La poesia della settimana: Philip Lamantia

Giorno d’inverno
Nella rosa che cresce nella torre degli esuli
quando il banco è coperto di gioielli
quando la notte trabocca di odio
quando il grembo di Eros è deserto
quando i dormienti vengono svegliati
quando i vecchi amanti non hanno più paura
il mio cuore
Le donne anziane vengono a giocare sui prati
degli intangibili assassini
le donne sono mie
Hai l’occhio così vitreo alla luce del sole
non sei più una bambina
sei vecchia, tu ragno del cieco
madre insolente
Ti interessi dei miei giovani capelli
voglio stenderti sul volto le fibre del mio cuore
E’ uno strano momento
quando ci laceriamo nel silenzio
di questo paesaggio
in tutto questo mondo
che sembra andare oltre la sua stessa esistenza
Così splendidamente rotoli sulle mie ossa
che hanno scosso la carne della loro giovinezza
La mia nudità non è mai allarmante
è in questo modo che ti adoro
Le tue mani come cristalli brillano nella notte
mi attraversano il sangue
e tagliano le mani dei miei occhi
Siamo giunti in un posto dove dormono gli usignoli
Stiamo colmando gli oceani e le pianure
di vecchie immagini delle nostre ossa fosforescenti
Philip Lamantia nacque a San Francisco il 23 Ottobre 1927, figlio di immigranti siciliani. Cominciò a scrivere in tenera età alle scuole elementari dalle quali fu espulso per un breve periodo perché considerato un "intelletuale delinquente", quando concentrò i suoi studi sulle opere di Edgar Allan Poe e H.P. Lovecraft. A sedici anni, dopo essere rimasto affascinato al surrealismo di Miro e Dalì, osservando le loro opere al Museo d’Arte di San Francisco Museum, cominciò a scrivere poesie surreali, realizzando quella che fu considerata "la purezza rivoluzionaria della natura" del surrealismo. Poco dopo, Lamantia abbandonò la casa paterna per unirsi ai Surrealisti a York City e fu accolto da Andre Breton come "una voce che nasce una volta ogni cento anni".
Le poesie di Lamantia furono pubblicate nel 1943 da Andre Breton. La sua prima raccolta, Erotic Poems, venne pubblicata a Berkeley nel 1946. La seconda, Ekstasis, fu data alle stampe dopo un reading di poesia a San Francisco, Six Poets at the Six Gallery, quando City Lights pubblicò la raccolta Selected Poems 1943-1966. High, The Night is a Space of White Marble, I Have Given Fair Warning e There is the Distance Between Me and What I Seek sono contenute in questo volume. Fud at Foster’s descrive la Cafeteria di Foster, un populare sodalizio per poeti e artisti di San Francisco, un luogo dove Ginsberg incontrava Robert Lavigne, che gli fece conoscere Peter Orlovsky.
Come le opere di molti altri poeti Beat, la poesia di Lamantia dimostra la tensione tra l’indole naturale che richiama ad una "introspezione della realtà e un onnipresente senso di pena e terrore verso la vita". Lamantia è l’unico poeta americano della sua generazione che abbracciò completamente i dogmi del Surrealismo, non disdegnando i messaggi di libertà, amore e pacifismo, contenuti nelle sue liriche.
E’ morto il 12 marzo 2005
Rispondere all'articolo - Ci sono 0 contributi al forum. - Policy sui Forum -