Cezar Petrescu

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Cezar Petrescu


Nacque a Cotnari nel 1892 (morto a Bucarest nel 1961), fondò la rivista «Il Pensiero» organo del movimento tradizionalista e che fu il più vitale nella letteratura romena degli anni trenta. Fu scrittore prolifico, scrisse vari cicli di romanzi tra cui La capitale che uccide (tra cui "La capitale", 1929) e Guerra e pace (tra cui "Ottenebramento", 1927). Il suo romanzo Scende la tene bra (1927) è considerato un classico della narrativa sulla prima guerra mondiale.
Centro dell'interesse di Petrescu è il mondo rurale, minacciato dalle trasformazioni indotte dall'industrializzazione. Figura ricorrente dei suoi romanzi è il giovane campagnolo che nello scontro con la corruzione cittadina risulta sconfitto nelle sue ingenue illusioni di successo.



[1997]


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