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Cancro: Hamer l’eretico della medicina ....

"...e se Hamer avesse ragione?"

di Enzo Maddaloni - sabato 9 giugno 2007 - 16820 letture

L’OMS, seppure in maniera ambigua e a volte controversa, da anni riconosce un ruolo fondamentale ai dispositivi di cura anche non tradizionali, tanto da suggerire anche l’introduzione dei Dipartimenti di Medicine Integrate per contribuire a garantire lo stato di salute migliore possibile per l’umanità, e ciò non sulla base di nulla, ma oltre alla medicina "Basata sull’Evidenza" anche in rapporto a continue sperimentazioni scientifiche, anche se il più delle volte finanziate dall’industria del farmaco. (vedi: http://www.novivisezione.org/info/cancro.htm

Un tema di grande attualità è oggi quello (proprio) della sperimentazione e dell’uso degli stessi farmaci chemioterapici "off label", come nel caso anche degli antibiotici, tanto che come già affrontato in una precedente riflessione il Governo Nazionale ed il Ministero della Salute attraverso l’AIFA è dovuto intervenire per mettere un freno ai medici. http://www.girodivite.it/Tumori-fuori-protocollo.html

Nel caso ad esempio degli antibiotici oggi nei nostri ospedali siamo costretti ad utilizzare quelli di ultima generazione, molto più costosi, perchè con le resistenze causate dalle stesse infezioni nosocomiali non riusciamo più debellare i batteri super corazzati, spendendo e danneggiando la salute dei pazienti e nostra (e degli stessi operatori). Eppure basterebbe utilizzare semplici protocolli ed adeguare le strutture ospedaliera per evitare le infezioni.

Pensare che oggi nella nostra regione uno dei farmaci più consumati sono gli antidepressivi!

E’ per questo che mi piace ricordare, il celebre Studio Pilota Internazionale sulla Schizofrenia (non fosse altro per il grado raggiunto oggi anche da noi), promosso alla fine degli anni 60 e che ebbe una durata più che ventennale, venne lanciato con lo scopo di appurare l’universalità della schizofrenia e seppure si trovò a confermare l’ipotesi sorprese altresì la comunità scientifica rilevando, attraverso il monitoraggio dei casi registrati, che decorso e esito della malattia erano diversi a seconda dei Paesi e indubbiamente migliori dove non esisteva un sistema psichiatrico. In quegli anni si coniugò anche il termine di "Etno Psichiatria" e in quegli anni si apri in Italia la battaglia contro i manicomi.

Oggi mi chiedo: ma fà che i tumori esistono (anche) perché ci sono i reparti per pazienti terminali ?

Nel frattempo veniamo a conoscenza, a seguito di recenti studi che il DNA può essere modificato dal cancro (o viceversa?). La stessa cosa potrebbe essere letta, se vista da un punto diverso, attraverso la biochimica delle emozioni (cosi come da studi fatti nella PNEI) quando sostengono che le stesse emozioni negatice possono modificare la catena del DNA e causare un tumore (?) o come recentenmente scoperto da alcuni studi di ricercatori americani che la rabbia possa modificare la catena del DNA dell’insulina (?).

Il caso del siero di Bonifacio, un veterniario di Salerno, che sorpreso perchè non aveva mai trovato tracce di patologie tumorali nelle capre, aveva scoperto che l’immunità di queste era attribuibile a certi batteri che popolano l’intestino degli animali - gli stessi batteri che oggi lo stesso Dr. Hamer dice che possono curare i tumori (?) e non bisogna eliminarli (?) - e che opportunamente trattati, come nel caso di Zora, costituiscono un siero anticancro.

Gli stessi ricercatori come Zora trovarono che la stessa idea di curare il cancro era già nota in Persia, da qui era passata agli Arabi, poi in Europa ed intorno al 1000 anche in Italia.

I risultati delle sperimentazioni sul Siero di Bonifacio davano all’epoca (1979) su 2753 casi clinici documentati, una percentuale di guarigione del 51% nei casi di cancro all’esofago e del 98% nei casi di cancro della tiroide.

A partire da questa esperienza Zora sviluppo un prodotto a basso costo che negli anni ’90 si chiamava IMBORAL (IMB) testato da centinaia di persone.

Con il successo clinico arrivò anche la persecuzione: procedimenti giudiziari che partirono dapprima dalla proibizione e sequestro (1993) dell’IMB perchè non riconosciuto dal Ministero della Salute, ne sperimentato dalle multinazionali del farmaco. Il costo dell’IMB ne scoraggiava la produzione industriale, a scapito del più redditizio mercato dei chemioterapici.

Zora fu arrestato e scontò un breve periodo di detenzione. Fu anche all’epoca caluniato dai mas media come lucratore.

Oggi il prodotto del Dott. Zora è stato registrato in Svizzera con il nome ADJUVANT PLUS come specialità medicinale. Il medico ha costruito un centro di cura e decine di migliaia di persone in Europa lo utilizzano con ottimi risultati. talvolta IMB è abbinato al metodo Di Bella.

Di molti altri casi di stupida ingnoranza è costellata la nostra medicina ufficiale, http://www.mednat.org/cancro/ricercatori_osteggiati.htm e non serve sottolineare che se mi rompessi la gamba andrei in ortopedia a farmela curare.

Ora in un mondo dove sempre più ci si interroga sul cambio del paradigma, si parla di nuove scoperte nel campo della fisica quantistica, che metterebbero in discussione la stessa teoria della relatività, quindi di messa in discussione anche di molte certezze scientifiche in medicina, chi sa perchè ritorna sempre ad aprirsi la caccia alle streghe e stregoni.

Il problema è ciclico ed è affidato all’etica del quotidiano (non solo locale), alla bioetica?

Oppure il problema resta che ci dobbiamo chiedere a chi facciamo governare o meglio a chi affidiamo la riscrittura in questo mondo globalizzato di una nuova "carta etica dell’Homo Sapiens"?

Solo al potere dell’economia; alle multinazionali del farmaco; ai mas media; agli interessi di affidamendo della stessa sperimentazione dei farmaci tumorali; alle sole sperimentazioni “locali” (off label); oppure la lasciamo scrivere alle leggi di questa nuova economia globalizzata ?

Accettiamo di confrontarci in maniera seria sperimentando e finanziando le “altre” ricerche e ponendoci il problema anche di chi finanzia una ricerca per evitare di favorire solo il "mercato globale del farmaco"?

A Salerno, ho partecipato anch’io a qualche incontro di riflessione e studio, che hanno spaziato dagli scritti di Kryon, Ramtha, Massimo Corbucci, A.M. Kng, Fabio Marchesi, Capra, renato palmieri e la sua fisica Unigravitozionale e ancora Amit, Dispenza , Hagelin, Hameroff, Lewdit, Monti, Newbert, Candace Pert, Satinover, Tiller, Wolf, e tanti altri, compreso la visione di film, documentari, videoconferenze, ed anche approfondimenti sulla PNEI e sulla Comico Terapia.

Nessun esercizio abusivo della professione medica o di terapeuta o peggio di guaritori. Il gruppo di studio di Cava de Tirreni - Salerno è solo un gruppo di studio delle medicine e delle nuove scienze.

"Fatti non fummo per vivere come bruti , ma per seguire virtude e conoscenza"

Sinceramente non pensavo che oggi può risultare pericoloso riunirsi in più persone per studiare o leggere libri !

Per fortuna che anche Gesù nell’atto della sua resurrezione ci ha suggerito il “libero arbitrio” ma qui non voglio rischiare di essere blasfemo e quindi mi affido alla statistica.

Gli italiani che utilizzano regolarmente altre cure "non ufficiali" sono circa nove milioni, ossia il 15,5 per cento della popolazione, secondo quanto riportato nell’ultima indagine ISTAT (1996-99) ed il numero è significativamente in aumento; a conoscere queste terapie sono il 65 per cento degli italiani (indagine ISPO, 2003); il 31,7 per cento vi ha fatto ricorso almeno una volta; il 23,4 le utilizza sempre (indagine FORMAT, 2003); poco meno del 50 per cento le considera utili; più del 70 per cento vorrebbe che fossero rimborsate dal Servizio Sanitario Nazionale; il 65 per cento circa vorrebbe un maggior controllo da parte delle autorità sanitarie (dati Censis).

In Italia un’indagine condotta dall’agenzia regionale toscana di sanità rileva che il 15,2 per cento dei medici pratica anche medicine (cosiddette) alternative o dolci anche nella cura dei tumori, il 57,8 le consiglia ai propri pazienti e il 23,7 per cento vi ha fatto ricorso personalmente.

Certo, poi ci sono tutte le altre tesi contrarie alle medicine alternative o meglio complementari (anche se quella di Hamer è quella più controversa), perché considerate "non scientifiche", ma qui sappiamo ormai tutti che la “scienza è ignorante” e quindi non ci resta (appunto) che studiare, partendo dal "principio dell’appartenenza" e sulla possibilità anche di ricostruire la presenza della comunità (della famiglia) nel suo luogo di vita risalendo nel tempo fino al mito dell’origine.

Da ignorante dopo aver letto le 5 leggi di Hamer ed approfondito altri aspetti mi è sembrato che il principio di base sia proprio le "orgini dell’uomo".

La stessa "germanicità" tanto enfatizzata non credo che sia utilizzata assolutamente in forma razzista contro gli Ebrei - accusa che viene mossa ancora oggi ad Hamer da un tribunale in Germania - anzi il Dr. Hamer nel sostenere che loro già utilizzerebbero questo approccio medico, considerata la validità delle prime due "leggi" che sono state riconosciute da altri illustri medici, pare anche di orgine ebraica, di quale odio razziale si parlerebbe? Credo che chiunque possa nutrire un sano sentimento egoistico chiedendosi perchè solo pensare o chiedere ciò può significare essere razzisti ? Un pò come la legge di Mastella che chiede di condannare chi nega la Shoa ....ci dovremmo chiedere ma c’è ancora bisogno oggi di ciò per tacitare le nostre coscienze ? http://www.girodivite.it/L-altra-medicina-del-Dr-Ryke-Geerd.html

Gli studi di medicina del Dr. Hamer ci parlano di una malattia non più come un percorso di paura, ma come causa di uno schok improvviso che causa un "conflitto di natura biologica sensato" quindi un processo di transito evolutivo che se accompagnato nella giusta maniera può essere risolto positivamente. Certamente è una visione "rivoluzionaria" della malattia e dello stesso approccio medico.

Per certi versi la questione è vecchia quando il mondo. Nelle stesse comunità africane ci sono i guaritori e i responsabili della tradizione, sono in grado di arrivare alla fondazione delle famiglie claniche, recitandone i nomi dei capi famiglia e cantandone le imprese degne di nota, risalendo fino a più di 1000 anni indietro nel tempo. Molta della stessa (cosidetta) medicina ufficiale si basa su questi principi: il concetto di ereditarietà e familiarità; ecc. La stessa antropologia nella tradizione di studi italiana è suddivisa in due aree distinte:

- l’antropologia fisica (o "antropologia biologica"), che studia l’evoluzione e le caratteristiche fisiche degli esseri umani, la genetica delle popolazioni e le basi biologiche dei comportamenti della specie umana e dei suoi parenti più stretti, le grandi scimmie (primatologia);

- le discipline demo-etnoantropologiche, che si occupano delle reti di relazioni sociali, dei comportamenti, usi e costumi, degli schemi di parentela, delle leggi e istituzioni politiche, dell’ideologia, religione e credenze, degli schemi di comportamento nella produzione e nel consumo dei beni e negli scambi e nelle altre espressioni culturali, con particolare enfasi al lavoro sul campo, che prevede un periodo di vita nel gruppo sociale oggetto di studio.

Nella sostanza quello che più spaventa forse degli studi di Hamer e che la sua esperienza passa attraverso una "rivoluzione copernichiana" che mette in discussione fortemente l’attuale approccio medico nella cura della malattia, ed in partciolare per ciò che riguarda la cura dei tumori, ma non solo.

E’ un modo completamente diverso di pensare l’uomo e di pensarlo qui sulla terra o meglio nel nostro mondo occidentale anche a differenza di come già la pensano gli orientali o di come la scienza affronta oggi la possibilità anche di fare il miracolo "far ri-crescere un dito tagliato". (Focus - aprile 2007)

Difficile ragionare sulle realtà tradizionali, valutarle o cercare di entrare in relazione con esse, attraverso le categorie del pensiero scientifico attuale (locale) che non guardi anche alla stessa apertura alle nuove culture scientifiche ed alla stessa fisica quantistica che sta facendo fare alle scienze moderne notevoli cambiamenti.

Tutto in uno: il male ed il bene. Il buio e la luce. La materia e l’antimateria. L’angelo e il diavolo. Il male, non come fatto negativo, ma come esperienza di vita come componente dell’evoluzione dell’uomo.

La comprensione, lo studio, la ricerca, la sperimentazione seria e controllata, la nostra consapevolezza restano le uniche armi che abbiamo per difenderci dal potere economico delle multinazionali del farmaco che hanno comprato anche televisioni e giornali e non solo.

In questa critica non c’è (solo) una critica alla medicina cosiddetta ufficiale ma c’è una critica politica all’azione dei governi, compreso quello Italiano, che nel caso dei farmaci tumorali "off label" agisce un pò da "Ponzio Pilato" delegando i Comitati Etici Aziendali (anche se sulla base di protocolli fissati dalla legge) di decidere se utilizzare o meno il farmaco in via sperimentale, anche per altre patologie, oltre quelle per il quale è stato registrato. Di questo argomento pochi giornali locali o nazionali ne parlano, perchè?

Un’altro tema che fa paura e che resta di fondamentale importanza è quello del dolore e l’uso della morfina (in questo caso) per i malati di tumore.

E’ risaputo che nella sperimentazione fatta sugli animali la morfina causa la soppressione dell’attività citotossica delle cellule "natural Killer" e stimola la crescita degli innesti tumorali. Questi effetti sembrano essere mediati attraverso azioni che si instaurano a livello del Sistema Nervoso Centrale. Al contrario, le B-endorfine, sostanza endogena che produce naturalemente il nostro organismo, stimola l’attività citotossica dei monociti umani in vitro, e aumenta il reclutamento di cellule precursori nella popolazione delle cellule con attività Killer. (Alcuni studi a confronto: Godman e Gilman "Le basi farmacologiche della terapia- Analgesici ed oppiodi e loro antagonisti) Curare il dolore da Cancro Linee - guida (di A. De Nicola) http://www.salus.it/dol/cancro_dol.html

Potrebbe essere questo uno dei motivi per i quali il dr. Hamer sostiene che bisognerebbe evitare l’uso della morfina nei pazienti con patologie tumorali, consigliando in maniera così non tanto stravagante l’intervento di momenti di "distrazione" per il paziente come ad esempio la comico terapia, (ricordiamoci qui il caso famoso di Norman Cousins)?

Guarda caso lo stesso Norman Cousins studiò che doveva aumentare la produzione di B-endorfina (la farmacia del nostro corpo) attraverso la visione di film comici per alleviare il dolore della sua malattia "spondilite anchilosante" (il dolore nelle ossa è uno dei dolori più forti per l’uomo)?

Non si è ancora compreso in verità come il nostro organismo riproduce un’altro analgesico naturale l’opiorfina che, attraverso lo studio di ricercatori francesi dell’istituto Pasteur, ha già dimostrato di alleviare le sensazioni di sofferenza. Basta un milligrammo di questa sostanza per ogni chilogrammo di peso della persona (1 mg/kg), per ottenere lo stesso effetto analgesico che con la morfina ne servirebbero invece, dai 3 ai 6 mg per ogni kg.

La sostanza è contenuta nella saliva e probabilmente potrebbe riprodursi con lo stesso meccanismo delle B-endorfine: una sana risata ci guarirà?

In verità questi effetti hanno già avviato nella stessa "medicina ufficiale" uno stimolo allo studio del potenziale ruolo degli oppiodi nella regolazione della risposta immune e della possobilità di produrre le B-endorfina. (Sibinga e Goldestein, 1988; PNEI - e effetti analgesici della risata).

Questa è per noi occidentali, la vera sfida e la parte in assoluto più complicata di ciò che emerge dall’incontro e dallo scambio con il pensiero proposto dalle medicine tradizionali e le "altre medicine" come nel caso di quella che ci viene proposta dal Dr. Hamer.

Infatti, per poterla affrontare, si deve accettare di "decostruire" il nostro contesto e pregiudizio al fine di aprirsi a sentire, prima ancora che capire veramente cosa abbiamo di fronte, evitando di applicare indiscriminatamente le nostre categorie di pensiero, e quindi di giudizio e di valutazione. Bisognerebbe accettare la capacità di prenderci il meglio da tutto.

Tuttavia questo processo comporta un rischio, ed anche molto serio. Più ci "decostruiamo" per arrivare a capire cosa abbiamo incontrato, o rinscontrato, e più entriamo in crisi, perdendo tutti i nostri punti di riferimento, senza sapere se avremo la fortuna o la forza di trovarne di nuovi o di ritrovare quelli perduti nel tempo.

Ecco, su questo argomento è giustificabile certamente la preoccupazione rappresentata dalla: paura di perdere punti di riferimento.

Però, anche in questo caso, e la storia ce lo insegna, quando si corre il rischio di perdere punti di riferimento, si ha sempre bisogno di costruire nuovi mostri e nuovi eretici.

L’unica cosa che mi consola è sapere già da adesso che gli "eretici", come oggi nel caso del Dr. Hamer e dei suoi "seguaci" (per fortuna che esiste l’art. 32 della Costituzione Italiana), proprio perchè credo che agisca in buona fede e per il bene dell’umanità, al di la dei possibili errori (ma la medicina è piena di questi errori), sono stati sempre riscattati dalla storia e non dalla cronaca.

Bibliografia:
- G.Zora "dal siero di Bonifacio all’IMB l’immunoterapia biologica nella lotta contro i tumori" Ed. Società Andromeda Bologna 1991
;
- Godman e Gilman "Analgesici Oppioidi e loro antagonisti";
- [http://www.aerrepici.org/K15.htm— >http://www.aerrepici.org/K15.htm];


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Cancro: Hamer l’eretico della medicina ....
29 luglio 2007, di : Ilario |||||| Sito Web: Unico sito critico in italiano su Hamer

Non è tutto oro quel che luccica:

http://www.transgallaxys.com/ italix/

http://www.transgallaxys.com/ italix/articoli/

Cancro: Hamer l’eretico della medicina ....
6 gennaio 2008, di : Ilario D’Amato |||||| Sito Web: Dossier Hamer

Giusto per dare un’informazione corretta e non distorta, è oltremodo ingiurioso sostenere che "a Salerno si è riaperta la caccia alle streghe". Il fatto stesso che l’articolo di Maddaloni sia stato modificato in gran parte -per le evidenti diffamazioni che conteneva- già dice qualcosa. Ad ogni modo chiunque può leggere come stanno realmente le cose andando sul sito www.dossierhamer.it
Razionale e irrazionale nel sistema del trattamento olistico del cancro
8 aprile 2008, di : Enzo Maddaloni

Razionale e irrazionale nel sistema del trattamento olistico del cancro metastatico di Ryke Geerd Hamer Søren Ventegodt1,2,4,*, Niels Jørgen Andersen3,4, and Joav Merrick5 1The Quality of Life Research Center, Teglgårdstræde 4, DK-1452 Copenhagen K, Denmark; 2The Research Clinic for Holistic Medicine, Teglgårdstræde 8, DK-1452 Copenhagen K, Denmark; 3Norwegian School of Management, Sandvika, Norway; 4The Scandinavian Foundation for Holistic Medicine, Sandvika, Norway; 5National Institute of Child Health and Human Development, Office of the Medical Director, Division for Mental Retardation, Ministry of Social Affairs, Jerusalem and Zusman Child Development Center, Division of Pediatrics and Community Health, Ben Gurion University, Beer-Sheva, Israel E-mail: ventegodt@livskvalitet.org Received November 16, 2004; Revised January 14, 2005; Accepted January 15, 2005;

Published January 28, 2005

L´obiettivo di questo articolo è esaminare se le " leggi mediche" scoperte dal medico Ryke Geerd Hamer sono sostenute dalla contemporanea teoria della medicina olistica. Egli ha sviluppato una teoria psicosomatica dopo un personale trauma emozionale che poi lui ha creduto fosse la causa del suo tumore al testicolo.

Dalle nostre analisi è chiaro che i 2 principi fondamentali del lavoro di Hamer, la psicosomatica legge ferrea del cancro (la prima legge di Hamer) e il principio della patogenesi (capovolto come se fosse un processo di salutogenesi -seconda legge), sono fondati sui ben noti principi della medicina olistica. La conoscenza dei simboli di Hamer in medicina, virus , batteri e il processo dell´evoluzione stessa (la terza, la quarta e la quinta legge) differisce di molto sia dalla teoria medica contemporanea che tradizionale e non le abbiamo trovate supportate da prove. La conoscenza di Hamer sulle metastasi del cancro è stata costruita su questi principi sbagliati e quindi non è supportata.

Ciò nonstante sembra che il pensiero di Hamer sia comunque basato in maniera molto simile al modo di pensare olistico di oggi.

Noi troviamo il suo postulato che i pazienti con metastasi possano essere curati o che la loro salute possa migliorare usando il suo sistema di medicina olistica è verosimilmente vero, almeno su qualche paziente motivato.

Comunque questo deve essere testato scientificamente prima di riconoscere le sue leggi.

La presentazione del suo sistema e del suo lavoro è molto idiosincratica e altamente provocatoria, fatto che lo ha alienato dall´ intera comunità medica.

..............per questioni di spazio non ho potuto pubblicare l’intero articolo che approfondisce gli arogomenti sulle 5 leggi di Hamer. In ogni caso potete scaricare e leggere il testo (PDF) intero dell’articolo, tradotto in Italiano, dal sito dell’Associazione ALBA del Dr. Hamer (nella prima pagina del sito (cliccando qui-ndr)

http://www.albanm.com/home.htm

Riporto qui le conclusioni:

CONCLUSIONE

Per decadi, Ryke Geerd Hamer è stata una figura controversa nella medicina olistica con l’affermazione che il cancro era una semplice cosa da guarire con la medicina olistica.

Lui ha speso tutta la sua vita per le sue cinque “leggi mediche”, la maggior parte delle quali non sono sostenibili e altre sono in diretto conflitto con le teorie mediche esistenti.

E’ abbastanza chiaro che da una nostra analisi che i due più fondamentali principi del lavoro di Hamer (come la prima e la seconda legge) sono principi ben accettatinella medicina olistica di oggi, formulati bene dal pensatore ebreo Aaron Antonovsky, ma in realtà si rifanno tutti al padre della medicina Hippocrate [57].

La conoscenza di Hamer sui simboli in medicina, sui virus, batteri, e il processo stesso dell’evoluzione differisce di molto da quello della scienza tradizionale e noi non possiamo trovare un supporto nella moderna medicina olistica per la sua terza legge.

Dal momento che la comprensione di Hamer sulle metastasi del cancro su questi principi sbagliati, noi suggeriamo che questo aspetto del pensiero di Hamer ( che è stato la causa principale della controversia) sia senza fondamento: le metastasi del cancro non sono nuovi cancri indotti da uno shock che i moderni biomedici danno ai loro pazienti.

Sebbene la maggior parte dei principi fondamentali del suo lavoro sono costruiti su una comprensione molto simile al moderno pensiero olistico di oggi e del passato sembra che Hamer sia in accordo con la teoria della moderna medicina olistica. Riguardo ai maggiori postulati fondamentali riguardo al fatto che i pazienti oncologici possano essere curati usando il suo sistema di medicina olistico questo potrebbe davvero accadere nel caso di pazienti motivati.

Questo comunque deve essere testato scientificamente, prima di essere accettato. Se provato, noi raccomandiamo con forza la riabilitazione del nome e del lavoro di Ryke Geerd Hamer. Il test clinico di una cura per il cancro basato sul sistema Hamer deve essere considerata valevole di sforzo: deve essere fatta con medici istruiti da Hamer ad ogni costo.

Al “Researchc Clinic for Holistic Medicine” a Copenhagen,noi facciamo ricerche cliniche per capire come usare le prime due leggi di Hamer: il fatto che noi siamo spesso danneggiati da eventi di vita che sono dolorosi ci rende vulnerabili anche per lo sviluppo del cancro e il fatto che noi possiamo guarire ricapovolgendo il processo patogenetico in un processo salutogenico e riacquistare un ordine biologico [5,6,22,23,33,51,58].

E’ di estrema importanza che noi testiamo e documentiamo l’effetto di tali trattamenti sperimentalie perciò noi abbiamo sviluppato una semplice strategia, facile da usare, e a basso costo per la documentazione olistica della guarigione.

Noi invitiamo la comunità scientifica medica a cooperare in questo importante nuovo campo di medicina olistica che si basa sull’evidenza e che cresce da una comprensione scientifica di una connessione fra salute, qualità della vita e coscienza [31].

Noi incoraggiamo i governi e le fondazioni di ricerca a dare fondi nella promettente area del trattamento olistico del cancro come alta priorità; molti pazienti ora vogliono questo genere di trattamento dal momento che sta diventando sempre più popolare.

Le possibilità di successo con lo sviluppo di una cura olistica per il cancro sembra essere lontana da una prospettiva teorica, e il lavoro di Hamer si è focalizzato su una direzione da seguire, anche se noi non vogliamo usare il suo particolare sistema.

RINGRAZIAMENTI Questo studio è stato supportato da sovvenzioni del IMK Almene Fonf. La ricerca sulla qualità della vita è stata approvata dal Copenhagen Scientific Ethical Committee sotto il numero (KF)V.100.2123/91.

Rispondere al messaggio Come si potrebbe curare se......... - 4 febbraio 2007, di : Enzo Maddaloni

Razionale e irrazionale nel sistema del trattamento olistico del cancro metastatico

di Ryke Geerd Hamer Søren Ventegodt1,2,4,*, Niels Jørgen Andersen3,4, and Joav Merrick5 1The Quality of Life Research Center, Teglgårdstræde 4, DK-1452 Copenhagen K, Denmark;

2The Research Clinic for Holistic Medicine, Teglgårdstræde 8, DK-1452 Copenhagen K, Denmark;

3Norwegian School of Management, Sandvika, Norway; 4The Scandinavian Foundation for Holistic Medicine, Sandvika, Norway; 5National Institute of Child Health and Human Development, Office of the Medical Director, Division for Mental Retardation, Ministry of Social Affairs, Jerusalem and Zusman Child Development Center, Division of Pediatrics and Community Health, Ben Gurion University, Beer-Sheva, Israel

E-mail: ventegodt@livskvalitet.org Received November 16, 2004;

Revised January 14, 2005; Accepted January 15, 2005;

Published January 28, 2005

L´obiettivo di questo articolo è esaminare se le "5 leggi mediche" scoperte dal medico Ryke Geerd Hamer sono sostenute dalla contemporanea teoria della medicina olistica.

Egli ha sviluppato una teoria psicosomatica dopo un personale trauma emozionale che poi lui ha creduto fosse la causa del suo tumore al testicolo.

Dalle nostre analisi è chiaro che i 2 principi fondamentali del lavoro di Hamer, la psicosomatica legge ferrea del cancro (la prima legge di Hamer) e il principio della patogenesi (capovolto come se fosse un processo di salutogenesi -seconda legge), sono fondati sui ben noti principi della medicina olistica.

La conoscenza dei simboli di Hamer in medicina, virus , batteri e il processo dell´evoluzione stessa (la terza, la quarta e la quinta legge) differisce di molto sia dalla teoria medica contemporanea che tradizionale e non le abbiamo trovate supportate da prove.

La conoscenza di Hamer sulle metastasi del cancro è stata costruita su questi principi sbagliati e quindi non è supportata.

Ciò nonstante sembra che il pensiero di Hamer sia comunque basato in maniera molto simile al modo di pensare olistico di oggi.

Noi troviamo il suo postulato che i pazienti con metastasi possano essere curati o che la loro salute possa migliorare usando il suo sistema di medicina olistica è verosimilmente vero, almeno su qualche paziente motivato. Comunque questo deve essere testato scientificamente prima di riconoscere le sue leggi.

La presentazione del suo sistema e del suo lavoro è molto idiosincratica e altamente provocatoria, fatto che lo ha alienato dall´ intera comunità medica. ........

......per questioni di spazio non ho potuto pubblicare l’intero articolo che approfondisce gli argomenti sulle 5 leggi di Hamer. In ogni caso potete scaricare e leggere il testo (PDF) intero dell’articolo, tradotto in Italiano, dal sito dell’Associazione ALBA del Dr. Hamer (nella prima pagina del sito (cliccando qui-ndr)

http://www.albanm.com/home.htm

Riporto qui le conclusioni:

CONCLUSIONE

Per decadi, Ryke Geerd Hamer è stata una figura controversa nella medicina olistica con l’affermazione che il cancro era una semplice cosa da guarire con la medicina olistica.

Lui ha speso tutta la sua vita per le sue cinque “leggi mediche”, la maggior parte delle quali non sono sostenibili e altre sono in diretto conflitto con le teorie mediche esistenti.

E’ abbastanza chiaro che da una nostra analisi che i due più fondamentali principi del lavoro di Hamer (come la prima e la seconda legge) sono principi ben accettatinella medicina olistica di oggi, formulati bene dal pensatore ebreo Aaron Antonovsky, ma in realtà si rifanno tutti al padre della medicina Hippocrate [57].

La conoscenza di Hamer sui simboli in medicina, sui virus, batteri, e il processo stesso dell’evoluzione differisce di molto da quello della scienza tradizionale e noi non possiamo trovare un supporto nella moderna medicina olistica per la sua terza legge.

Dal momento che la comprensione di Hamer sulle metastasi del cancro su questi principi sbagliati, noi suggeriamo che questo aspetto del pensiero di Hamer ( che è stato la causa principale della controversia) sia senza fondamento: le metastasi del cancro non sono nuovi cancri indotti da uno shock che i moderni biomedici danno ai loro pazienti.

Sebbene la maggior parte dei principi fondamentali del suo lavoro sono costruiti su una comprensione molto simile al moderno pensiero olistico di oggi e del passato sembra che Hamer sia in accordo con la teoria della moderna medicina olistica.

Riguardo ai maggiori postulati fondamentali riguardo al fatto che i pazienti oncologici possano essere curati usando il suo sistema di medicina olistico questo potrebbe davvero accadere nel caso di pazienti motivati.

Questo comunque deve essere testato scientificamente, prima di essere accettato. Se provato, noi raccomandiamo con forza la riabilitazione del nome e del lavoro di Ryke Geerd Hamer. Il test clinico di una cura per il cancro basato sul sistema Hamer deve essere considerata valevole di sforzo: deve essere fatta con medici istruiti da Hamer ad ogni costo.

Al “Researchc Clinic for Holistic Medicine” a Copenhagen,noi facciamo ricerche cliniche per capire come usare le prime due leggi di Hamer: il fatto che noi siamo spesso danneggiati da eventi di vita che sono dolorosi ci rende vulnerabili anche per lo sviluppo del cancro e il fatto che noi possiamo guarire ricapovolgendo il processo patogenetico in un processo salutogenico e riacquistare un ordine biologico [5,6,22,23,33,51,58].

E’ di estrema importanza che noi testiamo e documentiamo l’effetto di tali trattamenti sperimentalie perciò noi abbiamo sviluppato una semplice strategia, facile da usare, e a basso costo per la documentazione olistica della guarigione.

Noi invitiamo la comunità scientifica medica a cooperare in questo importante nuovo campo di medicina olistica che si basa sull’evidenza e che cresce da una comprensione scientifica di una connessione fra salute, qualità della vita e coscienza [31].

Noi incoraggiamo i governi e le fondazioni di ricerca a dare fondi nella promettente area del trattamento olistico del cancro come alta priorità; molti pazienti ora vogliono questo genere di trattamento dal momento che sta diventando sempre più popolare.

Le possibilità di successo con lo sviluppo di una cura olistica per il cancro sembra essere lontana da una prospettiva teorica, e il lavoro di Hamer si è focalizzato su una direzione da seguire, anche se noi non vogliamo usare il suo particolare sistema.

RINGRAZIAMENTI

Questo studio è stato supportato da sovvenzioni del IMK Almene Fonf. La ricerca sulla qualità della vita è stata approvata dal Copenhagen Scientific Ethical Committee sotto il numero (KF)V.100.2123/91.

    Considerazioni sullo "studio" di Ventegodt e Merrick
    26 aprile 2008, di : Ilario D’Amato |||||| Sito Web: Sito critico e documentato

    Secondo quanto riporta Maddaloni (che pubblicizza pure il sito dell’associazione Alba, nonostante questa sia stata "scomunicata" dallo stesso Hamer - per rimanere in tema di eresie) Ventegodt e Merrick avrebbero "confermato" in maniera scientifica le prime due "leggi" di Hamer. Ciò è semplicemente falso. Innanzitutto va precisato che la pubblicazione è avvenuta su una rivista a basso Impact Factor, e in secondo luogo in questo studio si afferma semplicemente che le prime due "leggi" di Hamer "sono fondati sui ben noti principi della medicina olistica", mentre le altre leggi "non le abbiamo trovate supportate da prove. La conoscenza di Hamer sulle metastasi del cancro è stata costruita su questi principi sbagliati e quindi non è supportata".

    Riassumendo: senza fare alcuna sperimentazione, ma solo basandosi su una revisione della medicina olistica, Ventegodt e Merrick affermano che le prime due leggi si basano sui principi della medicina olistica (quindi indimostrati), ma non si dice nulla sulla loro veridicità o meno. Non vengono proposte prove, esperimenti o quant’altro dovrebbe supportare uno studio scientifico serio. Inoltre si dice che le altre tre "leggi" di Hamer sono costruite su principi sbagliati, e non esistono prove a supporto. Infatti nell’abstract si dice chiaramente che loro ritengono "verosimili" alcune teorie di Hamer, che comunque andrebbero testate scientificamente. Peccato però che Hamer si tiri completamente ad di fuori del metodo scientifico (si veda la "perizia" di Hans-Ulrich Niemitz del 2004), pretendendo verifiche empiriche e tautologiche basate sui suoi stessi presupposti.

    Questo studio ha causato feroci reazioni da parte di Hamer, che mai si è basato sui principi della medicina olistica (che Ventegodt e Merrick danno assiomaticamente per buoni). Si continuano a cercare prove della validità di queste pericolose teorie, ma invano. E nessuno però parla di Maximilian Reiser, presidente dei radiologi tedeschi, che indica chiaramente come "artefatti" quelli che Hamer chiama "focolai". O del fatto che per Hamer la "cura" migliore in caso di carcinoma allo stomaco è inghiottire quanto più velocemente possibile i batteri della tubercolosi.

    Riportare pedissequamente quanto scritto su siti sparsi nella Rete (che guarda caso sono a scopo di lucro) non fa onore all’intelligenza umana e alla critica che ognuno dovrebbe esercitare, pur in situazioni disperate. A Salerno, ad esempio, vi è un "gruppo di studio" capeggiato dal tecnico radiologo Lorenzo Allocco, che alcuni seguaci (tra cui almeno due medici) definiscono stranamente "terapeuta". Purtroppo nessuna di queste persone, vigliaccamente, ha voluto rilasciare una sola dichiarazione. Del resto è molto più facile riempire di pericolose falsità la Rete, piuttosto che aprirsi ad un confronto serio.

    Sul sito gratuito www.dossierhamer.it si trovano tutti i riferimenti, documentati, che criticano in modo inconfutabile le teorie di Hamer.

      Considerazioni sullo "studio" di Ventegodt e Merrick
      27 dicembre 2008, di : clerie

      Due anni fa ho perso una sorella di cancro. Aveva solo 36 anni e ha lasciato un bimbo di 6 anni. Suo marito la convinse a non curarsi con i rimedi ufficiali e cioè chemio e radioterapia ma a seguire i consigli del dott. Hamer. Risultato?: una morte velocissima e crudele non avendole somministrato neanche morfina. Ora mi chiedo, ma com’è possibile che Hamer ammalatosi di cancro ai testicoli più di vent’anni fa e avendo egli stesso subìto un intervento chirurgico per estirpare il male e dopo essersi sottoposto a cicli di chemioterapia è ancora vivo mentre tante persone che hanno seguito i suoi consigli, tra cui mia sorella, sono morti tra atrocissime sofferenze. Le denunce a carico di Hamer e dei suoi adepti crescono sempre più. Se è vero che Hamer e company non riescono a dimostrare neanche lontanamente che le sue teorie sono vere io, la mia povera sorella e la mia famiglia, insieme a tante altre famiglie siamo la prova vivente dell’assoluta infondatezza delle teorie Hameriane. UN CONSIGLIO: su questi tristi argomenti avrebbe diritto di commentare solo chi ha avuto la grande sfortuna di caderci dentro e non chi semplicemente potrebbe trovare vere e/o interessanti certe teorie da strapazzo. Anche a me avrebbe fatto piacere che Hamer avesse ragione, ma non è così. Ci sono medici che per scoprire la causa e la soluzione di questa terribile malattia non ci dormono la notte e sono i medici della medicina ufficiale. Durante il percorso della malattia di mia sorella ho conosciuto oncologi che di questa malattia avevano perso chi la madre, chi un figlio. Spero che più nessun disperato finisca tra le grinfie Hameriane che altro non è, lui e i suoi discepoli, venditore di false speranze.