TV. Un Vespa d’annata

Importante argomento trattato a "Porta a Porta": le diete. L’Istat informa che il 50% delle famiglie italiane vive con 1.200 euro al mese. Il consiglio dell’esperto: assumete un dietologo

di Adriano Todaro - giovedì 5 giugno 2008 - 3374 letture

Bruno Vespa, classe 1944, non è un uomo come tutti gli altri, è un destino. E, in quanto destino, il nostro Paese non solo deve tenerselo, ma anche non scontentarlo. Lo immaginiamo la mattina, quando si sveglia, un po’ intronato, ancor prima del levar del sole perché ha tantissime incombenze: libri da scrivere, preparare la scaletta di “Porta a Porta”, invitare personaggi celebri alla sua trasmissione, rilasciare interviste, fare parte di giurie qualificate e, a solo pensare le cose da fare, sprofonda in uno stato di profondo pessimismo.

La moglie, Augusta Iannini, magistrato, lo sollecita a non abbandonarsi al pessimismo: “Dai Bruno, non fare così. Guarda me – lo sollecita amorevolmente – che con grande determinazione sono diventata capo Dipartimento Affari penali al Ministero della Giustizia (posto che fu di Giovanni Falcone-Ndr), ingaggiata dall’ex ministro Roberto Castelli”. Ma Bruno pensa che deve scrivere anche un articolo per Panorama e preparare l’argomento di “Porta a Porta” e il pessimismo avanza soprattutto perché è costretto a guardarsi allo specchio mentre si rade.

Di cosa posso discutere a “Porta a Porta” che non abbia già discusso? Guarda la moglie mentre si veste e pensa a quella formidabile puntata sui seni. No, pensa, non posso rifarla. E se portassi in trasmissione D’Alema mentre cucina il risotto? No, già fatto e poi era scotto. E allora? A poco a poco, mentre passa il tempo, gli viene in mente qualcosa e riprende a vedere rosea la vita. Si getta nel lavoro a capofitto, invano trattenuto da Augusta che ne ha un po’ piene le balle di quel marito fregnone e pessimista.

Ora, poi, continua a lamentarsi del mal di schiena. Per forza, risponde Augusta, stai sempre curvato quando intervisti le persone! “Ma Augusta − insiste Bruno − lo sai che io sono della scuola di Arnaldo Forlani, la scuola democristiana dove mi hanno insegnato che bisogna sempre genuflettersi davanti ai potenti”. Augusta sbuffa e va al ministero di Giustizia. Lui, invece, Bruno, resta a casa, solo. Ma l’idea ormai è abbozzata, il progetto comincia a prendere forma ed infine, ecco la grande pensata: una bella trasmissione sulle diete.

Come potete ben capire è una pensata formidabile. Solo ad un abbonato a Selezione poteva venire una simil profonda idea. D’altronde, riflette Bruno, la Tv è piena di “Prove del cuoco”, quindi ci può stare bene anche una puntata sulle diete. Ecco che l’ottimismo gli torna in corpo e come tutti gli ottimisti, si accontenta di poco. Comincia a telefonare a destra e a manca e dopo un’ora ha lo schema completo della trasmissione: un po’ di dietologi, qualche ragazza scosciata che tira sempre, banalità e luoghi comuni come base della trasmissione.

Ed eccola la trasmissione. C’è una signora che parla della dieta ormonale e quando appaiono sullo schermo le grandi facce di Di Pietro, Berlusconi, Brambilla e Veltroni, l’esperta ci spiega se hanno testosterone o meno oppure se hanno carenza di androgeni. Ammetterete che è una sconvolgente notizia. Gli italiani, grazie a “Porta a Porta” sanno se a quel politico gli tira oppure no.

Poi è il turno di una bionda, esperta anche lei non si sa in cosa che dà a tutti noi un semplice consiglio, piccolo piccolo, ma nello stesso tempo di grande buon senso. Siccome, ormai è risaputo che è pericoloso ingrassare, l’esperta ci consiglia di assumere un dietologo che ci accompagni al ristorante e al supermercato così da educare a scegliere cibi sani.

Nello stesso giorno l’Istat ha presentato i suoi dati sulle famiglie italiane e veniamo così a sapere che una famiglia su cinque vive con 1.600 euro al mese e il 50% delle famiglie italiane ha un reddito di 1.275 euro al mese. E per questo che ristoranti e supermercati sono sempre pieni! Perché tutti si portano il dietologo, assunto, per farsi consigliare cosa mangiare e cosa acquistare.

Inutile prendersela con la Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo e del Cittadino del 1789. I rivoluzionari francesi avevano elencato i diritti fondamentali dell’individuo e dei cittadini, ma non potevano sapere che dopo 155 anni sarebbe nato Bruno Vespa e che lo avremmo anche retribuito. Profumatamente.


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TV. Un Vespa d’annata
5 luglio 2008, di : kimica

Ma...avrei una domanda.Come mai se gli Italiani sono perennemente a dieta, e ascoltano le ultime notizie e capiscono che lo sport fa bene al fisico e alla mente, ci sono ancora alte percentuali di persone obese e il numero è destinato a salire? Le campagne pubblicitarie di tutte le reti invogliano chi sta dall’ altra parte del televisore a bere alcolici, mangiare patatine e cioccolato come se facessero bene, e addirittura ce lo mostrano in ogni versione le modelle!!!!