata (Der Spaziergang, 1917), e i tre volumi di Poesie (Gedichte, 1909, 1921, 1944), lasciano intravedere, dietro un senso idillico della vita una attenzione mista di ironia e di candido, minuzioso terrore per le contraddizioni dell'animo umano. I personaggi di Walser sono degli esonerati dalla storia. Nella sua scrittura nessun spazio alla retorica, ma la seduzione, la tenerezza, il disincanto delle figure della vita che appaiono e svaniscono nella melodia anonima e straziante di una fiaba. Un mondo fatto di ovvio e apparentemente convenzionale, da 'cartolina svizzera': il teatrino, la fiaba, la piccola storia, lo spettacolo di un mercato all'aperto, la cena elegante, i vagabondaggi, la luna, il sogno di un bacio, le mani di una donna bianca come neve. Con grazia, incanto, stupore, Wal ser rende la vanità, la provvisorietà del viandante. Le parole non possiedono nulla, come il colore delle stagioni di cui nessu no può impadronirsi.
Subito compresa nella sua modernità da scrittori come *Kafka, *Musil, e da critici come *Benjamin, l'opera di Walser è stata rivalutata a partire dagli anni '60 del XX secolo, e considerata tra la più significativa della letteratura svizzera del secolo.

Bibliografia: Robert Walser

Geschwister Tanner (1907)
Der Gehülfe (1908)
Jakob von Gunten (1909)
Gedichte (1909)
Der Spaziergang (1917)
Gedichte (1921)
Gedichte (1944)
Dichtungen in Prosa (1953-1962)



[1997]


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