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Report: notte Arcobaleno a Pesaro

Mercanti di Liquore, Circo Abusivo, Redska e Dissolvenze, in centro. Dj set, selezioni sonore e tanti altri concerti nella zona del lungo mare. La notte Arcobaleno ha regalato una notte di musica Pesaro, e ai suoi abitanti...Report e intervista ai Redska

di Tano Rizza - martedì 28 agosto 2007 - 5311 letture

Mercanti di Liquore, Circo Abusivo, Redska e Dissolvenze, in centro. Dj set, selezioni sonore e tanti altri concerti nella zona del lungo mare. La notte Arcobaleno e la Festa dell’Unità hanno regalato una notte di musica Pesaro, e ai suoi abitanti. Musica e colori che di solito, in questa cittadina marchigiana, non ci sono, di solito da queste parti vige un coprifuoco musicale, che non ha spiegazione. Ma per una sera Pesaro è sembrata una città diversa.

La parte musicale della notte Arcobaleno inizia al villaggio della Sinistra Giovanile, cortile interno dell’ex Bramante. Star-up affidato alle pesaresi Dissolvenze, band di ragazze che hanno proposto la loro musica garage, fatta di squarci punkeggianti, urla e tanto movimento sul palco. Le tipe sono giovanissime, ma hanno dalla loro una buona dose di carattere e tanta vitalità.

A seguire è il turno dei Redska, salgono sul palco e invitano il pubblico a staccarsi dalle sedie per andare a ballare, la gente li ascolta ed esegue i loro suggerimenti. Ne esce fuori un concerto bello partecipato, si balla, urla, canta e ci si dimena. L’atmosfera è quella dei concerti ska, e si trasforma subito in festa. Suono veloce e cadenzato, l’apporto degli strumenti a fiato, d’obbligo nello ska, detta i tempi della festa, il basso segue il percorso sonoro e si sposa bene con la cassa della batteria. Le urla del cantante raccontano di lotte studentesche e vita quotidiana. La ricetta sonora dei Redska funziona, lo dimostra il concerto che abbiamo seguito, e le innumerevoli date alle loro spalle. Bene così.

In Piazza del Popolo, in contemporanea, sul palco ci sono i Mercati di Liquore. Provenienti da Monza, dedicano parte del loro concerto alla rivisitazione dei gradi cantautori del passato, tra tutti significativo il tributo a De Andrè, del quale hanno interpretato le ballate più toccanti. Si definiscono un power-folk trio, il loro suono è totalmente acustico, due chitarre, fisarmonica e voce. Nei loro testi parlano sopratutto di vinti, gente perdente ma orgogliosa, che affronta la vita a testa alta, senza mai farsi sopraffare dagli altri.

Subito dopo, in una Piazza del Popolo affollatissima, i Circo Abusivo. Loro giocano con le parole e i suoni, tra i loro strumenti anche giocattolini e oggetti curiosi, il tutto supportato da violini, contrabbasso, chitarre, flauti e percussioni.

Il risultato di questo confusionario, ma organizzato, mix è una musica zingara, con echi balcanici, è un attitudine da strada. Tra un concerto e l’atro, camminando in mezzo a tantissime persone sorridenti, abbiamo anche incontrato Il cantante dei Redska, lo abbiamo sequestrato e intervistato. A seguire il resoconto del nostro colloquio.


A colloquio con i Redska

Da quanto tempo suonate assieme?

Reska: dal 2001, abbiamo iniziato in tre, poi tutti gli altri componenti ciclicamente sono cambiati. Attualmente siamo batteria, tastiera, tromba, trombone, sassofono, voce, chitarra e basso. Siamo una classica formazione ritmica ska.

Che tipo di live proponete?

Resdka: diciamo che il live è variopinto di vari generi, ma fondamentalmente siamo una band ska-core, dal 2001 cerchiamo di seguire questo genere, costantemente.

I testi sono tutti impegnati politicamente?

Redska: No comment, no, dai scherzo. Abbiamo fatto questa scelta di proporre testi impegnati, anche perché ci sono talmente tanti gruppi che fanno testi che parlano di amore, e amicizia, a noi non andava. Facciamo fare a loro la colonna sonora degli innamorati. Noi la facciamo chi a voglia di cambiare ancora qualcosa, alla società.

Questa scelta vi limita nei testi, e nel trovare concerti?

Redska: No, è tutto spontaneo, non è tanto una punta politica esplicitamente sinistroide, noi cerchiamo di dire ciò che è giusto. Giusto per noi giovani. Parliamo di quello che è sbagliato e che non và. E’ chiaro che esprimendo questi concetti alla fine quelli che t’appoggiano vengono da sinistra. Giriamo molto per far ascoltare la nostra musica, è viene apprezzata anche per i testi. Da Cesena siamo arrivati fin in Croazia, ma i nostri concerti si concentrano soprattutto al centro-sud, spessissimo siamo in Sicilia e nelle isole, dove questi suoni sono più simili al loro modo d’intendere la vita. Magari non ci vogliono al nord, lì spesso si ammazzano a tekno, e non si va ai concerti.


- Ci sono 2 contributi al forum. - Policy sui Forum -
Report: notte Arcobaleno a Pesaro
31 agosto 2007

Grande!! Bell’articolo!!
Per il redattore...
6 settembre 2007, di : Montz |||||| Sito Web: http://www.myspace.com/redska

Sardegna ... non Sicilia! In caso qualcuno che ci conosce leggesse l’intervista vorrei chiarire che in Sicilia, purtroppo, non siamo ancora approdati(speriamo solo per ora) e probabilmente è stato un semplice errore di comprensione. Saluti a Tutti. Lord"RockSteady" Montz —> guitar RedSKa.