Petizione perché sia modificata la legge sul diritto d’autore

Su Altroconsumo, una petizione online perché sia modificata la legge sul diritto d’autore, e contro la criminilazzazione di chi scarica online.

di Sergej - mercoledì 26 settembre 2007 - 3666 letture

Al Ministro dei Beni e Attività Culturali, Francesco Rutelli e al Presidente della Commissione Cultura alla Camera dei Deputati, Pietro Folena:

Nella tutela della proprietà intellettuale siamo oggi di fronte ad un sempre più evidente strappo al tessuto giuridico condiviso, imposto da interventi normativi eterodiretti approvati nella scorsa legislatura.

Ciò comporta un problema per la certezza del diritto. In casi come questo l’affermazione delle esigenze di tutela del cittadino-consumatore implica una difesa non solo dei suoi interessi economici, ma anche delle sue libertà e del suo ruolo attivo all’interno della società. In tali evenienze il consumerismo è chiamato a svolgere una funzione più alta, di concreta rivendicazione dei principi costituzionali di libertà, di uguaglianza e di democrazia, nonché di difesa dello Stato di diritto nell’interesse della collettività contro le pretese protezionistiche e gli interessi privilegiati di pochi soggetti.

Per questi motivi auspichiamo le seguenti modifiche alla legge vigente sul diritto d’autore:

1) I consumatori non vanno criminalizzati - nell’ottica di un più sereno bilanciamento tra gli interessi dei titolari dei diritti sulle opere e quelli dei consumatori, chiediamo l’eliminazione delle sanzioni penali per chi scarica e condivide in Rete contenuti protetti senza scopo di lucro e, chiariti i confini tra gli illeciti colpiti da sanzione amministrativa e quelli che prevedono la sanzione penale, ad esempio attraverso l’introduzione del concetto di "scala commerciale", dovrà anche essere eliminata la sanzione accessoria odiosa e smisurata per una semplice infrazione amministrativa, consistente nella pubblicazione del provvedimento su un giornale a diffusione nazionale e su un periodico specializzato.

2) DRM dal volto umano - chiediamo che sia inserita nella legge sul diritto d’autore una adeguata regolamentazione dei DRM volta a tutelare più efficacemente ed in concreto i diritti riconosciuti al consumatore alla copia privata, alla privacy e all’accesso ad un mercato libero e concorrenziale. Condizione di legittimità per l’utilizzo dei DRM dovrà essere la loro piena interoperabilità. L’esistenza dei DRM nei supporti dovrà essere inoltre più chiara e trasparente e non dovrà mai concretizzarsi in una barriera tecnologica alla concorrenza;

3) O equo compenso o DRM - Appare del tutto evidente che la progressiva implementazione dei sistemi di DRM che rendono impossibile de facto per il consumatore medio effettuare una copia privata in presenza di protezioni tecnologiche risulta incompatibile con la tendenza a moltiplicare le ipotesi di compenso sui vari supporti e ad accrescerne spropositatamente l’importo. La coesistenza di DRM e dell’Equo Compenso va vietata, i due sistemi non possono coesistere perché in tal modo il consumatore rischia di pagare più volte oltre a non poter eseguire la copia privata e ad essere limitato sulla scelta della tecnologia e dei supporti informatici che più gli aggradano;

CON QUESTA PETIZIONE I FIRMATARI CHIEDONO L’APPROVAZIONE DELLE SUDDETTE MODIFICHE SOSTANZIALI ALLA LEGGE SUL DIRITTO D’AUTORE NELL’INTERESSE DEI DIRITTI DEI CONSUMATORI E PER FAVORIRE LO SVILUPPO DI UN MERCATO MODERNO, EFFICIENTE E CONCORRENZIALE DEI CONTENUTI DIGITALI


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