Koco Racin

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Koco Racin


Koco Racin nacque a Veles nel 1908 (morì sul Monte Lopusnik nel 1943; il suo vero nome era Kosta Apostolov Solev), è considerato il fondatore della poesia macedone moderna. Autodidatta, esordì con alcune raccolte di versi: I figli della fame (1928), 1932 (1932), Ballata dell'ombra (1938), Albe candide (1939). L'uso della lingua macedone, fino ad allora scarsamente impiegata in poesia, e il tono lirico denso e drammatico nella descrizione della dura vita del popolo, fecero di Racin un innovatore. Fu attivo anche come romanziere: Nella cava (1932), Oppio (1933), Mezzogiorno (1937), Un mestiere d'oro (1939), tutti del filone realista. Scrisse anche saggi filosofici, etnologici e sociologico-letterari. Dirigente comunista, partigiano, cadde in combattimento.



[1997]


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