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Perché votare Unione Popolare?

Intervista a Carmine Stabile, consigliere della Municipalità 4 del comune di Napoli, sostenitore e aderente dell’Unione Popolare alle elezioni nazionali del 25 settembre prossimo.

di Piero Buscemi - mercoledì 21 settembre 2022 - 3480 letture

Siamo ormai in dirittura d’arrivo per quanto riguarda l’ennesima tornata elettorale italiana, che si svolgerà il prossimo 25 settembre. Partiti vecchi, partiti nuovi, volti conosciuti, volti riproposti. In un marasma di dichiarazioni, smentite, proposte, diatribe verbali e non solo, e soluzioni ai grandi problemi che attanagliano la società italiana da decenni, vogliamo dare un’occhiata più approfondita alle proposte di programma avanzate da Unione Popolare riguardo ai temi più scottanti. Per farlo, siamo andati a intervistare Carmine Stabile, attivista politico da un decennio e oggi consigliere della Municipalità 4 di Napoli.

Girodivite: Non si può iniziare un’intervista con un attivista che ha visto il passaggio politico attraverso le amministrazioni Iervolino, De Magistris, Manfredi, senza appunto fare un cenno alla città. Quindi, in cosa riassumeresti le differenze di gestione e di risultati conseguiti tra le tre ultime amministrazioni?

Stabile: Per quel che riguarda Napoli mi riferisco solo al tema più eclatante, quello dei rifiuti. L’amministrazione Iervolino ha lasciato la città in piena emergenza rifiuti, con i cumuli di rifiuti che arrivavano ai primi piani della città e i turisti che scappavano. L’amministrazione de Magistris lascia la città con l’emergenza superata già dai primi mesi di amministrazione anche se oggettivamente l’igiene ambientale è ancora carente. Sul tema rifiuti, dopo 9 mesi di amministrazione Manfredi la situazione è nettamente peggiorata. Qualcuno teme che si stia riproponendo l’emergenza per convincere i territori ad accettare nuovi inceneritori e discariche. Tutto questo con la tassa rifiuti a carico dei cittadini, tra le più elevate d’Italia.

Girodivite: Passando al panorama politico italiano, da cosa è stata dettata la tua scelta di aderire a Unione Popolare?

Stabile: Aderisco al progetto di Unione Popolare perché l’ho già visto in opera per 10 anni a Napoli. De Magistris ha già dimostrato che si può governare essendo alternativi al sistema, con competenza e passione e mantenendo le mani pulite. La raccolte delle firme in pieno agosto ha evidenziato la voglia di Politica vera da parte di tanti cittadini. E quindi questo fa di Unione Popolare non il partito di de Magistris, ma una comunità politica che si spende tra mille difficoltà per il superamento della vecchia politica che tanti danni, economici, sociali, ambientali ha prodotto ai nostri concittadini.

Girodivite: Secondo le dichiarazioni di De Magistris, l’Unione Popolare è d’accordo al mantenimento del Reddito di Cittadinanza, anzi promuove un eventuale aumento dell’importo. Questa particolare assistenza sociale che ha riscontrato e riscontra pareri opposti, secondo te nella sua attuazione, in cosa dovrebbe essere migliorata, al di là dell’importo erogato?

Stabile: Quelli che vogliono l’abolizione del rdc dicono che va abolito perché non ha creato lavoro. Ma l’assistenza non deve creare lavoro. Il lavoro lo creano le politiche attive del lavoro, i centri per l’impiego che devono essere capaci di far incontrare domanda e offerta. Certamente vanno contrastati gli abusi e i percettori di rdc vanno impiegati temporaneamente in attività di pubblica utilità, cosa che è già prevista ma che è realizzata in pochissime realtà. L’erogazione va concessa in base al reddito personale e non familiare.

Girodivite: In questa risposta sei stato un po’ evasivo. Nel senso che hai glissato la domanda che celava una provocazione. Cerco di essere più chiaro: Con un reddito di cittadinanza che viene rinnovato ogni 18 mesi senza che nel frattempo ci sia una vera offerta di lavoro per chi lo percepisce, non attuando una seria riforma del lavoro, non si rischia di creare una stato assistenzialista?

Stabile: C’è il rischio che si crei uno stato assistenzialista. Ovviamente questo si contrasta dando risposte vere alle persone in difficoltà, a partire dal lavoro. Si può contrastare il lavoro nero e sommerso, facendolo emergere e portandolo nel circuito della legalità? Si possono creare le condizioni perché diventi conveniente investire dove c’è più fame di lavoro? Queste potrebbero essere alcune risposte strutturali per uscire dall’assistenzialismo.

Girodivite: Altro argomento molto caldo è la questione dell’immigrazione in Italia, caposaldo in alcuni partiti di destra per propagande politiche che attirano molti consensi. È innegabile che determinati accordi internazionali impongono una politica condizionata nell’affrontare il problema. Interessi economici e politici hanno permesso il rinnovo del Memorandum tra Italia e Libia nonostante Amnesty abbia più volte denunciato e provato le violenze e le condizioni disumane in cui vivono lo stato di detenzione dei migranti nei centri libici. Che posizione e che proposte sono contenute nel programma di UP in merito alla questione?

Stabile: Unione Popolare è contro gli accordi con la guardia costiera libica che tortura i migranti che vengono respinti prima di arrivare in Italia. Si chiede inoltre una nuova missione di stato per il soccorso in mare sul modello della missione Mare Nostrum. Unione Popolare chiede anche il superamento della legge Bossi Fini del 2002.

Girodivite: Da più fronti, in modo particolare dai media, sono state avanzate delle accuse ben precise sul contenuto dei buoni propositi di UP che, oltre a una mera accozzaglia di “bei sogni”, non sostenuti dai “come” raggiungere questi obiettivi. Come rispondere a queste accuse?

Stabile: La domanda sul "come" credo che si riferisca alle risorse economiche necessarie per la realizzazione delle cose scritte nel programma. Nel 2021 l’Italia ha speso 25 miliardi in spese militari. Si possono ridurre drasticamente? In una notte il governo ha trovato 13 miliardi per armamenti. Si calcolano in 21 miliardi di euro all’anno gli sprechi nella sanità italiana. Ci sono studi che calcolano in più di 200 miliardi all’anno i costi della corruzione in Italia. E l’evasione fiscale? Costa all’Italia circa 90 miliardi all’anno. L’evasione contributiva? Ammonta a più di 12 miliardi all’anno. Da anni si parla di contrasto a tutto questo ma poco o niente è stato fatto. Se si interviene su questi temi efficacemente si rendono disponibili ingenti somme a favore della collettività.

Girodivite: Visto che hai accennato alla Sanità e vista la situazione vissuta negli ultimi anni con la pandemia che è servita ad evidenziare il fallimento della sanità privata, come più volte evidenziato dal compianto Gino Strada, UP come intende "sanificare" il settore rendendolo un diritto di tutti, come del resto sancisce la costituzione?

Stabile: Il principio di fondo è quello da sempre sostenuto da Gino Strada: la sanità deve essere pubblica perché sulla salute dei cittadini non si possono realizzare profitti. Quindi sanità pubblica e Unione Popolare propone il superamento della gestione regionale del Servizio Sanitario. I primari e dirigenti non possono essere nominati dalla politica regionale. La pandemia ha evidenziato in tutta Italia, ma in particolare al Sud, una grave carenza di personale medico e paramedico e una grave carenza nella medicina territoriale. Ciò ha prodotto un intasamento dei pronto soccorso ospedalieri con conseguente diffusione del contagio. Concorsi pubblici per assunzione infermieri, quindi no ad agenzie interinali e cooperative varie. Porto ad esempio la mia città. Nel corso degli anni, la mala politica ha di fatto chiuso strutture ospedaliere che servivano migliaia di cittadini: Loreto mare, Ascalesi, ospedale San Gennaro. È necessario almeno creare centri di primo soccorso perchè si possano affrontare efficacemente le emergenze.

Girodivite: È doveroso chiudere con una domanda su un argomento sempre attuale in Italia, ma spesso occultato o insabbiato. Da varie parti sociali si è evidenziato come la mafia sembra non essere più un problema in Italia, sia come fatto criminoso, sia come spunto propagandistico. In molti programmi esaminati in questa tornata elettorale, l’argomento non è forse neanche accennato. UP quali proposte ha inserito nel suo programma in merito alla lotta alla criminalità organizzata?

Stabile: Il tema della mafia e della malavita organizzata è il grande assente nel dibattito politico. Forse perché la politica dovrebbe riconoscere che oramai la malavita è entrata strutturalmente nelle Istituzioni e nella economia legale. E qui c’è una grave responsabilità della politica tutta che non ha raccolto l’allarme lanciato qualche decennio fa da magistrati coraggiosi come Giovanni Falcone. Unione Popolare intende combattere la malavita che si presenta in giacca e cravatta e usa il linguaggio istituzionale. Poi c’è il tema della guerra alla malavita che ogni giorno magistrati e forze dell’ordine combattono in condizioni difficili con pochi uomini e pochi mezzi. E anche questa è una grave stortura sulla quale bisogna intervenire. In conclusione Unione Popolare vuole dare voce e forma a tutto quel mondo che va dal cattolicesimo popolare alla sinistra progressista che si esprime nell’impegno quotidiano sui territori ma che non si riconosce in nessuna delle parti in campo.

Chi è Carmine Stabile

62 anni, napoletano. Proveniente dal mondo dell’associazionismo cattolico, impegnato politicamente dalla prima sindacatura di Luigi de Magistris nel 2011. Consigliere del movimento DemA, nella Municipalità 4 del Comune di Napoli dal 2016.

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Carmine Stabile


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