Aleksej Eliseevic Krucenych

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Aleksej Eliseevic Krucenych


Aleksej Eliseevic Krucenych nato a Olevka [Cherson] nel 1886 (morto a Mosca nel 1968), fu uno dei più importanti teorici del futurismo sia nella fase prerivoluzionaria che in quella majakovskijana. La prima raccolta di poesie, Gioco all'inferno (1912) fu scritta in collaborazione a V. Chlebnikov. A lui si deve lo zaum, il nuovo linguaggio poetico definito "transmentale", utilizzato poi da molti futuristi. Ne proclamò i princìpi nel saggio "La parola come tale" (1913) e in "La fattura della parola" (1923). Esempi di zaum sono le sue raccolte: Vozropscem (1913), Vzorval' (1913), con disegni di Malevic e Kulbin. E' l'autore del primo saggio dedicato alla poesia di Majakovskij, "I versi di Majakovskij" (1914), con lui collaborò alla LEF. Nei romanzi cercò di proseguire le sue ricerche ritmiche: Il brigante Van'ka-Kain (1925), Son'ka la manicure (1925), Dim'ka-Rubicha (1926), Ironiada (1930).



[1997]


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