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La Finanziaria è diventata un evento "quantico"

.....propongo il Premio Nobel per la Fisica al Senatore Pietro Fuda; proponente del comma 1346, “numero aureo”, del maxiemendamento della finanziaria 2007. Una “porta per l’infinito spazio/tempo”, per il viaggio verso la libertà.

di Enzo Maddaloni - giovedì 21 dicembre 2006 - 5980 letture

In un’altra mia riflessione dal titolo “Le nuove frontiere della Fisica e dell’Infinito” ho scritto su alcune ipotesi per realizzare una “macchina del tempo” da concepire non come una cosa, ma come un evento. Concependo il “mutamento”, non come un oggetto fisico, ma come una “nuova configurazione del sé” del proprio status. Non come una cosa, ma come il suono di una nota musicale la storia del DO o non DO.

Voi pensate che vi ho detto un sacco di sciocchezze? Adesso vi faccio un esempio concreto di come, già adesso, sono state realizzate queste “macchine del tempo”. La prova della scientificità delle mie tesi è rappresentata dalla summa dell’intelligenza umana di nostri illustri senatori-scenziati.

Il comma 1346, devo ancora verificare se anche questo è un “numero aureo”, del maxiemendamento della finanziaria 2007 è in effetti una “porta per l’infinito spazio/tempo”, per il viaggio verso la libertà e verso un’altra dimensione del sè.

Ma, cosa prevede questo emendamento del “mutamento”? La modifica della Legge 20 del 1994 “giurisdizione e controllo della Corte dei Conti”, stabilisce che i tempi di prescrizione per il risarcimento del danno, in caso di illeciti amministrativi, scattino non da quando “si è verificato il fatto dannoso” ma, da quando “ è stata realizzata la condotta produttiva del danno”.

Pensate che tutto ciò è contenuto in tre righe della Finanziaria 2007 composta da 1364 comma.

"Infinitamente piccolo, ma infinitamente grande!"

Così i tempi di prescrizione del reato, fissati in 5 anni, sono di fatto ridotti notevolmente. Questa è la coferma anche che il tempo: passato e futuro non esiste. Solo il presente che viene fermato in un attimo fuggente. Il resto è tutto un’ologramma.

Il miracolo si compie e per chi è ancora incredulo, il miracolo è quello di cancellare nello “spazio/tempo” di un “nanosecondo” il lavoro fatto in tanti anni di indagini e perfino la stessa Corte dei Conti. Tutto in un baleno.

Risultato? Ogni amministratore, qualora avesse prodotto degli illeciti amministrativi “muta” in un’altra dimensione spazio/tempo e resta libero di volare dove gli pare.

In verità il “Prode” condottiero del Governo ha già annunciato un Decreto Legge di fine anno, per il 27 dicembre, che dovrà correggere annullandola questa norma.

In verità, però, nessun ha spiegato che comunque vadano le cose si potrebbe creare o già è stata calcolata, ma nessuno ce lo dice (dovremmo verificare meglio), una “finestra temporale: spazio/tempo” che si aprirebbe, anche se per soli pochi giorni, cinque o sette, ma ne basterebbe anche uno solo, realizzando difatto una “configurazione del mutamento”, trovando l’emendamento della Finanziaria validità applicativa e ciò al di la del Decreto Legge di annullamento della stessa norma (anche qui una questione di spazio/tempo).

Quindi, per effetto dei termini di pubblicazione delle due leggi, per molti amministratori, tutti d’un tratto “rei confessi” si realizzerebbe l’evento magico della prescrizione di tutti i reati. Il tempo non esiste è solo un’ologramma e noi lo realizziamo con la nostra immaginazione cotruendo la realtà.

Per favore smettiamola di proporre di “ Portare Le Stelle al Senato” raccogliendo le firme per Margherita Hack. Al Senato ce ne sono già “Sette di Stelle”!

Questi illustrissimi scienziati-senatori hanno dimostrato a tutto il mondo scientifico agli increduli che con il loro ingegno umano è possibile costruire la "macchina del tempo" semplòicemente cambiando atteggiamento nel riscrivere le "nuove regole" del metodo scientifico ed applicando le teorie della fisica quantistica, filosofica e religiosa delle “configurazioni dei mutamenti”.

Quindi per favore, invece di proporre questa sciocchezza di “Portare al Senato un’altra stella" (Margherita Hack), che ha fatto pure ben poco fino ad oggi e non ci cacci sempre la scusa che vi erano pochi soldi stanziati per la ricerca, dobbiamo raccogliere tutti le firme per proporre un premio Nobel per la “Fisica Quantica” ai sette Senatori-Scienziati che hanno proposto questo emendamento, perchè loro si che sono intelligenti.

Ecco, questa è la dimostrazione matematicamente della validità delle mie tesi.

Questi illustri scienziati "senza tempo" hanno realizzato una “macchina spazio/tempo del mutamento” intesa appunto non come una cosa materiale, ma come un "evento quantico". Un wevento musicale del "DO o non DO"

Chi sono questi illustri scienziati Senatori che tutti devono conoscere?

L’emendamento è stato proposto dal Senatore Pietro Fuda del Partito Democratico Meridionale (poi dicono che noi meridionali non siamo capaci), e controfirmato da sei senatori dell’Ulivo Luigi Zanda, Giannicola Sinisi, Franco Bruno, Antonio Boccia, Salvatore Ladu e Nuccio Novene.

Sono sicuro ormai siamo proiettati nel futuro, altro che razzi a propulsione atomica, ormai Einstein rappresenta davvero la "bicicletta della fisica", ormai sperimentiamo pure nel nostro parlamento le "porte sensoriali spazio/tempo".

Poi dicono che hanno torto a non finanziare la ricerca scientifica!

Avete visto non ce n’era mica bisogno. Ed è inutile che Rubbia si lamenta e poi se ne và in Spagna per i suoi esperimenti.

Gli scienziati veri li teniamo già in parlamento è stanno molto più avanti nella ricerca e nell’applicazione della fisica quantica.

Essi già stanno riscrivendo le regole delle leggi della fisica. Il cambiamento del paradigma Newton e Cartesio è già avvenuto da un pezzo e gli scenziati si continuiano a fare le seghe mentali. Questi sono fatti!

La stessa Legge Finanziaria è ormai diventata un “evento quantico”.

Pure Napolitano (il Presidente della Repubblica) l’ha capito, anche se è un po’ preoccupato. Forse perché si rischia così di “aprire molte "finestre spazio/temporale” che anche se piccole, consentirebbero di far fuggire oltre agli Androidi ribelli (come me) anche tutte queste brave persone, come appunto molti amministratori che hanno dato tanto sia alla prima che seconda repubblica che alla ricerca scientifica.

Il prode Prodi ha dichiarato (molto modestamente) “è solo un errore tecnico”. Per fortuna che ogni tanto capitano questi errori. E’ solo dagli errori tecnici che la scienza ha sempre tratto i "suoi vantaggi" per "accedere" alle “nuove frontiere dell’infinito”.

Per questi motivi, propongo: il premio Nobel alle "sette stelle del senato".


- Ci sono 6 contributi al forum. - Policy sui Forum -
La Finanziaria è diventata un evento "quantico"
21 dicembre 2006

La finanziaria è una cosa seria.

Tutte le finanziarie sono cose serie, ma si vuole far passare l’idea contraria.

Tu pensi che il vecchio governo non volesse ricalcare le tasse perchè in fondo il governo deve scoprire nuove risorse dalla ricerca scientifica o qualcosa di simile?

Non ti sembra un’idea adatta all’epoca medioevale in cui i prìncipi locavano i pochi scienziati in mezzo alla plebe ignorante?

Oggi, nemmeno quelli ci sono! (ci sono i laureati, che è un modo per dire: "smettila! ci siamo noi!")

(e poi i prìncipi puntualmente razziavano..)

Io penso che un governo che fa pagare le tasse nemmeno ce lo meritiamo!

E’ un modo per far la valere la propria follia dell’onestà, cosa ormai assai rara, vista la voglia di
- ipercriticismo
- infantilismo
- nichilismo
- e ignoranza

Che si fa?
- si prende tutti là pillola?

    La Finanziaria è diventata un evento "quantico"
    22 dicembre 2006, di : Enzo Maddaloni

    Quando una legge diventa di un solo articolo con 1364 comma è difficile che possa essere una cosa seria.

    Per fortuna che se ne è accorto anche il Presidente della Repubblica Napolitano e molti altri parlamentari di sinistra e di destra (per favore).

    Sto calcolando il numero "aureo" appena ho finito il calcolo vi informo!

La Finanziaria è diventata un evento "quantico"
23 dicembre 2006

OTITE.. OTITE...

La monnezza non sa da pagar !

Lo ha detto il principe !

Ha detto che dalla monnezza si potrà ricavare tanta energia pulita ...

Otite.. Otite...

Non pagherete più tasse se bacierete il culo allo principe..

La Finanziaria è diventata un evento "quantico"
28 dicembre 2006

Mando un altro messaggio all’amico Enzo per rendere chiaro che chiunque paga per la Patria, è una cosa giusta.

La Patria..

Esiste solo perchè in tanti hanno pagato ingiustamente..

(soldi in più da dividere? sono di chi è assente!).

Penso inoltre che lo Stato non potrà creare nuove risorse (servono solo intellettuali pronti a lavorare, e non ministri che fanno gli scienziati)

Per tale motivo, essendo la ricchezza e il surplus esigui, tali beni e mali si debbano dividere per bene..

La giustizia perciò è l’unico principio per evitare i conflitti. I privilegi, se alimentati possono portare alla bancarotta.

Allora, paghiamo tutti qualcosa in più.. e sopratutto accettiamo che chi più ha, più deve pagare!

Io vi faccio una domanda: se l’Enel ad esempio consegnasse una fattura di 1.000.000 di euro a un pensionato, cosa potrebbe ricavarci?

Che il pensionato si buttasse dalla finestra!

Altro non potrebbe ottenere.

E allora? perchè voler far pagare le tasse a chi non può più pagare?

Non conviene nemmeno tentare.

Perchè "abolire" lo Stato, e mandarlo in bancarotta?

Solo per vedere l’"effetto che fa"?

    Fatto il Decreto "quantico"
    29 dicembre 2006, di : Enzo Maddaloni

    Il 27 dicembre 2006 il Governo ha abrogato il comma 1346 con Decreto Legge senza prevedere però il principio della “retroattività”.

    Il decreto abroga una norma della legge finanziaria che entrerà in vigore il primo gennaio 2007, nella migliore delle ipotesi “contestualmente” all’entrata in vigore del decreto? Certo è un bel pasticcio!

    Pace fatta? Ma che! Il Professore Caravita, Ordinario di Diritto Pubblico all’Università la Sapienza di Roma, (in una intervista a Il Giornale del 28 dic. 2006 pag. 5) confermerebbe la tesi del rischio della finestra “spazio-temporale”.

    Tutti “rei-confessi”. Parrebbe di si! Ma a chi l’ardua sentenza? La Corte Costituzionale ci potrà capire niente? Credo di no!

    Sinceramente se pensassi (oggi): che le tasse che ognuno di noi paga fossero giuste; che quello che paghiamo fosse utilizzato al meglio per servizio sociali, sanitari, per i nostri diritti di cittadinanza; che non fossero utilizzati per garantire una falsa democrazia e qualche illecito arricchimento; non avrei nessun problema a continuare a credere e difendere questo “stato” (di cose) e sarei anch’io pronto a sacrificarmi per questa patria di Cittadini, perché mi sentirei: partecipe e tutelato.

    Quando però questo Stato, non garantisce ciò, allora mi viene qualche perplessità, perché credo che solo i furbi resterebbero protetti. Questo, non è più uno Stato di Diritto, perché non mi resterebbe che prendere atto della mia “idiozia” delle essere Cittadino di uno Stato simile.

    Questo sarebbe solo un “regno di servi” governati da un “partito unico” (chiamatelo come vi pare: di destra e di sinistra).

    Chiaramente la mia proposta del Nobel per la Fisica da assegnare ai magnifici sette senatori-scenziati (dell’attuale repubblica italiana), resta del tutto tragicamente ironica. Loro invece farebbero bene a dimettersi ed anche vergognarsi un po’ della loro azione, anche se so che quello che dico qui resterà pia illusione.

La Finanziaria è diventata un evento "quantico"
29 dicembre 2006

Vedrai che molte cose di prima, poi non ti piaceranno..
 Non c’è un modo per fermare il treno!
 Il carrozzone deve andare comunque avanti.
 Chi avrebbe in definitiva il diritto di dirigere?
 Aspettiamo che i numeri facciano la loro parte.. che ci si possa distrarre un momentino per pensare alle nostre cose.. Non ti pare?

Con i soldi di un caffe al giorno ci portano in salvo!

é pretendere un pò troppo!

Ma i numeri sono contro ogni governo!

Solo l’ingiustizia potrà reggere altre ingiustizie..
 Il mondo comunque non è mai stato un esempio di virtù..
 Qualcuno ha detto che gli stravolgimenti sociali servono a cancellare molte ingiustizie..
 Il problema è quindi cornuto!

C’è quella barzelletta di quei tre che volevano giocare al biliardo, e allora in una strana allegoria uno dice: io ci metto le palle.. E L’altro: io ci metto la stecca.. E il terzo disse: no no, non si può giocare perchè io non metto.. buche..

La Finanziaria è diventata un evento "quantico"
3 gennaio 2007

Sul fatto che l’approvazione della legge finanziaria nell’ultimo decennio sia divenuta una farsa credo che nessuna persona di senso comune possa smentirlo.

Al di là dell’ironia sottile con cui l’amico Enzo tratta l’argomento inerente l’illecito amministrativo, l’unica considerazione che è possibile fare è che gli italiani sono nelle mani di nessuno, ma non c’è alcun Ciclope da accecare per costruirsi una via di fuga.

L’appiattimento dello scontro politico dipende dalla presenza di una forza politica anomala e dirigista: quella stessa forza politica che condanna il dirigismo altrui, ma che al di là di proclami non è capace di andare.

Credere che il mercato da solo possa salvare la nostra società dallo sfascio è come consegnare le chiavi della propria casa ad un ladro e dirgli "accomodati".

I mercanti si accomadano difatti sempre più spesso. I mercanti non sono nè di destra nè di sinistra, non fanno atti di proselitismo, non sono profeti nè illuminati: cercano solamente di fare quanti più soldi possibile.

Un uomo anni fa è salito alla ribalta propinandoci la ricetta del mercato: una ricetta che lo ha reso ricco. Il suo errore, che sconteremo tutti quanti, è stato pensare che ciò che aveva funzionato con lui avrebbe potuto funzionare con un intero paese. Lui riteneva di poter controllare uno Stato come se fosse un’azienda: una sua azienda. Nella sua azienda, che è sua e basta, la verità è la sua verità. Questo gli ha consentito di diventare ricco. In uno Stato, che non è solo la somma di tante istituzioni, ma un popolo con una propria coscienza, questo meccanismo non poteva funzionare.

Bisognava inoltre stabilire l’ordine di precedenza in base al quale qualcuno aveva diritto ad arricchirsi prima di qualcun’altro: ci voleva un vigile urbano di quartiere, non un poliziotto.

Abbiamo da sperare che la fisica quantistica non lo riporti in auge. Tuttavia dove non arriva la scienza ahimè ci pensa lo spirito. L’anima di quell’uomo potrebbe trasmigrare in quella del nuovo cavallerizzo di turno. Magari è già successo.

Di tutte le cose negative che questa finanziaria proponeva, una ha suscitato più scalpore fra i giornalisti "indipendenti" nazionali: il discorso dell’aumento delle imposte per i percettori di redditi più alti. Un pessimo esempio di adesione alla regola magica del mercato come panacea di tutti i mali. La redistribuzione del reddito mediante la fiscalità è uno strumento sacrosanto che in Italia da tempo è stato messo da parte. Pressapoco dai tempi della guerra civile di mani pulite, quando è stata fatta brillare una quantità tale di esplosivo da far saltare in aria tutte le nostre incerte certezze. Tuttavia quello attuale è un tentativo di redistribuzione alquanto tiepido, figlio della paura di percorrere una strada fino in fondo. Lo spettro del vetero-comunismo viene sbandierato come uno spaventapasseri al solo ed unico scopo di frustrare ogni tentativo di riequilibrio sociale. I ricchi sono ormai concentrati in video e fanno passerella, i poveri aumentano sempre di più, ma tutto questo sembra non interessare affatto i nostri governanti: l’importante è non turbare Confindustria. Certo Montezemolo è simpatico, poi con la Ferrari ha tenuto alto il nome dell’Italia. Siamo tutti d’accordo dunque, sembrano dirsi fra loro in occasionali salotti sempre meno privati. Loro più che ad Einstein si ispirano alle teorie evoluzioniste della specie umana, con una piccola variazione: sopravviverà il più ricco!

E gli italiani nel frattempo cosa fanno? Aizzati dai controllori sociali se la prendono con gli extracomunitari, con gli islamici, con gli omosessuali e via dicendo. Se l’italiano medio si svegliasse dal suo torpore capirebbe che la schiavitù del nuovo millennio che si profila per lui è quella che gli proviene da tutti coloro che sembrano avere cura di lui, prospettandogli speranze vane e illusioni prefabbricate.

Si sveglierà l’italiano? Oppure morirà davanti al televisore ascoltando musichette e refren pubblicitari, slogan e progetti di sviluppo irrealizzabili? Di tanto in tanto capita che qualche povero anziano muoia davanti alla TV e che il corpo venga ritrovato solamente per il puzzo che passa da sotto la porta. E il destino che ci attende. I più combattivi moriranno davanti ad un forum come questo, ma in ogni caso si puzzerà di cadavere. Ci avevano detto che la vita cominciava a 40 anni: per molti giovani è finita a 30 anni.

Magari sono fuori tema: si parlava di finanziaria. Ma ogni finanziaria si basa su un bilancio. Tuttavia non esistono solo bilanci economici, ci sono anche i bilanci sociali, e in questo il nostro paese è ampiamente in deficit. Altro che debito pubblico.

H.G. WELLS

    Grazie Mister Wells
    8 gennaio 2007, di : Enzo Maddaloni

    Mi ha fatto estremamente piacere che a scrivermi sia stato niente po po di meno che il famoso scrittore Herbert George Wells (nato nel 1866) e che tra i vari mestieri fatti anche se questi con scarso successo lo videro impegnato come me come, commesso di farmacia.

    Per chi non lo ricorda Wells è stato considerato insieme a Verne uno dei padri del romanzo scientifico, in quanto riuscì a realizzare una felice fusione tra le atmosfere fantastiche e il pensiero scientifico.

    Le sue biografie ci ricordano che le sue opere, sebbene debbano molto al tema scientifico e fantastico, sono in realtà un solido strumento di analisi sociale e morale.

    Per Wells la stessa scienza dovrebbe essere funzionale a un progresso effettivamente benefico, e l’uomo dovrebbe essere sempre e comunque in grado di controllare le forze da lui create. Cosa che oggi sta venendo sempre meno.

    Tra i romanzi da lui scritti, moltissimi sono giustamente considerati da molti come me, dei veri punti fermi nella narrativa fantascientifica.

    L’isola del dottor Moreau, L’uomo invisibile e il fortunatissimo La macchina del tempo (1895). Inoltre, il famosissimo “La Guerra dei Mondi” dal quale fu tratto il dramma radiofonico omonimo interpretato da Orson Welles.

    La radiocronaca, di Orson Welles talmente realistica e convincente gettò all’epoca nel panico milioni di ascoltatori americani.

    Certo sarebbe bello poter riprodurre una storia fantastica come quella, anche oggi, che racconti quello che stà capitando a questa parte del mondo:"Gomorra"?

Errata Corrige: Il Comma è il 1343 e non 1346
9 gennaio 2007, di : Enzo Maddaloni

1343. Al comma 2 dell’articolo 1 della legge 14 gennaio 1994, n. 20, le parole: "si e` verificato il fatto dannoso" sono sostituite dalle seguenti: "e` stata realizzata la condotta produttiva di danno".] (1)

(1) Comma abrogato dal Decreto Legge 27 dicembre 2006, n. 299.

DECRETO-LEGGE 27 dicembre 2006, n. 299

Abrogazione del comma 1343 dell’articolo 1 della legge 27 dicembre 2006, n. 296, recante disposizioni in materia di decorrenza del termine di prescrizione per la responsabilita’ amministrativa.

(GU n. 300 del 28-12-2006)

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Visti gli articoli 77 e 87 della Costituzione;

Ritenuta la straordinaria necessita’ ed urgenza di abrogare la disposizione di cui al comma 1343 dell’articolo 1 della legge 27 dicembre 2006, n. 296, in materia di decorrenza del termine di prescrizione del diritto della pubblica amministrazione al risarcimento del danno per responsabilita’ amministrativa;

Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 27 dicembre 2006;

Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri e del Ministro dell’economia e delle finanze;

Emana

il seguente decreto-legge:

Art. 1.

1. E’ abrogato il comma 1343 dell’articolo 1 della legge 27 dicembre 2006, n. 296.

Art. 2.

1. Il presente decreto entra in vigore il giorno stesso della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e sara’ presentato alle Camere per la conversione in legge.

Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sara’ inserito nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.

Dato a Roma, addi’ 27 dicembre 2006

NAPOLITANO

Prodi, Presidente del Consiglio dei Ministri Padoa Schioppa, Ministro dell’economia e delle finanze

Visto, il Guardasigilli: Mastella

    LEGGE FINANZIARIA 2007 e la “STABILIZZAZIONE PRECARI”
    21 febbraio 2007, di : Enzo Maddaloni

    Un’altra finestra "spazio-tempo" , in questo caso poistiva si è aperta nella finanziaria 2007 per i precari.

    Le norme in tal senso sono previste da diversi commi (940, 519, 1077 ecc.).

    In particolare voglio sottilenare qui un’aspetto positivo (questa volta)previsto per gli enti locali (sanità , comuni, province e regioni).

    Il comma 558 prevede che, dal 1° gennaio 2007, le regioni e gli Enti Locali che abbiano rispettato il patto di stabilità (qui rischiamo di andare nei verbi difettivi)interno possono procede alla stabilizzazione del personale precario, nei limiti dei posti vacanti in organico, non di fascia dirigenziale: tale personale deve avere, quale requisito, quello di essere in servizio, da almeno tre anni, anche non continuativi o in virtù di contratti stipulati prima del 29 settembre 2006 o che abbia svolto i suddetti tre anni nel quinquennio precedente la data del 1° gennaio 2007, purchè assunto con procedure concorsuali o selettive.

    Il comma 559 prevede che il personale preveniente da concorsi agrari e collocato in mobilità collettiva alla data del 29 settembre 2006 può essere inquadrato presso gli enti territoriali a domanda.

    Il comma 560 prevede che regioni ed enti locali procedano ad assunzione di personale atermine nei limiti di cui al comma 1-bis dell’articolo 36 del t.u. del pubblico impiego e che nei relativi bandi il 60 % dei posti sia riservato a coloro i quali hanno stipulato contratti di co.co.co. per la durata di almeno un anno alla data del 29 settembre 2006.

    Il comma 561 prevede che gli enti che non hanno rispettato il patto di stabilità non possano assumere con alcun tipo di contratto.

    In questo caso almeno una vota possiamo affermare che la Regione Campania, grazie alla vertenza sindacale fatta nel 2003 http://www.girodivite.it/Avrei-voluto-dedicarti-piu-tempo.html per la stabilizzazione del personale precario: infermieri, tecnici ed ausiliario, con la Legge Regionale 26 del 16.12.2003 ha anticipato la manovra nazionale del 2007 attraverso lo stesso principio della riserva.

    A leggere la norma, mi riferisco al comma 558, bisognerebbe comprendere meglio se agli stessi precari si applicherebbero le riserve di legge già fissate (30%) o la norma è in deroga a questi principi.

    L’interpretazione allo stato della norma finanziaria 2007 sembrerebbe superare questo vincolo ed optare in questo caso per una “formula di sanatoria”, chiaramente sempre attraverso una procedure di selezione pubblica o nei in casi le precedenti assunzioni siano già avvenute previa selezione (?) ed (in questo caso) su tutti i posti disponibili nelle dotazioni di personale avendone i requisiti prescritti.

    Un’altro passo in avanti verso la piena stabilizzazione del precariato.

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