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Speranza per una riconquistata dignità

Sono poche le città che possono vantare un lungomare così bello come quello che ha Catania. Ma i catanesi lo sanno?

di sheherazade - martedì 12 febbraio 2008 - 4006 letture

Sapremo tra qualche giorno se il sindaco Scapagnini deciderà di “abbandonare la nave”. Che lo faccia oppure no mi piacerebbe che questa città potesse finalmente avere il suo lungomare, come luogo dove potere fare una passeggiata vicino alla natura ma al contempo vicino al centro urbano.

Sono poche le città che possono vantare un lungomare così bello come quello che ha Catania. Ma i catanesi lo sanno? Se ne rendono conto? Non credo proprio a giudicare dallo stato di profondo degrado in cui si trova questa (anche questa) zona della città.

Allora spererei che il prossimo sindaco di Catania avesse questa sensibilità, la voglia e la passione, che tanto è mancata al primo cittadino Umberto, di rimettere a nuovo questo luogo in cui è giunta l’energia dell’Etna molti secoli fa, e che oggi è completamente ricoperta di spazzatura.

I colpevoli sono i cittadini, il cui senso civico è assente, ma le responsabilità sono sicuramente di un’ amministrazione pubblica che non ha cura degli spazi urbani, a cui non importa rendere vivibile la città ma a cui interessa semplicemente il potere di gestire situazioni e persone per scopi puramente personali.

Ed è inutile che il signor Scapagnini vada in certe trasmissioni di reti locali dove il giornalista (?), che fuma il sigaro in diretta, è dichiaratamente un suo simpatizzante, (che scenetta terribilmente patetica!!) e dichiari che lui ha fatto tutto quello che si era ripromesso di fare per Catania e che ora l’unico modo che ha per aiutare questa città è quello di andare a Roma…ma come ci va a Roma??? Utilizzando i cittadini, i loro soldi, togliendo la possibilità a chi potrebbe essere più giusto per fare politica seriamente. Mi sembra che Umberto Scapagnini abbia già fatto abbastanza danni a questa città, ormai abbandonata alle sue lordure, fisiche e intellettuali!

E il lungomare è un emblema di questo disordine e di questa sporcizia.

Non si capisce con quale criterio i camioncini che vendono panini lungo il viale Ruggero di Lauria stiano parcheggiati lì 24 ore su 24 , come fossero parte integrante del paesaggio; o meglio, lo sono diventati purtroppo, con serie conseguenze per la bellezza di questo viale, e la conseguente sporcizia abbandonata dagli avventori di questi non-luoghi. E poi la solita feccia di spazzature, di residui più o meno ingombranti, di sedimenti terrosi, pattume e liquame, dove i topi e altri insetti, trovano nutrimento e gioia!

Ma con quale indifferenza i cittadini si recano qui per fare una passeggiata romantica, con la famiglia, la fidanzata, gli amici e sopportano, come se fosse “normale”, la visione di tanta trascuratezza?!?


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Speranza per una riconquistata dignità
12 febbraio 2008

Catania, la perla sporca ...

Sono Bresciano di nascita e di residenza, lavoro a Catania per una nota azienda storica. Arrivando a Catania da una città del nord dove comunque tante cose non funzionano, ma non per quanto concerne la manutenzione ed il mantenimento del bell’aspetto delle città, mi ha sorpreso il disordine collettivo all’interno del quale si colloca una delle città più belle ed interessanti d’Italia. Già, non è facile trovare tante risorse in un comprensorio così ristretto... Allora perchè non sfruttarle, anzichè stuprarle?

Il Catanese medio se ne frega di tutto con l’arroganza di chi sa che tanto poi qualcuno ci penserà. Dalla guida azzardata (tanto l’altro frena ...) , ai parcheggi selvaggi (tanto l’altro aspetta), alla sporcizia ovunque (tanto poi puliscono)... Però il Catanese medio è orgoglioso, fiero , uomo d’onore... quando qualcosa gli è dovuto. Ma sempre qualcosa Vi è dovuto, cari Catanesi? Voi , illustrissimi, credete di non Dovere proprio nulla all’ambiente (fatto anche di muri e starde), marciapiedi, fogne, canali, che Vi da la fortuna di vivere in un ambiente privilegiato e di richiamo internazionale? Solo la natura basterebbe a sfamare tutte le vostre famiglie, se sole sapeste come curarla per tranne i frutti tanto pregiati.

E’ ora di riscatto, quel riscatto che deve partire da ogni azione di ognuno di voi, a costo di perdere l’onore come chi fa il primo passo per primo verso quella pace di cui anche la città e l’mbiente hanno bisogno.

Catania, una perla sotto una patina indifferente di disordine.

Speranza per una riconquistata dignità
12 febbraio 2008, di : Sissi

...purtroppo è vero! il cittadino catanese è borioso e presuntuoso, ma soprattutto ignorante! Non si muove dalla propria città e non vede al di là del suo naso: dice che la sua città è bellissima e che non si sposterebbe mai da Catania per andare a vivere in un altro luogo...il suo problema è l’ignoranza, non conosce altri luoghi, non ha confronti e per questo pensa che Catania sia bellissima così! Catania era bellissima, fino a 10 anni fa, adesso è ridotta a uno schifo!
Speranza per una riconquistata dignità
14 febbraio 2008

La Playa di Catania. Qualche tempo fa ho assistito ad un programma televisivo di una emittente locale etnea in cui si disputava alacremente sul giusto modo di scrivere la parola "Playa" sui cartelli segnaletici stradali della zona ad essa relativa. Alcuni sostenevano che si scrivesse Playa, altri che si scrivesse Plaja, altri ancora che sarebbe stato meglio risolverla mussolinianamente scrivendo Plaia. Non si prendeva in considerazione la grammatica ucraina (plaiya), nè quella armena (plaija). Vamos a la playa, oh oh oh oh ooh.

PS: Ricordo ancora le cozze di Ganzirri e il medico che mi praticava una sturata all’ano con il suo dito medio dopo essere stato ricoverato d’urgenza per intossicazione alimentare. Forse le cozze non erano proprio di Ganzirri. La speranza è che almeno il medico non fosse "ricchione".