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La Tao Class di Jeremy Irons

Premiato in serata al Teatro Antico con il “Taormina Art Award”.

di Orazio Leotta - mercoledì 19 giugno 2013 - 4712 letture

Taormina. Un altro Premio Oscar impreziosisce le giornate del Taormina Film Fest; nei locali dell’Hotel Diodoro stamane partecipata ed applaudita Tao Class di Jeremy Irons, l’attore premiato a Hollywood con la statuetta più prestigiosa per la sua interpretazione ne “Il Mistero Von Bulow” (1991). L’attore britannico, con la sua voce intensa e profonda ha ammaliato gli intervenuti propinando pillole di insolita comicità quando ha assunto complicate posizioni sulla sedia per meglio essere visibile da tutti i presenti.

Non ha fatto mistero che l’Oscar che lui avrebbe veramente meritato era quello dell’anno prima (per “Inseparabili” di David Cronenberg) ed ecco spiegato dopo anni tra i tanti ringraziamenti di allora quel “Thank you David”, ai più incomprensibile e che voleva significare che senza la grande visibilità ottenuta l’anno prima (una sorta di vincitore morale) non avrebbe conseguito la statuetta l’anno seguente. Amante del giardinaggio, della barca a vela e dei cavalli, ama staccare completamente dal lavoro, per poi tornare a concentrarsi in maniera maniacale quando si immerge nei suoi personaggi, i più disparati, tra i quali ha più degli altri menzionato Padre Gabriel in “Mission”, Kafka in “Delitti e Segreti”, il Prof. Humbert Humbert in “Lolita” e Esteban Trueba ne “La Casa degli Spiriti”. Jeremy Irons

Dissertando fra i vari modi di fare recitazione e sulle meticolose preparazioni dei suoi personaggi (è arrivato a fare un giorno intero di digiuno per meglio interpretare alcuni personaggi al meglio secondo i dettami di Soderbergh e Scott) non ha fatto mancare il suo appello ambientalista, non lesinando consigli piccoli e grandi, spiccioli di tutti i giorni o più di grande impatto riguardo le superpotenze; non per nulla, l’incontro è stato preceduto dalla proiezione di “Trashed” di Candida Brady, film-documentario del 2012 con lo stesso Irons protagonista, circa i rischi del problema dello smaltimento dei rifiuti oltre quelli per la catena elementare. Molti applausi sulla sua considerazioni sulla Germania, che dopo avere nel secolo scorso per due volte tentato di conquistare militarmente l’Europa ora ci sta provando a farla propria economicamente.


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