Thomas Hardy

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Thomas Hardy

Thomas Hardy nacque a Upper-Bockhampton [Dorsetshire] nel 1840, fece studi di architettura, si stabilì nel 1862 a London con l'intenzione di fare l'architetto. L'abbandonò invece, per scrivere. Morì a Max-Gate [Dorchester] nel 1928.
Dopo aver pubblicato un primo romanzo, Rimedi disperati (Desperate remedies, 1871), che per modi rimandava al romanzo a sensazione nello stile di Wilkie Collins, Hardy trovò la sua vena narrativa più autentica con il romanzo Sotto l'albero del verde bosco (Under the green-wood tree, 1872) caratterizzato da una accattivante ironia e dalla profonda comprensione dei ritmi elementari che regolano la vita e il lavoro dei campi. Hardy riprese gli stessi motivi nei romanzi successivi, imponendosi una visione via via più cupa.
Più lirico e psicologico il terzo romanzo, Due occhi azzurri (A pair of blue eyes, 1873), basato sul corteggiamento di Hardy per la prima moglie, nello scenario romantico della Cornovaglia settentrionale.
In Via dalla pazza folla (Far from the madding crowd, 1874), Il ritorno al paese (The return of the native, 1878) - che contiene tra l'altro un cupo inizio descrittivo di Egdon Heath, che dà sfondo primario a tutta la storia -, Il sindaco di Casterbridge (The mayor of Casterbrigde, 1886) l'uomo appare frustrato dall'indifferenza del caso e dalla disastrosa cecità delle passioni. Sullo sfondo, la secolare pazienza dei contadini è incrinata dalle tensioni della civiltà urbana e del progresso tecnologico. "Via dalla pazza folla" è la storia del pastore Gabriel Oak, che subisce due disgrazie: perde il gregge, sua unica fonte di sussistenza; e la bella forestiera Batsceba, di cui si è innamo rato a prima vista, lo rifiuta. Batsceba è una donna irrequieta e indipendente, ha ereditato dal padre un vasto podere, e Gabriel diventa suo lavorante e poi fattore. Batsceba è chiesta in moglie da Oak, ma anche dal ricco fittavolo Boldwood. Colpita da una passione travolgente, sposa invece lo spregiudicato sergente Troy. Troy si disamora della moglie, si amareggia per la morte della ragazza da lui amata e lasciata per Batsceba, Fanny, e spa risce creduto da tutti morto. Quando tutto è pronto per le nozze tra Batsceba e Boldwood, Troy riappare ma viene ucciso con una fucilata da Boldwood che si consegna alla polizia. Batsceba sposa Oak, che l'ha attesa con immutato amore. Protagonista de "Il sindaco di Casterbridge" è il contadino Henchard che a prezzo di fatiche e sacrifici durissimi, dominato da una natura violenta e viziosa, è riuscito a diventare sindaco di Casterbridge e a arricchirsi. Un giorno, dopo 18 anni di assenza, torna la moglie che da giovane Henchard aveva venduto, ubriaco, al marinaio di passaggio Newson. La moglie porta con sé la figlia avuta da questi. Lo scandalo travolge Henchard proprio quando una serie di affari sfortunati provoca la sua rovina eco nomica. Henchard riprende a bere, precipita sempre più in basso. Quando muore è ormai un rottame, disprezzato da tutti.
"Il sindaco di Casterbridge", forse il meglio costruito di Hardy, è dedicato al tema del declino dei costumi tradizionali, e lo scontro tra vecchio e nuovo mondo. Una variante dello stesso tema è ne Gli abitanti del bosco (The woodlanders, 1887) - il cui titolo tra l'altro fu una decisione dell'editore MacMillan: Hardy era indeciso tra questo titolo e "Fitzpiers at Hintock" -.
Tess dei D'Urbervilles (Tess of the D'Urbervilles, 1891) è la storia di Tess Durbeyfield, giovane sedotta e abbandonata da Alec d'Urbervilles. Tess sposa il figlio di un pastore, Angel Clare. la notte delle nozze Tess confessa il suo peccato. Angel la abbandona. Riappare Alec che, colpito da una crisi religiosa, si è fatto predicatore, e insiste perché Tess accetti la sua protezio ne. Tess, provata da stenti e disgrazie, ha ormai ceduto quando torna dal Brasile Angel, pentito di non aver saputo comprendere e perdonare la moglie. Tess, disperata per aver perduto Angel una seconda volta, uccide Alec: scoperta, viene processata e condan nata a morte.
In "Tess dei D'Urbervilles" la tragicità dell'intreccio riscatta la tendenza di Hardy a valersi di coincidenze emblematiche ma anche forzate, per esprimere la maligna ironia del fato. Nel romanzo agiscono forze diverse, variamente combinate: natura e corruzione, necessità elementari e impulsi sofisticati. Essi tra sformano, sconvolgono e alla fine distruggono la protagonista, una ragazza di campagna non colta ma intelligente e sensibile. Nell'intreccio, il tema biblico del male e del bene, della tenta zione, trasfigurati in senso umanamente realistico.
In Jude l'oscuro (Jude the obscure, 1896) l'intimo conflitto del protagonista tra energie fisiche e intellettuali ha un preciso collegamento con i problemi dell'alienazione sociale e economica. E', di nuovo, la sinistra potente storia di una parabola distruttiva. Il "Jude" (Giuda) del titolo è il nome del protago nista, Jude Fawley, muratore in un villaggio del Wessex (una im maginaria contea inglese: Hardy parla in realtà del natio Dorset). Fuggito dal paese natale per il fallimento del matrimonio con Arabella, si trasferisce a Christminster (Oxford), meta per lunghi anni dei suoi sogni intellettuali. Jude stringe un ambiguo rapporto con Sue Bridehead, sua cugina, che ha un vivo e spregiu dicato intelletto. Sue lavora presso l'antico maestro di Jude, Phillotson, e decide di sposare l'anziano precettore: lo abbandona poco dopo, va a vivere con Jude ma senza sposarlo. Ha un oscuro presagio. La coppia prende in casa il bimbo nato dal matrimo nio di Jude con Arabella, soprannominato «piccolo padre del tem po» per l'espressione grave del viso, e mette poi al mondo due figli. Il primo figlio impicca fratello e sorella, e poi si suicida. Sconvolta, Sue torna dal vecchio maestro di scuola, e si avvicina alla religione. Jude riaccoglie con sé Arabella, ma poco dopo muore.
Negli ultimi anni Hardy abbandonò il romanzo per la poesia. Accenti di grande autenticità sono nel lungo poema drammatico I dinasti (The dynasts, 1904- 1908), e nelle raccolte di poesie: Poesie del Wessex (Wessex poems, 1898) in cui il «Wessex» come del resto nei romanzi è il natio Dorset, Gli zimbelli del tempo (Time's laughingstocks, 1909), Satire di circostanza (Satires of circumstance, 1914). Sono poesie percorse da tratti ironici e da misteriose presenze. In esse Hardy esplora le forme più diverse di poesia, dal monologo drammatico alla ballata e all'epigramma, esprimendosi in un linguaggio aspro e arcaico.


Inghilterra (1850-1890)

© Antenati - 1994-1997


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