Théodore de Banville

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Théodore de Banville

Théodore de Banville nacque a Moulins il 14 marzo 1823 (morì a Paris nel 1891), appartenente a una famiglia aristocratica e ricca, giunse a Paris nel 1830 e entrò a far parte della cerchia di Gautier. Esordì con la raccolta in versi Le cariatidi (Les cariatides, 1842). Con Le odi funamboli- che (Les odes funambulesques, 1857), tra le cose migliori da lui scritte, anticipò modi e interessi della scuola parnassiana. In Trentasei ballate gioiose composte alla maniera di François Villon (Trente-six ballades joyeuses composées à la manière de François Villon , 1873) e in Rondò alla maniera di Charles d'Orléans (Rondes à la manière de Charles d'Orléans, 1875), tentò il recupero di antichissimi ritmi alla sensibilità moderna.
Nel campo della critica teatrale Banville si schierò contro la scuola borghese di Augier e di Dumas jr, in favore del teatro in versi di Hugo. Numerose le prose saggistiche e narrative. Si ricordano qui solo I cammei Parisni (Les camées parisiens, 1866-1873), e Madame Robert (1872). Nel "Piccolo trattato di poesia francese" (Petit trité de poésie française, 1872) espose la sua poetica, centrata sulla perfezione tecnica e sull'essenzialità della rima, considerata come elemento fondamentale della lirica. Il suo stile ebbe effetti oltre che sui contemporanei parnassiani, anche sui simbolisti.

Contesto

Francia (1850-1890)



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