Lentini, 30 luglio 2016 sabato: Medea - al Castellaccio
Si svolge sabato 30 luglio 2016, ore 20, al Castellaccio di Lentini, la rappresentazione del monologo scenico Medea. - "MEDEA", interprete: Elaine Bonsangue.
"E’ una barbara Medea che passa attraverso l’Europa e finisce coll’incarnare la storia stessa di questo continente, e di alcune nazioni in particolare: non sono forse i propri figli che la Germania nazista metteva a morire, ebrei sì, ma nati nello stesso luogo dei loro carnefici, più tedeschi dell’austriaco Hitler? Medea attraverso i secoli diventa mito della nostra contemporaneità: oggi potrebbe raccontare la vergogna della nostra Italia, o, più semplicemente, la fatica di un essere umano a vivere senza tradire, a cercare un’identità fuori dal proprio paese-terra-nazione-famiglia, a darsi una realtà che reinventi l’essere pensandolo finalmente libero e non come animale in gabbia.
Perché questa è la vicenda di Medea la barbara, maga e femmina, che tradisce il paese e la propria origine, che squarta il fratello, che prende possesso del corpo di un uomo annullandosi in esso, fino sentire la polvere che si deposita sulla sua pelle, diventata un suppellettile tanto lussuoso quando ingombrante ed inutile, superfluo quindi.
Medea è la donna che si ribella, l’essere umano che anela ad un’altra condizione, che riconosce nel sole la propria origine e che si reinventa essere spezzando l’umanità in due tronconi, non assimilandosi a nessuno, vivendo in un paese di mezzo, fra le crepe della storia e del presente. Medea è il mito delle rinascita e non della morte. E’ un grido di libertà, un invito all’azione, un dialogo con il pubblico: non offre soluzioni, mostra le crepe nei muri dell’esistenza, del conformismo, del potere, dell’assuefazione. Mostra le crepe perché come vermi ci si possa insinuare, e abbattendo i muri mutarsi da crisalidi in farfalle."
E’ un evento a cura Statale 114, con la collaborazione di Natura Sicula sezione di Lentini, e Comune di Lentini.
Scheda: Elaine Bonsangue
Attrice versatile, Elaine Bonsangue è tra le fondatrici della compagnia e interprete della maggior parte delle produzioni: diverse messe in scena di Bekett (Respiro, Va e vieni, Cosa Dove, Passi), e di Muller (Filottete, Quartetto, Medea), “Il Complesso di Thenardier” di Plya, “Van Gogh” di Artaud. Ha lavorato nel cinema in diversi ruoli, con Faenza, Crialese fino ad essere la protagonista de “L’uomo di Vetro”, di S. Incerti, selezionato al festival di Taormina. E’ nota al pubblico televisivo per esser stata tra i protagonisti delle ultime due serie de “La Squadra”
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