Gabriele D'Annunzio: notizie biografiche

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Gabriele D'Annunzio: notizie biografiche

Nato a Pescara il 12 marzo 1863, Gabriele D'Annunzio si trasferì a Roma dove iniziò ma non concluse gli studi alla facoltà di lettere. Visse all'insegna dell'estetismo e del decadentismo, sempre alla ricerca di nuove sensazioni in nome di un compiaciuto erotismo cui rimase fedele fino alla fine con ossessive varianti. Tra scandali, pose estetizzanti, relazioni con nobildonne e personaggi famosi del tempo, tra cui Eleonora Duse, si compone la «vita inimitabile» di D'Annunzio.

Si ritirò poi nella villa La Capponcina, a Settignano: finché i creditori gli sequestrarono la villa. Sdegnato, e per sfuggire ai creditori, D'Annunzio si ritirò «in volontario esilio» in Francia. Tornato in Italia allo scoppio della guerra, divenne interventista acceso, e combattente valoroso. Tra le sue imprese guerresche furono la 'beffa di Buccari' (10 febbraio 1918) e il volo su Vienna (9 agosto 1918) con il lancio di volantini tricolori sulla città. Viene ferito a un occhio.

Dopo la guerra fu l'ideatore e il comandante della marcia da Ronchi a Fiume: occupò Fiume dal 1919 al 1921, con un pugno di volontari, proclamandovi una sua reggenza. Fu sloggiato dalle truppe italiche.
Ritiratosi a Gardone-Riviera [Brescia], in una villa da lui chiamata "Vittoriale degli italiani", guardò con favore al fascismo. Morì dopo un lungo periodo di splendido ma patetico isolamento, a Gardone nel 1938.

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