Tudor Arghezi

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Tudor Arghezi


Tudor Arghezi fu lo pseudonimo usato da Ion Teodorescu. Nato a Bucarest nel 1880 (morì nel 1970), di estrazione operaia, era un autodidatta, ebbe una giovinezza irrequieta, si dedicò poi al giornalismo. Esordì in letteratura solo nel 1927 con la raccolta di liriche Accordi di parole, cui seguirono altri volumi di poe sie: Fiori di muffa (1931), Foglie (1961), Nuove poesie (1963), Notte (1967), Rami (1970). I temi centrali della sua poesia sono l'appassionato e contraddittorio rapporto con il divino, l'uomo come creatore e essere sociale, le cose e i sentimenti domestici.


Arghezi ha scritto anche in prosa. Si ricordano i racconti La porta nera (1930), e i romanzi Icone su legno (1930), Il cimitero dell'Annunciazione (1936), I pianeti della fortuna (1946), Mondo vecchio, mondo nuovo (1958), Con il bastone per Bucarest (1961). Arghezi ha un lessico eccezionalmente ampio, con cui dà spazio anche all'osceno, al ripugnante, al dissacrante, con l'amore per accostamenti rari e sorprendenti.



[1997]


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