Paolo Emiliani-Giudici

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Paolo Emiliani-Giudici


Paolo Emiliani-Giudici nacque a Mussomeli il 23 giugno 1812 (morì a Tunbridge l’8 settembre 1872). Abbandonata la Sicilia e l’ordine domenicano, si trasferì a Firenze. Nel 1867 fu deputato dell’opposizione dopo la caduta di U. Rattazzi. Esordì in narrativa con il romanzo sociale “Beppe Arpia” (1852), polemico e ricco di riferimenti alle vicende contemporanee. La sua opera maggiore viene considerata la “Storia delle belle lettere in Ita- lia” (1844, poi “Storia della letteratura italiana”, 1855), primo quadro critico di impostazione storicistica, in parte legato agli schemi del classicismo. E’ stato autore anche di un commento alla “Commedia” di Alighieri (Divina Commedia, 1846), e di una incompiuta “Storia del teatro d’Italia” (1860).

Bibliografia: Paolo Emiliani Giudici

Storia delle belle lettere in Italia (1844)
Beppe Arpia (1852)
Storia della letteratura italiana (1855)
Storia del teatro d’Italia (1860)



© Antenati - 1994-1997


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