Louis Bourdaloue

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Louis Bourdaloue

Nato a Bourges nel 1632 (morì a Paris nel 1704), gesuita, dopo un apprendistato a Paris si trasferì nel 1669 a Paris. Dotato di un'ottima preparazione umanistica e teologica, fu per quasi trent'anni, dal 1669, il predicatore più ascoltato e ammirato in Francia, sia negli ambienti raffinati e cortigiani (come si può leggere anche nelle "Lettere" di Madame de Sé vigné ), ma anche svolgendo un lavoro di apostolato presso gli umili.
Oratoria semplice e diretta, logica implacabile, basata più su insegnamenti di morale ripresi dalle "sacre scritture" che su princì pi dogmatici. Propugnò una verità lontana dagli eccessi, una saggezza rispettosa dei "giusti limiti della ragione".
I suoi Sermoni (Sermons) furono pubblicati nel 1707-1734. Nel "Sermone sull'ipocrisia" (Sermon sur l'hypocrisie) la sua condanna della falsa devozione ricorda il "Tartuffe" di Molière.




© Antenati, 1995-6



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