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The Ginko: secondo album dei Mashrooms

Recensione di The Ginko. Suoni strumentali, incursioni sonore che partono dall’universo indie e che vanno a toccare le corde di violoncello e violino. The Ginko è un variare continuo, un compromesso tra rumore e precisione...

di Tano Rizza - mercoledì 28 giugno 2006 - 5021 letture

Li avevamo intervistati l’anno scorso, allora ci parlarono del loro primo lavoro discografico “Welcome to Spakentown”, dopo hanno fatto i bagagli e si sono trasferiti a Firenze. I Mashrooms, adesso, dopo un lungo susseguirsi di live, hanno dato vita al loro secondo lavoro discografico “The Ginko” uscito per Zahr record e distribuito in tutta Italia da Goodfellas.

The Ginko condensa bene l’evoluzione artistica e musicale della band, consacra l’ingresso permanete di Giovanni Fiderio e del suo violino, e da una sterzata di novità (adesso utilizzano, oltre al violino, anche le tastiere, le percursioni, gli effetti e il violoncello) al ben già collaudato suono dei Mashrooms. Sono suoni strumentali, incursioni sonore che partono da quell’universo indie, tanto caro alla band, e che vanno a toccare corde inconsuete per un gruppo post-rock, sono le corde degli archi, sterzate sonore date dal violoncello e dal violino. The Ginko propone 40 minuti d’eterogenea musica, di paesaggi sonori che, spezzandosi e ricompiendosi, vanno a definire uno stile personalissimo che fa odore di States e di mare della loro Sicilia. Non mancano, come nel precedente lavoro, suoni inconsueti e provenienti da giochi e giochini vari, non mancano i suoni pesanti, le atmosfere cupe, ma non manca neppure l’esplosione sonora che stringe l’occhio allo space-rock. Hanno definito il loro stile.

L’intro, July, è un po’ la colonna sonora iniziale dell’album, suoni appena accennati, discreti, passaggi delicati, un sottofondo di rumori casalinghi che vogliono solo addomesticare, per un po’, l’orecchio dell’ascoltatore. Il disco, con The deal parte con una cavalcata sonora subito godibile, suoni che piano piano salgono, s’inarcano, si fanno violenti, e poi, di nuovo, si soffermano malinconici.

Porro inizia martellante, insistente, continua visionaria e astratta, finisce come un film, che vorresti la seconda parte, subito. Traccia quattro, Cello-phone. Ci pare una della tracce meglio riuscite di The Ginko, che insieme a La Bumba, è il manifesto sonoro della band. In Cello-phone esce tutto il magistrale lavoro di Giovanni Fiderio, che porta il suo violino a lottare e rincorrersi, con il viloncello di Fileti, con i robusti suoni della batteria, poi con la chitarra che s’inserisce, violenta e distorta; una lotta sonora che non ha né vincitori né vinti, una lotta sonora che vede un intreccio di sonorità notevole e ben riuscito.

Ma la matrice indie rock, quella fatta di tempi dilatati, infiniti, sporchi e spezzati c’è ed è ben ascoltabile, soprattutto in tracce come la Honest, e La Gramda, Fidelio, Chinese Wife che colloca la band tra quelle che fanno del buon rumore, un rumore organizzato e controllato, implementato dalla sezione ritmica e dalle chitarre distorte, dal basso cupo e morbido, dalla voce gridata e disperatissima di Stefano Fileti.

Ma è un indie regolare, cronometrato quello dei Mashrooms. Non è un distorcere le chitarre fine a se stesso. Tutto l’album è un variare, un compromesso tra rumore e precisione.

In The Ginko c’è spazio anche per la sperimentazione sonora, quella pura, quella che sicuramente è base di partenza, che è spora, la troviamo in tracce come Swap Picture (in download gratuito su Girodivite, spazio risonanze) e Type writer dove dopo un inizio denso e pesante lo spazio e tutto per la narrazione onirica, per i suoni appena accennati, tocchi, pennellate, silenzi. Un lavoro discografico ben riuscito, uno degli album che ci sono piaciuti di più in questo 2006, e che vi consigliamo di ascoltare.

La line-up: Stefano Fileti, voce chitarra e violoncello, Danilo Garro, chitarra ed effetti, Paolo Dell’Aquila, basso, Andea Moschella, batteria, percussioni e voce recitata, Giovanni Fiderio violino e tastiere


Traks List

- July
- The deal
- Porro
- Cello-phone
- Honest
- Swings
- Type writer
- Gramda-drunk
- Pelegi
- Swamp picture
- Fidelio
- Chinese Wife
- La bumba

The Ginko - Produzione ZAHR Record, distribuito da Goodfellas in tutta Italia, Euro 10.


Il cd è stato registrato negli studi Red House Recordings di Senigallia da David Lenci, la produzione artistica è di John Congleton dei Paper Chase.


Prossimi live

- 02/07 Italy - Marina di Massa - TagoFest
- 10/08 Italy - Ragusa - Pata pata
- TBA- Italy - Catania - Mercati Generali


risorse e info online

- il sito dei Mashrooms

- il blog dei Mashrooms

- La Zahr rec.

- Ascolta The Ginko nel sito di MTV Italia


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