Persone: Michael Gambon
Attore, era il personaggio di Albus Silente nella saga filmica di Harry Potter.
Ha forgiato le menti di generazioni di maghi a Hogwarts e di lettori babbani nel nostro mondo: Sir Michael Gambon è per i potterhead l’incarnazione di Albus Silente, preside della scuola di magia e stregoneria, anche se è subentrato al compianto Richard Harris solo nel terzo film. La sua morte, a un mese dal compimento degli 83 anni fa, il 28 settembre, fa pensare principalmente al suo ruolo al servizio di J.K. Rowling, non solo nella saga di Harry Potter (Salani editore) ma anche nella trasposizione a puntate del suo romanzo Il seggio vacante.
Prima di salire letteralmente in corsa sul treno in partenza da King’s Cross diretto a Hogsmeade nel franchise magico oltre vent’anni fa, l’attore britannico aveva già una carriera brillante e longeva. Formatosi a teatro sotto la guida di Laurence Olivier (al National Theatre di Londra), ha dato spesso prova di sé sul palco, prima che su piccolo e grande schermo. Versatile e straordinariamente umano in ogni performance, lo si ricorda per i progetti più diversi, da Il mistero di Sleepy Hollow di Tim Burton a Il cuoco, il ladro, sua moglie e l’amante di Peter Greenaway e come voce originale dello zio di Paddington.
Gli ultimi lavori includono la saga di Kingsman, il biopic Judy sulla divina Garland e l’horror Cordelia. Ha preso parte alla più recente miniserie british di Piccole Donne e all’ultimo film di Xavier Dolan, La mia vita con John F. Donovan. Agente segreto in Johnny English colpisce ancora, ha spesso ricoperto ruoli da gentiluomo e da aristocratico: solo per citare due esempi, basta guardare la serie Fearless o il film Citizen Lane o The Last September, per non parlare de Il discorso del re che lo vede interprete di sua maestà Giorgio V.
Nei drammi in costume, da Gosford Park a Canto di Natale fino alla serie che lo vede nei panni dell’ispettore capo Maigret, ha saputo mostrare i volti e i generi più diversi.
Eppure l’assenza nella reunion per i vent’anni del primo film “magico”, Harry Potter e la pietra filosofale (disponibile su NOW e in home video Warner Bros. Discovery), ha lasciato grande dispiacere nei milioni di fan della saga, anche se razionalmente sanno che l’attore non ha partecipato ai primi due film. Il Wizarding World continua a espandersi e ora lo farà senza di lui.
È vero, è stato messo in stand by il quarto film prequel di Animali fantastici e dove trovarli, dove si vede il personaggio di Albus Silente giovane (lo interpreta Jude Law), ma con la fine (si spera imminente) dello sciopero degli attori (quello degli sceneggiatori si è appena concluso con un accordo di massima con i produttori hollywoodiani) dovrebbe riportare in carreggiata il progetto di HBO di una serie reboot sul maghetto. Vedere un altro interprete salire sul pulpito della Sala Grande a Hogwarts sarà un colpo al cuore, sapendo che l’attore è venuto a mancare e non è stato semplicemente sostituito, così come successo negli ultimi anni per Alan Rickman (Piton) e Robbie Coltrane (Hagrid).
- Michael Gambon
Tutte queste figure paterne o comunque di riferimento per Harry Potter lasciano un grande vuoto.
Sì, a teatro c’è un cast diverso per Harry Potter and the Cursed Child, ma nell’immaginario collettivo a dirigere Hogwarts ci sarà sempre sir Michael Gambon, che ha interpretato i momenti più epici del personaggio. Certo, i film ne hanno totalmente tagliato i funerali per ragioni di tempo (e forse di budget), ma tutti i discorsi di Silente sulla morte che non può essere piegata a un incantesimo e che non rappresenta la fine rimangono ora più scolpiti che mai nel cuore dei fan.
Nonostante non sia stato mai reso pubblico in maniera esplicita nei romanzi e a dispetto delle accuse di transfobia, J.K. Rowling ha apertamente dichiarato negli ultimi anni l’omosessualità del personaggio, che si vede poi chiaramente ne I segreti di Silente, terzo prequel della saga. È un dettaglio importante per capire la vita solitaria di un mago che ha combattuto Voldemort e i suoi Mangiamorte e, nel suo secolo e mezzo di vita, ha affrontato sfide personali (come i conflitti familiari e la perdita della sorella) e professionali inenarrabili.
Ovunque, dai LEGO ai parchi divertimento a tema degli Universal Studios e del tour londinese, l’effige di Michael Gambon sarà per sempre associata al preside dallo sguardo gentile e i modi inflessibili.
Lucca Comics and Games 2023 accoglierà la mostra a tema Harry Potter, MinaLima – Makers of magic con props e bozzetti della saga alla presenza dei due illustratori inglesi che hanno trasposto visivamente nei film i dettagli del mondo magico presenti nei libri. A Londra hanno un negozio-esposizione in centro, ma ora per la prima volta partecipano all’evento toscano per far tornare tutti i fan al binario 9 e ¾. La concomitanza con la scomparsa di Michael Gambon fa sperare in un omaggio specifico al suo contributo nella saga, come punto di riferimento del giovane cast, del pubblico e delle generazioni a venire.
Un articolo di Alessandra De Tommasi (GQ, 28 settembre 2023)
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