L’immaginazione, di David Hume

di Redazione Antenati - domenica 26 marzo 2006 - 3485 letture

Non meno evidente è, dunque, il nostro secondo principio: la libertà dell’immaginazione di trasporre e cambiare le sue idee. Le favole, che troviamo nei poemi e nei romanzi, pongono questo principio fuori di ogni contestazione. In esse: la natura è totalmente sconvolta: non vi si parla che di cavalli alati, di draghi fiammeggianti e di giganti mostruosi. Né parrà strana questa libertà della fantasia, se si considera che tutte le nostre idee sono riproduzioni di impressioni, e che non vi sono due impressioni che siano perfettamente inseparabili. Per non dire che questa è un’evidente conseguenza della divisione delle idee in semplici e complesse: ovunque l’immaginazione percepisca una differenza fra le idee, può facilmente operare tra loro una separazione.

(Hume, Trattato sulla natura umana)


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