La poesia della settimana: Rodolfo Alonso

Il linguaggio della poesia come mezzo di comunicazione e di diffusione della cultura. Unico collante cosmopolita.

di Piero Buscemi - martedì 24 dicembre 2013 - 2352 letture

Pachamama

Toco la tierra pongo
 mi corazón mi mano
 sobre la tierra negra
 gris roja fértil
 reseca zumbadora
 marrón de viva carne
 color del elemento
 material sol sonido
 vibraciones caricia

Piso la tierra toco
 lo que tengo soy sé
 tierra por descubrir
 tierra que nutre
 madre tierra hasta el fin
 tierra que entierra

Sobre la tierra desde
 la tierra un paso
 una mirada una canción
 que celebre el encuentro
 de un hombre con su hembra

Rodolfo Alonso è un poeta e traduttore argentino, nato 4 ottobre 1934 nella provincia di Buenos Aires. Da adolescente fu affascinato dalle opere di César Vallejo e Roberto Arlt, che rappresentarono la base della sua crescita come scrittore. Iniziò, all’età di diciassette anni, a lavorare per la rivista Poesìa Buenos Aires, e in quegli anni pubblicò le sue prime poesie. Dopo aver interrotto la sua attività a causa del servizio militare, che era obbligatoria a quel tempo in Argentina, si iscrisse alla facoltà di architettura, che abbandonò pochi mesi dopo.

Ha collaborato per molti anni per La Gaceta, in particolare per il supplemento culturale, e ha avuto l’opportunità di viaggiare e incontrare molti dei personaggi più importanti della letteratura del tempo. E’ un poeta con una attività intensa, che ha coltivato la scrittura nelle sue varie sfaccettature e ha raccolto riconoscimenti internazionali in molte occasioni.

La dedizione alla cultura di Alonso è completa, sia con la sua produzione personale, possiamo citare le sue raccolte "Salud o nada" e "E arte de callar", sia con la sua attività di traduttore, tra le tante la sua traduzione in spagnolo di "El banquero anarquista" di Fernando Pessoa.


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