Mario Pratesi

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Mario Pratesi


Mario Pratesi nacque a Santa-Fiora-sull'Amiata [Grosseto] nel 1842 (morì a Firenze nel 1921), fu segretario di Nicolò Tommaseo a Firenze, e poi insegnante in varie città. Esordì con il raccon to autobiografico e patetico Il mio amico Tristano (1869) cui seguirono altri romanzi come Iacopo e Marianna (1872) e La perfidia del caso (1898), e varie raccolte di racconti, bozzetti, impres sioni di viaggio: In provincia (1884), Di paese in paese (1895), Figure e paesi d'Italia (1905), La dama del minuetto (1910). Ma è ricordato soprattutto per due romanzi di ambiente senese: L'ere dità (1889), e Il mondo di Dolcetta (1895). Ne "L'eredità", at traverso le vicende della famiglia Cesamonti, dilaniata dalla spartizione di una eredità, dipinge senza concessioni sentimenta li il mondo contadino nei suoi istinti primordiali e feroci. "Il mondo di Dolcetta" contrappone un po' semplicisticamente la sani tà morale della gente di campagna alla corruzione dei costumi cittadini, narrando il tragico amore di una contadina per il figlio del padrone. La prosa di Pratesi è stata avvicinata a quella dei naturalisti per la scelta dei soggetti e la crudezza della rappresentazione, ma l'enfasi di certe tirate umanitarie e l'intrusione frequente di elementi autobiografici la colorano ancora di forti tinte romanticiste.



© Antenati - 1994-1997


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