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il demone bambino

Oggigiorno la politica e l’ economia sembrano attingere da consolidati espedienti teatrali: il paradosso domina gli scenari della cosa pubblica.

di giuseppe murabito - mercoledì 5 aprile 2006 - 3598 letture

Oggigiorno la politica e l’ economia sembrano attingere da consolidati espedienti teatrali: il paradosso domina gli scenari della cosa pubblica. Esiste una forte differenza tra “ciò che viene detto” e “ciò che viene effettivamente fatto”, a teatro quest’ ossimoro genera ilarità nel pubblico, mentre nella vita di tutti i giorni sembra che la maggioranza dei cittadini sia incapace di una qualche reazione.

Faremmo cosa buona e giusta se tutti imparassimo dai bambini a chiedere il perché di fatti vecchi e nuovi che ci circondano? Dovremmo imparare a vivere con spirito critico, perseguendo come dannati la verità delle notizie?

Qui di seguito qualche esempio di notizia “paradossale”

Dicono che il lavoro flessibile ha risolto i problemi del nostro paese riducendo ai minimi storici la percentuale di disoccupati (7%), ma proliferano gli scioperi in piazza.

La flessibilità del lavoro dilaga anche nelle alte cariche di responsabilità, luoghi in cui se ne potrebbe fare a meno; magari un giorno vedremo consiglieri, parlamentari, flessibili Nonostante tutto per il momento vedo sempre le stesse facce.

Dicono che in Sicilia il dato è diverso, vi sono percentuali di disoccupati più alte rispetto alla media nazionale ma solo perché i giovani purtroppo << hanno smesso di cercare lavoro >>, un dato preoccupante... Per chi la pensa così.

I genitori, quei pochi esemplari non ancora in via d’estinzione, sostengono economicamente i propri figli nel lungo periodo: trent’ anni nel caso di “prole universitaria”. Giunti alla laurea, lo stato ricompensa i loro sacrifici con il precariato ed un mondo di banche pronto a rifiutare un mutuo per la prima casa ad una busta paga figlia dei nuovi contratti di lavoro.

Per fronteggiare questa situazione arriva un’ assegno di 1000 euro per ogni neo nato. Queste politiche assistenzialiste ricordano tempi “neri”, e anche se inneggiare al ventennio in Italia formalmente costituisce reato, la parlamentare Mussolini su Matrix inneggiava alle proprie origini, mentre Mentana lanciava servizi riguardanti veri e propri pellegrinaggi nella tomba del padre con annessi negozi di souvenir.

Ho visto uno slogan che recitava: << La sinistra dice che va tutto male. Lasciamola perdere >>. Ottima la strategia comunicativa ma spiegatemi almeno perché dovrebbe andare tutto bene.

Grazie all’influenza aviaria abbiamo scoperto la cura a tutti i mali, si erge a medicina miracolosa un lemma che da tempo ci bombarda: monitorare.

<< Non bisogna preoccuparsi se in Italia esistono volatili contaminati, non bisogna far calare le vendite di polli, non dobbiamo sentirci abbandonati, non dobbiamo creare inutili allarmismi perché a monitorare su di noi con un monito di monitoraggio monitorato c’è il nostro ministro della salute >>.

Non sarebbe meglio promuovere i comportamenti da tenere per evitare il contagio? Investire in ricerca per sconfiggere il virus di cui si sconosce la cura? Loro stanno monitorando; ricordatevi solo di avere sempre a portata di mano il vostro vecchio monitor da 15 pollici ocr, così se dovesse avvicinarvi un volatile...

Dicono che uno dei fattori di rinascita economica del nostro paese potrebbe essere la sinergia tra università e sistema delle imprese al fine di creare innovazioni vincenti sul mercato globale, ma non sembra sia stato attuato in tal senso qualche meccanismo a favore delle università o della ricerca.

L’ articolo 21 della Costituzione tutela la libertà di pensiero ma la responsabilità giuridica del redattore è un filtro, anche le innocue domande degli studenti rivolte ai loro rappresentanti saranno attentamente filtrate... E la libera informazione? Siamo liberi di dire ciò che pensiamo qualora ci trovassimo da soli in casa nostra.

Siamo felici di aver finalmente cancellato la << differenza tra droghe pesanti e droghe leggere >> con un decreto che avrebbe dovuto regolamentare le olimpiadi, forse si è pensato bene di legare i due aspetti perché spesso si parla congiuntamente di doping e sport, ma non mi pare di aver mai letto notizie di morte per overdose da spinello.

La via dialogica equivale a democrazia, la repressione proibizionista è un chiaro appannaggio autoritario, fortunatamente esiste già una diffusa coscienza tra i giovani in grado di scindere i rischi legati all’uno ed i rischi legati all’altro.

Interessante apprendere che 2 europarlamentari su 3 fanno uso di cocaina stando all’inchiesta svolta di recente che ha fatto tanto scalpore in tivù...

La legge è uguale per tutti ma... Perché reati minori come lo scippo non cadono in prescrizione?

Se si parcheggia con le ruote sopra un marciapiede si può incorrere in una multa senza zucchero sul tergicristallo, ma esiste un tratto del Corso Italia ( dal civico 195 in poi ) in cui ciò è concesso dalle strisce blu della società sostare.

A scuola guida ho imparato che esistono strisce di colore bianco (gratis), strisce di colore blu (a pagamento) e strisce gialle (bus, taxi ecc.). Scommettiamo che i lavori di riqualificazione su C.so delle Province doneranno alla città di Catania un cielo sempre più blu? In attesa della fine dei lavori restiamo a disposizione di quanti vogliano segnalarci la percentuale di aree a parcheggio no profit.

Siamo anche contenti di avviarci verso una risoluta devolution! lo sarà soprattutto Raffaele Lombardo che ultimamente strizza l’occhio alla lega di Bossi, personaggio al quale noi meridionali siamo molto simpatici, ma non si comprende perchè una tale frammentazione di poteri e di fondi con conseguente abbandono sovra-istituzionale della realtà locale sia da considerarsi profittevole per i cittadini siciliani.

Ventimila morti in meno grazie alla patente a punti, migliora anche il tasso di mortalità nei supermercati e rifornimenti di benzina grazie alla nuova raccolta 2006/2007. Una legge vincente per cui se il proprietario di un automezzo pesante non si cura della manutenzione dello stesso potrà dormire sonni tranquilli perché i punti verranno decurtati a chi guida il mezzo. Non sarebbe meglio tutelare chi con la patente ci lavora?

Povero Silvio incompreso, da << quando è entrato in politica non ha guadagnato nulla >> e per arrivare alla fine del mese ha deciso di rimboccarsi le maniche e raddoppiare le apparizioni in tv per arrotondare, la par condicio capirà.


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