Alfredo Testoni

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Alfredo Testoni

Alfredo Testoni nacque a Bologna nel 1856 (morì in questa città nel 1931). Cominciò giornalista, collaborando a diversi periodici (Capitan Fracassa, Resto del Carlino, Ehi! ch'al scusa), ma presto tutta la sua attività fu assorbita dal teatro in bolognese. Tra i molti lavori, pieni di brio e di forza comica, si ricordano: L'ordinanza, Insteriari (1881), Scuffiareini (1882), i Pisuneini (1883), Acqua e ciaccher (1899), Il cardinale Lambertini (1905) in italiano e che ottenne successo anche grazie all'interpretazione di E. Zacconi e che in qualche modo 'storicizza' la proverbiale bonomia emiliana attraverso la figura del noto prelato settecentesco che diverrà papa come Benedictus XIV - la pièce divenne poi film interpretato da Gino Cervi -, Gioacchino Rossini (1908), Il nostro prossimo (El noster prossum, 1910), La spada di Damocle (1916). Nel 1886 raccolse molte delle sue opere nei due volumi di Teatro bolognese (Teater bulgneis, 1886). Interessante anche la serie di gustosi e popolarissimi sonetti intitolati Signora Cattareina (Signera Cattereina), in cui questo personaggio dialoga sui suoi fatti e del giorno.
Testoni ha lasciato anche i volumi Dietro le quinte (1910), Ricordi di teatro (1925). Le circa 40 commedie da lui scritte, in bolognese e in italiano, ritraggono con arguzia o con vena comico-sentimentale, la vita di tutti i giorni, tipi e casi comuni o stravaganti.



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