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Ypsigrock!!

Ottava edizione per il più interessante dei festival musicali indipendenti, con Dave Thomas (ex Pere Ubu), ma soprattutto Motorpsycho. Il tutto nella splendida cornice di Castelbuono in provincia di Palermo.

di Antonio Cavallaro - giovedì 12 agosto 2004 - 7226 letture

Ypsigrock festival

Si è svolta nei giorni 7 e 8 agosto, l’ypsigrock, festival musicale giunto ormai all’ottava edizione. Svoltosi anche quest’anno nella splendida cornice di Piazza Castello a Castelbuono, grazioso paesino a ottanta chilometri da Palermo, il festival organizzato dall’associazione culturale Glenn Goud di Mario Antonio Prestianni, con la collaborazione del Comune di Castelbuono e della Regione Siciliana (o Sicilianaa, come preferiscono chiamarla gli organizzatori), è stato capace anche quest’anno di proporre un cartellone di tutto riguardo, nel pieno rispetto di una fama che si consolida anno dopo anno nel circuito dei festival musicali indipendenti.

Il festival che in passato ha proposto ai soliti prezzi stracciati che ormai lo differenziano dalle altre realtà, gruppi come Venus, Blonderedhead, Aftherhours e Marlene Kuntz, ha arricchito quest’anno il suo prestigio con grossissimi calibri come Dave Thomas e Motorpsyico, affiancati da un cartellone minore che prevedeva gruppi emergenti come John Merrick, Diane and the Shell e Blueprint (davvero bravi questi ultimi).

Sabato 7, David Thomas and two Pale Boys (nota bene: concerto gratuito, cioè senza pagare) ha dominato la scena: istrionico, immenso, l’ex cantante dei Pere Ubu accompagnato dai Pale Boys Keith Moline e Andy Diagram, con la sua fisarmonica, effetti ed altre diavolerie ma soprattutto con la sua voce, ha dato vita ad un’ora di concerto in cui suoni vecchi e nuovi si sono fusi in una nuova frontiera che non può e non sa prescindere dal rigore tecnico di tre eccezionali musicisti. Dopo la fine del concerto Thomas, completamente ubriaco, è sceso dal palco, lo ha aggirato, è entrato in piazza e per chi era rimasto ha cantato, avvalendosi della sua sola straordinaria voce. Poi è tornato sul palco, e mentre attorno tutti si davano un gran da fare per smontare l’amplificazione, si è seduto al centro e si è bevuto altre tre Heineken (anche alla faccia della Tuborg che sponsorizzava l’evento).

Il giorno dopo sono arrivati i Motorpsyco e con loro molta più gente. I tre vecchi ragazzi di Trondheim hanno suonato per due ore e 5 bis come solo loro sanno fare, per la gioia di circa tre mila fans che potevano ammirarli a pochi metri di distanza. I Motorpsyco hanno attinto a piene mani dalla loro numerosissima eclettica produzione per un grande spettacolo sonoro: basso - Bent Seather, chitarra - Hans Magnus Ryan e alla batteria il grandissimo Kjell Runar Jenssen; Per chi li conosceva gia, una serata tanto attesa quanto indimenticabile. Per chi invece non li conosceva deve essere stato qualcosa di simile ad un colpo di pistola in faccia, che gli sia o non gli sia piaciuto il concerto.

Infine tre appunti da muovere all’organizzazione: 1) Per i concerti svoltisi nella piazza accanto al castello e ai suoi bastioni, e sopra la quale stavano diverse centinaia di persone; chi si è preso l’oggettiva responsabilità (soprattutto per il concerto dei Motorpsyco, dato che si pagava anche un biglietto) che qualcuno scivolando, ballando non cadesse di sotto e si rompesse l’osso del collo? 2) La maggior parte degli spettatori accorsi al festival, sapevano di poter campeggiare a 4 chilometri da Castelbuono, ed invece si sono ritrovati in una area attrezzata a 10 chilometri dal paese, sperduti lontani da ogni tipo di servizio, con bagni e docce che versavano in condizione pietose. 3) Biglietti: che senso ha avuto chiudere la piazza solo mezz’ora prima del concerto e solo allora iniziare a chiedere i biglietti a chi arrivava. C’era gente arrivata in piazza fin dal pomeriggio. E se la gente fosse accorsa a migliaia? Come la si metteva con l’ordine pubblico, data la capienza massima stabilita per la piazza in 4000 persone? Si sarebbe andato a cercare persona per persona chi aveva il biglietto e chi no? Chi lo faceva, gli organizzatori e i 2 vigili urbani e i 3 carabinieri? A proposito di biglietti, senza sagacia alcuna, penso di parlare a nome di molti nel definirli bellissimi, nel loro essere semplice foglio per ricevuta con su scritto a penna: "1 serata rock 3.00" (euro). Detto ciò, bisogna pur dire che è il miglior festival di musica indipendente rimasto in Sicilia, l’ultimo forse.


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> Ypsigrock!!
14 ottobre 2004, di : Luca

Inanzitutto volevo dire che l’Ypsigrock non riceve nessun contributo dalla regione siciliana, poi l’area dei campeggi si trovava a 4 Km dal paese e si può perfettamente verificare, i bagni non erano poi tanto malaccio per il prezzo che si pagava per il campeggio 4euro posto tenda! Le responsbilità gli organizzatori se le sono prese eccome visto che si son pagati fior di quattrini per l’assicurazione del posto e per la vigilanza, l’ambulanza ecc..., fatto sta che l’organizzazione non ci ha sicuramente guadagnato. Il biglietto è responsabilità del comune e non dell’organizzazione visto che i soldi li ha incassati il comune. Comunque era un biglietto simbolico per evitare che gente del paese e dintorni che ascolta nino d’angelo venisse al concerto 3 euro!