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Schizzi&Ghiribizzi. N. 5. Fede, Speranza e Carità, Lacreme Napulitane ed altro ancora

Fede, Speranza e Carità furono definiti dagli inglesi durante la II Guerra mondiale i tre aerei rimasti a difendere Malta dai bombardamenti italiani per conquistarla...

di Franco Novembrini - mercoledì 26 dicembre 2018 - 4542 letture

INTERVISTE DI SPERANZA - Fede, Speranza e Carità furono definiti dagli inglesi durante la II Guerra mondiale i tre aerei rimasti a difendere Malta dai bombardamenti italiani per conquistarla. Intendiamoci i vecchi biplani ’’Sea Gladiator’’ furono enfatizzati dalla stampa inglese dell’epoca, ma comunque si dimostrarono efficaci e abbatterono qualche bombardiere.

Quello che interessa oggi sono le interviste che l’ex ministro Speranza sta rilasciando in questi giorni alla stampa. Orbene il nostro prevede che il PD e il M5S imploderanno e sulle macerie fumanti rinascerà, come l’Araba Fenice, una nuova sinistra, questa è la sua ’’speranza’’. Per la ’’fede’’ di emiliesca memoria delle sue elucubrazioni andrebbe rispettato. Il guaio viene con la ’’carità’’ che ci vuole per ricordargli che pochi mesi fa gli italiani, specie quelli che hanno votato 5stelle sono in parte ’’gente nostra’’, vorrei ricordargli che le elezioni del 4 marzo sono state libere e che non esiste una appartenenza prestabilita ma cittadini che votano ad ogni tornata elettorale per quelli che credono di meritare la loro fiducia. Stabilito questo semplice concetto Speranza si faccia una domanda del perché un numero risibile di elettori ha votato lui e la sua parte.

LACREME NAPULITANE - Sarà per la vicinanza del Natale come cantava Murolo in Lacreme Napulitane il quale si lamentava per la lontananza dal suo paese. La scena mi si è appalesata vedendo ed ascoltando la seduta al Senato per l’approvazione della legge di bilancio. Mi spiego meglio: il senatore a vita Giorgio Napolitano si stracciava le vesti, metaforicamente s’intende, in difesa della democrazia e della Costituzione (sic! sic! e risic!) e la Bonino che piangeva, lacrime confermate su Vanityfair.it e smentite alla Adnkronos lo stesso giorno mi ha fatto venire il sospetto che c’entrasse anche la perdita di essere ricordati come salvatori della Patria non dalle generazioni future ma già da quelle odierne. Ambedue volevano manomettere la Carta Costituzionale e, specialmente la Bonino, sperava di avere alle passate le elezioni il 10 o 15% per cento ma si era dimenticata che le indicazioni di voto le aveva fatte fra i suoi parenti.

I GIORNALONI E I GIORNALISTINI - I famosi ’’giornaloni’ degli editori impuri che per anni hanno difeso i vari governi dicendo che le manovre economiche erano fatte come ce lo chiedeva l’Europa e poi, da marzo, hanno iniziato una campagna stampa dicendo che i nuovi governanti volevano uscire dall’Europa e distruggerla, tanto da applaudire il Presidente Mattarella che aveva messo il veto su Paolo Savona, cosa discutibile ma non nuova, come ai tempi di Re Giorgio, hanno improvvisamente virato di 180 gradi accusando M5S e Lega di essere servi sciocchi dell’Europa e di avere accettato condizioni simili a quelle che solo l’anno precedente loro avevano trattato come un successo. Vedremo cosa diranno a maggio del 2019!

CODA NELLA NOTTE - Coda in una gelida notte milanese. Centinaia di giovani hanno trascorso la notte in coda aspettando che aprisse un negozio che vendeva un certo quantitativo di scarpe di nuova produzione. Nella lunga attesa qualcuno ha ’’sbroccato’’ fino a dover far intervenire la polizia che ha allontanato e denunciato un giovane che dava segni di mal sopportare l’attesa. Inutile dire che sui giornali sono comparsi articoli e lettere che stigmatizzavano l’accaduto con il richiamo classico: ’’Ma che gioventù c’è oggi signora mia, ma dove andremo a finire?’’. Molti di questi bempensanti sono gli stessi che poi passano ore a guardare il Grande fratello, L’isola dei famosi e gli amici della varie Marie. Ebbene se comprendessero meglio i valori che vengono inculcati ai giovani da parte di quelle trasmissioni forse sarebbero meno sorprese e poi, per favore, non credete che un paio di scarpe siano diverse da certi prodotti sponsorizzati da venditori di ’’cenci e vetri’’, come dicono in Toscana ma che portano firme che fanno salire il prezzo alle stelle. Siete sicuri di poter dare lezioni?



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