Sei all'interno di >> :.: Culture | Libri e idee |

La forza del marketing

Durante: il romanzo di un uomo che vivendo di nulla, poteva " dare" tanto al suo autore.

di maya - mercoledì 2 luglio 2008 - 4056 letture

Ho sempre ritenuto che la lettura di un libro e la traccia che lascia dentro di me, fosse qualcosa di personale, ma dopo aver letto l’ultimo libro in questione, al contrario sento un irrefrenabile bisogno di condividere queste sensazioni. Forse solo per il desiderio di lasciare la testimonianza che la pubblicità e il buon marketing possono anche far comprare un prodotto...ma ancora per fortuna non riescono a spegnere il senso critico!!!!

Ho voluto leggere questo romanzo perchè la presentazione sentita alla radio mi sembrava interessante "..Durante: un uomo che non sapeva mentire a se stesso e agli altri.." di Andrea De Carlo.

Ero curiosa e divertita all’idea di vedere il mondo attraverso gli occhi di un individuo del genere. Invece mi sono trovata di fronte ad un mattone!!! una specie di romanzetto rosa noioso, dove in un mondo fatto di persone i cui rapporti sono stereotipati, ipocriti, noiosi e privi di passione, spunta questo Durante. In lui si affollano mille personaggi già letti, un pò playboy dall’aria vissuta, un pò santone stile new-age, un pò uomo che sussurrava ai cavalli, traduttore di vecchi scritti cinesi, ipnotizzatore di animali e persone, forse persino medico...ovviamente gli uomini lo odiano e le donne, queste sciocche, restano incantate dalla sua aria persa e intensa e dai suoi prodigi... guarigioni comprese, così le donne che lo incontrano lasciano fidanzati, litigano con i parenti, persino, piangono se si allontana!!

Io sono una donna e mi ha infastidito dal primo istante...trovo il romanzo prolisso e sciocco, le perle di saggezza e i consigli su come vivere meglio non hanno nulla di nuovo, somigliano blandamente alle frasi dei baci perugina..e poi lui mente e come!!.. ha persino una moglie e un figlio di cui non se ne cura, non ha voglia di vederli per mesi e non si rende neppure rintracciabile in caso necessità, e sembra non capire il perchè non si debba regalare una sciabola giopponese ad un bambino (vi risparmio le scontate elucubrazioni sull’importanza di regalare un ’arma per non far venir voglia di usarla, vorrei proprio chiedere a De Carlo se ha mai visto un bambino e se gli sembra normale anche solo pensare un suggerimento simile!!!)

Mi chiedo che tipo di persona ( o donna) può farsi affascinare dal personaggio di Durante. Piuttosto, questo tentativo dell’autore di porsi contro tutta la società che è prevedibile, cattiva, viziata e viziosa e dipendente dalla tecnologia e dagli abiti firmati e dai telefoni cellulari, inventando questi personaggi che vestono solo per coprirsi e vivono lontani dalle contaminazioni moderne, risulta fasullo; un tardivo e maldestro rigurgito di quella filosofia new -age, ormai tramontata perchè forzatamente e falsamente puritana, in realtà un giro d’affari immenso tra libri e candele e saponi che i puri new-age dovevano usare per trovare la vera serenità!! In questo caso mi sembra di assistere alla stessa cosa, Durante è un uomo affascinante, anticonformista, libero, puro e semplice, sembra essere un’autoesaltazione dell’autore, che infatti, nella copertina del libro si presenta seduto per terra tra gli alberi, tuttavia ai più attenti, non sarà sfugito il suo perfetto make-up. Nulla di male, se non fosse che questa vita pura di cui parla, non trova traccia nell’Autore, che pare invece molto più a suo agio nel percorrere le sicure strade del successo editoriale e a godere di tutto ciò che questa "malata e vanesia società" tanto disprezzata dal suo Durante gli può offrire.


- Ci sono 0 contributi al forum. - Policy sui Forum -