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La Biblioteca dell’Anima

...nelle Squole di Medicina non c’è ancora un percorso di umanizzazione che insegni a scrivere fiabe, ad ascoltare e ad affrontare il dolore con un sorriso....per questo ......abbiamo lanciato la proposta di realizzare una BIBLIOTECA DELL’ANIMA nella quale raccogliere le storie di uomini e donne che si sono trovate nella loro vita a confrontarsi con la malattia, (semmai scoprire anche così il perché di essa), il rapporto con le strutture sanitarie e con i suoi operatori.

di Enzo Maddaloni - mercoledì 5 novembre 2008 - 4385 letture

Nelle Squole di Medicina non c’è ancora un percorso di umanizzazione che insegni a scrivere fiabe e ad ascoltare ed affrontare il dolore con un sorriso.

Gli aspetti psicologici sono delegati a Psicologi “fantasma” che il più delle volte non ci sono, non per colpa loro certo, ma perché non sono previste negli ospedali strutture di psicologia clinica.

Ho scoperto che lo stesso percorso di “psicologia clinica”, aperto anche a medici, nell’Università di Siena sarà praticamente chiuso perché l’Ordine Professionale degli psicologici ha fatto ricorso al TAR contro questo percorso aperto ai medici. Il corpo così si ridivide in due ed il TAR ha dato ragione agli psicologi.

Da pochi anni solo alcuni medici sensibili a questo tema così delicato dell’ascolto si stanno impegnando in tal senso e credo che l’esperienza Prof. A. Virzì - Clinica Psichiatrica dell’Università degli Studi di Catania sia da tutelare http://www.medicinanarrativa.it/index.asp in questo contesto di riforme scolastiche.

Su questo tema con un gruppo di amici medici e non (giornalisti, archeologhe, insegnanti, psicologi, poeti , scrittori, musicisti, infermieri, portantini e clown dottori), stiamo lanciando la proposta di realizzare una BIBLIOTECA DELL’ANIMA nella quale raccogliere le storie di uomini e donne che si sono trovate nella loro vita a confrontarsi con la malattia, il perché di essa, il rapporto con le strutture sanitarie e con i suoi operatori.

Alcuni degli “strumenti” per costruire questa nostra biblioteca, credo che possano essere sia il cerchio del Council (rito dei nativi d’america) e la PNL programazione neuro linguistica come la scrittura della propria storia attraverso la struttura della fiaba (è sempre a lieto fine) può essere un processo a sostegno delle terapie.

In questo caso ho sintetizzato a 21 passaggi fondamentali, partendo dallo schema delle Carte di Propp che ne raccoglie 31, il numero ideale per una struttura del racconto (fiaba della nostra vita) che qui cerco di riassumere:

1) allontanamento (la malattia allontana sempre chi ne è colpito dal proprio contesto familiare);

2) divieto (all’eroe viene proibito di fare qualcosa, gli viene imposto un divieto).

3) infrazione del divieto: (l’eroe non rispetta la proibizione, trasgredisce il divieto che gli era stato imposto.

4) investigazione (la malattia cerca elementi utili per uccidere l’eroe).

5) delazione (la malattia riceve da qualcuno informazioni che gli servono per danneggiare l’eroe. In questo caso per informazioni utili si può intendere anche cosa si è vissuto prima della malattia – conflitti vari, ecc ;

6) tranello (la malattia cerca di ingannare la vittima per impossessarsi dei suoi beni o di lei stessa);

7) connivenza (la vittima si lascia convincere e cade nel tranello e si può aggravare, va in depressione non riesce ad affrontare la paura di affrontare i motivi che l’hanno potuta causare).

8) danneggiamento (o mancanza) la malattia riesce a recare danno anche ad un familiare dell’eroe o ad un suo amico. Oppure mancanza: a uno dei familiari o degli amici manca qualcosa o viene desiderio di qualcosa.

9) maledizione (l’eroe viene incaricato di rimediare alla mancanza o al danneggiamento.

10) consenso dell’eroe (l’eroe accetta e si impegna a riscrivere le sue relazioni evitando ogni danneggiamento o mancanza);

11) partenza dell’eroe (l’eroe parte per compiere la sua missione: guarire).

12) l’eroe messo alla prova deve superare numerosi ostacoli (descrivere gli ostacoli tutti di natura materiale e psicologici) in cambio della promessa di un dono che lo aiuterà nell’impresa di guarire).

13) reazione dell’eroe (l’eroe affronta le prove e le supera).

14) conseguimento del mezzo magico (l’eroe si impadronisce di un mezzo magico).

15) trasferimento dell’eroe (l’eroe giunge, o viene condotto, nel luogo in cui dovrà compiere l’impresa).

16) lotta tra eroe e malattia (l’eroe si batte contro la sua malattia che avrà ricevuto un nome nel frattempo) .

17) marchiatura dell’eroe (all’eroe è imposto un segno particolare, cioè un marchio ( può trattarsi anche di un oggetto o un altro simbolo che ha valore nel rapporto con la sua malattia ).

18) vittoria sull’antagonista (la malattia è vinta);

19) rimozione della sciagura o mancanza iniziale (l’eroe raggiunge lo scopo per cui si era messo in viaggio).

20) ritorno dell’eroe (l’eroe raggiunge lo scopo per cui si era messo in viaggio.

21) l’eroe sopravvive alla persecuzione o all’inseguimento (arriva in incognito a casa. L’eroe arriva al punto di partenza senza farsi riconoscere. Lieto fine ottiene il meritato premio: guarisce. Si sposa, ritrova i suoi cari, si libera da un incantesimo, ecc. e qualsiasi cosa può rappresentare per voi un lieto fine desiderato.

La storia che cura è un possibile nuovo approccio alla presa in cura ed all’ascolto delle persone ammalate. La stessa malattia non più vista solo come un male, ma anche come "un occasione della vita stessa" per confrontarsi con essa riscrivendo attraverso un dialogo interiore. In PNL (Programmazione Neuro Linguistica) si definbisce tale processo "riformulazione dell’immagine negativa". Nella sostanza si entra nel dolore attraverso una porta diversa. quella della speranza.

La malattia quindi viene affrontata in un contesto di relazione medico-paziente nuovo. capace di narrarla e di riscriverla come un “evento sensato della natura” - come dice il Dr. Hamer - che in esso si produce ma che si può anche trasformare comprendendo cosa significa per noi e per la nostra vita questo evento.

Quindi un "percorso di transito" che diventa esperienza di vita.

Questi strumenti insieme ad altri possono diventare “sostegno” nella “presa in cura” della persona e proprio attraverso la "Fiaba della nostra Vita" il medico potrà leggere le motivazioni possibili a base della stessa malattia e di come essa potrebbe evolversi, completando così quel percorso di ascolto che gli manca. Non si cura l’organo se non si prende in cura la persona.

Da tempo provo a raccogliere testimonianze, semplicemente verbali e/o di esperienze dirette attraverso la attività di volontariato come Clown Dottore, ma sempre più mi sono reso conto che il raccontarsi e lo scrivere e/o invogliare a raccontarsi, attraverso non lo schema di un diario "clincio" ma attraverso lo schema della fiaba, nel mentre contestualizza e rende partecipe il soggetto lo aiuta a pensare in positivo: che ce la si può fare.

Un’altro degli "strumenti" che mi ha incuriosito sono i sei passi del FOCUSING. Sembrano le domande per una “INTERVISTA AL CORPO” e nel caso non siamo a parlare ma il nostro corpo - in alcuni casi li ho provati quando mi trovavo come Clown Dottore a fianco di persone adulte ammalate e mi sono reso conto, che è uno strumento di "ascolto interiore" potentissimo e che certamente portava sollievo ed aiuta, inserito anche nel contesto della comico terapia, la persona a superare gli schemi mentali che la stessa malattia può indurre, avendo più cosicenza e consapevolezza del proprio stato.

Credo che questa modalità di ascolto possa diventare un mezzo potentissimo per sostenere un positivo processo di guarigione.

Mi ero posto sempre il problema di raccogliere queste testimonianze scritte ma chiaramente questa cosa cozzava con tutta una serie di questioni e difficoltà anche medico legali e di tutela della privacy o anche segreto professionale ecc e la cosa mi ha fatto sempre un pò desistere ma oggi, dopo averne parlato ad alcuni amici medici sensibili a questi argomenti, credo che queste difficoltà possono essere risolte.

Alcuni giorni fà sono stato a Cava Dei Tirreni (SA) a far visita ad un amico Andrea che ha dovuto affrontare un trapianto di midollo osseo, Andrea ha scritto un "diario clinico" della sua vita nel percorso della sua malattia che ha preso il nome di Naile (da Alien) e quindi della sua esperienza di vita. Il libro dove si racconta "E se dietro le nuvole ci fosse il sole: storia di un trapianto di midollo osseo e delle fiabe che lo hanno accompagnanto" di Andrea Turchi.

Un’altro bel libro è "La Gioia di Ri-Vivere" di Luigi Ferrarini, che ho rincontrato alcune sere fà a Caserta in occasione delle giornate sul coma organizzate dall’Associazione GLI AMICI DI ELEONORA, vittima di un grave incidente stradale ed uscito dal coma dopo sei mesi (il libro è edito da GLI AMICI DI LUCA ass non profit di Bologna).......

...."E’ paradossale che mentre, tutti erano giustamente preoccupati per me che ero in coma, io stavo spiritualmente talmente bene che quando mi sono svegliato, mi è dispiaciuto interrompere un così bel sogno........Io ero beato, libero, leggero e luminoso: la mia anima, divisa dal corpo in modo tutt’altro che traumatico, vagava in un cosmo profondo, uno spazio illuminato da uno spiraglio di luce di una intesintà non normale......" . Luigi a tavola mi ha raccontato anche che durante il coma si era fatto una fidanzata e con lei riusciva a fare cose turche ...nel libro non troverate questi particolari troppo h.....

A questo punto il 29 ottobre abbiamo deciso ed organizzato un primo incontro di sBACCALAMENTO, con alcuni amici a Morra De Santis, http://www.flickr.com/photos/antonioluongo/ un paesino di confine in provincia di Avellino, per proporre alla loro attenzione quest’idea di realizzare una LA BIBLIOTECA DELL’ANIMA .

La scelta di Morra De Santis è stata felice per tre ordini di motivi: il primo perché ci siamo ritrovati in 27 amici (meirec e non), tutti motivati su questo progetto; il secondo perché abbiamo mangiato divinamente baccalà cucinato in diversi modi; terzo perché (come dicevo) l’Irpinia e terra di confine e qui esiste un parco letterario intitolato a Francesco De Santis "Suo padre, Alessandro, e sua madre, Maria Agnese Manzi, appartenevano a famiglie di condizione sufficientemente agiata, ed anzi il padre era addirittura "dottore in utroque" dottori laureati in diritto civile e in diritto canonico”

http://www.parcoletterariodesanctis.it/introduzione.htm

Ed è così che sotto questo alto "patronato" di famiglie illustre abbiamo deciso di istituire LA BIBLIOTECA DELL’ANIMA. E, cosi che hanno nominato il Clown Dottore Nanosecondo primo bibliotecario.

E’ chiaro che al momento la sede è provvisioria nonchè virtuale. Michele, Gemma, Angela , Stella , Rocco, Linda, Susanna, Sidney, e tanti, tanti altri amici mieirec e non, stanno arrivando a dare man forte per costruirla.

E, così quel desiderio più volte manifestato di coniugare diritti e spiritualità; arte e scienza per un nuovo e semplicemente più umano approccio medico stiamo cercando di realizzarlo.

Mercoledi, 5 novembre (c.a.) è programmato alle 16,30 un primo cerchio dei bibliotecari a Flumeri (AV), sul terrazzo (coperto) della casa del Miereco Michele.

INFO: Se avete scritto Fiabe della Vostra Vita inviatecele via email (al momento) a questo indirizzo provvisorio che poi sarebbe il mio di me: nanosecondo54@alice.it e/o a potete rispondere qui...

Privacy: Nel caso che ci inviate via email la vostra fiaba dovete dichiarare la vostra autorizzazione all’uso didattico e senza fini di lucro per la nostra biblioteca che potrà essere consultata anche attraverso vie telematiche web ecc non profit. Qualora vi sarà l’esigenza di pubblicarle per fare una raccolta di esperienze e di testimonianza sarete contattati per le vostre autorizzazioni ed ogni pubblicazione sarà tutelata e protetta nei suoi diritti.


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La Biblioteca dell’Anima
6 novembre 2008, di : Enzo Maddaloni

Primo COUNCIL della BIBLIOTECA DELL’ANIMA…. Ieri sera (5/11/2008) a Flumeri (AV)

“In un tempo di grande malattia, non dovremmo occuparci di nient’altro. Come si dice, se non facciamo parte della medicina , siamo parte della malattia. Per poter guarire , è necessario diagnosticare le cause della malattia. Le cause della malattia dell’ambiente, della società e dei singoli individui, sono tutte connesse fra loro. Hanno radici sia nel modo di come consideriamo la natura, la società e gli esseri umani, sia nelle istituzioni che plasmano i nostri pensieri , sentimenti, emozioni. La saggezza del cerchio non si interessa del potere personale o della manipolazione della creazione…..” (tratto da RITORNO ALLA CREAZIONE di Manitonquant)

......in questo caso, di un gruppo di Comunitari Provvisori Allegri che si appresta a costruire una BIBLIOTECA DELL’ANIMA.

Il cerchio del COUNCIL che ha introdotto l’incontro, è stato dedicato al nostro carissimo amico Andrea Turchi che ha scritto il libro dove racconta la sua malattia.

Hanno vissuto cosi un intenso e bellissimo momento di conoscenza reciproca: Michele, Teresa, Angela, Luciana, Nanosecondo, Gemma e Aurispide Roccioso.

In questa BIBLIOTECA DELL’ANIMA si cerca di studiare le leggi che governano le eccezioni per tentare di proporre un mondo supplementare a quello in cui ci troviamo noi, attraverso la fiaba della nostra vita.

Meno ambiziosamente, ci sforziamo di “osservare, ascoltare, raccontare e descrive, scrivere e far scrivere” un mondo migliore, di guarire tutte le nsotre malattie.

Il nostro strumento è “l’utopia” è “l’immaginazione” che non attribuisce il potere al sapere, alla comunicazione ed agli oggetti, ma alle persone che si incontrano e si raccontano ed alla loro umana saggezza. Siamo e vogliamo essere non dottori ma semplicemente "uomini di medicina"

Su questo tema specifico della “medicina narrativa” si è sviluppato l’incontro dopo il Council.

Il prossimo incontro si terra il 6 dicembre c.a. (luogo e orari saranno comunicati).

Il Bibliotecario Nanosecondo

La Biblioteca dell’Anima
19 novembre 2008, di : Enzo Maddaloni |||||| Sito Web: http://radunonazionaleclowndottori....

appuntamento, FUORI ROTTA!"

Il Gruppo così si (RI)InCoNtRa, FUORI DALLE ROTTE ABITUALI a.....

SAN NICOLA di BARONIA un paesino vicino Flumeri in provincia di Avellino ...

SABATO 6 dicembre 2008

Proposta per la serata:

ore 16,00 ritrovo del gruppo a casa di TONINO MORGANTE - Via Garibaldi , 8 - San Nicola Baronia (AV) - vicino la farmacia. (seconda sede provvisoria, dopo la terrazza di Ciasullo, della BIBLIOTECA dell’ANIMA)

ore 16,30 Council ell’apprezzamento;

ore 18,00 Discussione sulle cose da fare (vedi programma di massima PRECEDENTE POST - bozza), il percorso di transito che qui si propone alla vostra attenzione è l’integrazione delle iniziative già in corso con l’obiettivo finale dell’organizzazione del Raduno Nazionale Clown Dottori & Mierec sui processi di umanizzazione all’interno delle strutture socio-sanitarie per una reale presa in cura delle persone, a partire dai luoghi di vita (comico terapia, medicina narrativa, council, ecc.);

ore 20,30 BALLI e CANTI INTORNO AI FUOCHI DI SAN NICOLA (con salsiccia e vino a volontà - si fà alla romana).

Oltre ad aprirci la sua casa Tonino ci apre anche il suo cuore. La sua stella polare, è meglio della bussola!

Per ulteriori informazioni sul calendario delle iniziative potete consultare il blog RADUNO NAZIONALE CLOWN DOTTORI