Jaroslav Vrchlicky

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Jaroslav Vrchlicky


Jaroslav Vrchlicky è lo pseudonimo usato da Emil Frida. Nato a Louny [Boemia] nel 1853 (morto a Domazlice nel 1912), fu del gruppo cosmopolita di «Lumir» il maggiore esponente. Dotato di una fecondissima vena poetica, spesso incline ai toni cantabili, scrisse circa 80 volumi di liriche. Sono da ricordare anzitutto quelli raccolti nel vasto ciclo storico Frammenti di epopea (1878-1906) in cui, sulle orme di Hugo, tentò di tracciare in forme epico-riflessive una quadro della storia della propria na zione e dell'umanità in generale. Notevoli anche Sogni di felicità (1876), Un anno al sud (1876), Sinfonia (1878), Ecloghe e can ti (1880), Quel che ha dato la vita (1883), E' morta (1889), Finestra nella tempesta (1894), dove, liberandosi dal macchinoso intento allegorico-filosofico, Vrchlicky creò una poesia dagli originali toni impressionistici che preludeva, con la sua tenace ricerca formale e tematica, a vari sviluppi innovativi della lirica boema moderna.


Boemia (1850-1890)

© Antenati - 1994-1997


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