Paola Masino, Io, Massimo e gli altri. Autobiografia di una figlia del secolo, Rusconi, Milano, 1995

di Pina La Villa - lunedì 24 ottobre 2005 - 3656 letture

Paola Masino, Io, Massimo e gli altri. Autobiografia di una figlia del secolo, Rusconi, Milano, 1995

Si viaggia attraverso il secolo leggendo questo materiale privato e inedito di Paola Masino. Si monta in carrozza per andare a una prima con Puccini e Pirandello, si sale su un treno fumante per raggiungere la Parigi degli anni trenta, si guida cautamente una macchina per andare al funerale di D’Annunzio. Ma soprattutto si osserva la società culturale che cambia: la si vede mentre si riunisce nei teatri, nei bistrot, alla Mostra del cinema di Venezia, nelle ville toscane, nella vecchia Brera popolata di bohémiens. Se ne sente persino il brusio delle chiacchiere nei salotti romani del Premio Strega. Si assiste alle performances, straccione e provocatorie, dell’avanguardia dei primi anni sessanta. E insieme alle immagini, agli anni, alle mode, alle musiche e ai libri, scorrono i nomi: Pirandello, De Pisis, Josephine Baker, D’Annunzio, Anna Maria Ortese, Malipiero, Petrassi, Vittorini, i Bellonci, Elsa De Giorgi, Moravia, Laura Betti, Carmelo Bene. Su tutti spicca Massimo Bontempelli, compagno di una vita anticonformista - come testimonia Nascita e morte della massaia scritto nel 1945 - dedicata alla cultura e all’osservazione del proprio mondo. Questo è Paola Masino nella sua autobiografia postuma: una straordinaria cronista del Novecento. (Laura Lepri)


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