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Kossiga confessa: ho fatto uccidere io Giorgiana Masi

Giorgiana fu uccisa il 12 maggio 1977 durante un sit in dei Radicali nel terzo anniversario della vittoria nel referendum sul divorzio.

di Alessio Di Florio - mercoledì 29 ottobre 2008 - 16197 letture

«Maroni dovrebbe fare quel che feci io quand’ero ministro dell’Interni. Ritirare le forze di polizia dalle strade e dalle università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città. Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri. Le forze dell’ordine dovrebbero massacrare i manifestanti senza pietà e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli a sangue e picchiare a sangue anche quei docenti che li fomentano. Soprattutto i docenti. Non quelli anziani, certo, ma le maestre ragazzine sì»

Queste parole non sono state pronunciate da un qualsiasi pazzo fanatico ma dal presidente emerito della Repubblica Italiana (le maiuscole e le minuscole non sono casuali …) Francesco Cossiga. Il senatore a vita ha così liquidato la libera espressione del pensiero di studenti, lavoratori, docenti, precari, sindacati di base.

Ora, intendiamoci, queste parole non dovrebbero stupire nessuno. Stupirebbero in una democrazia, non in Italia. L’Italia una democrazia non lo è mai stata. Sono sessant’anni che è sotto occupazione militare straniera. Sono almeno quarant’anni che ogni dissenso civile e popolare viene represso a furia di bombe e massacri di piazza. Le procure che stanno preparando la beatificazione di Calogero Mannino sono le stesse che tentarono di criminalizzare i carabinieri che arrestarono Riina.

Siamo il Paese nel quale, negli ultimi mesi, solo Grillo ha ricordato sul suo blog che ‘O Governatore Antonio Bassolino è indagato per la gestione criminale dei rifiuti. Crimini che stanno ricadendo sulla popolazione, costretta a convivere (o forse dovremmo dire a con-morire …) con la diossina e i veleni più tossici possibili.

Le parole di Cossiga, dichiarazioni rese ad un diffuso quotidiano, sono interessanti perché chiudono, o almeno dovrebbero, una pagina nerissima della storia di questa plutocrazia dittatoriale chiamata Italia: l’assassinio di Giorgiana Masi. Cossiga afferma espressamente che Berlusconi dovrebbe fare come fece lui. Conferma quindi quello che fu denunciato sin dall’inizio: la manifestazione fu infiltrata da facinorosi, agenti del potere, col solo compito di devastare e inquinare lo spazio civile.

Giorgiana fu uccisa il 12 maggio 1977 durante un sit in dei Radicali nel terzo anniversario della vittoria nel referendum sul divorzio. Leggiamo da Wikipedia:

“All’iniziativa del 12 maggio aderirono i simpatizzanti del movimento degli autonomi per protestare contro la diminuzione degli spazi di espressione politica ed il clima repressivo nei loro confronti. Nelle strade erano presenti centinaia di membri delle forze dell’ordine in assetto antisommossa, coadiuvati da agenti in borghese. Nella giornata scoppiarono diversi incidenti, con lancio di bombe incendiarie e colpi d’arma da fuoco. Nei giorni successivi diverse persone, tra quali il senatore Marco Pannella, sottolinearono in loro dichiarazioni la presenza di agenti in borghese nascosti tra i dimostranti”. Cossiga ha chiuso il cerchio: le accuse di Pannella e dei radicali erano vere. Giorgiana fu uccisa dalla violenza di Stato, dai provocatori del potere. In una democrazia compiuta migliaia, milioni di persone dovrebbero scendere in piazza e chiedere l’arresto immediato di coloro che occupavano poltrone e ruoli di governo. Non sarà così. Come non lo è mai stato. Quando ci sarà il prossimo morto le persone oneste e sincere, se ce ne sono ancora, si rileggano l’editoriale di Libero di ieri. Incorniciamo le dichiarazioni di Cossiga. Alla prima persona che insulterà, attaccherà i democratici e chi protesta ricordiamoci che 1 italiano su 5 ha votato colui che ha definito i magistrati “malati mentali”, il confino mussoliniano una vacanza, che da affermato testualmente “darò disposizioni al Ministro dell’Interno perché mandi la polizia”, il cui braccio destro ha definito il mafioso Mangano “un eroe” e un cui ministro ha detto che “con la mafia bisogna convivere”.

“Che vi vengano figli fascisti - questa la nuova maledizione - figli fascisti, che vi distruggano con le idee nate dalle vostre idee, l’odio nato dal vostro odio” Pier Paolo Pasolini


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Kossiga confessa: ho fatto uccidere io Giorgiana Masi
24 dicembre 2008, di : Roberto

Due domande:

Se dovessi scrivere che l’esternazione di Cossiga è un delirio, potrei essere denunciato per ingiurie nei suoi confronti?

Se quelle parole, anziché Cossiga le avess pronunciate una persona qualunque, lo si sarebbe potuto giudicare per apologia di reato?

    Kossiga confessa: ho fatto uccidere io Giorgiana Masi
    11 gennaio 2009, di : smerald2000

    Assolutamente sì a entrambe le domande
      Kossiga confessa: ho fatto uccidere io Giorgiana Masi
      15 giugno 2011, di : freddiewolff

      ma le ha dette veramente qst cose?? non ke mi sia mai piaciuto kossiga...xò vorrei qlk citazione: data, quotidiano eccc... cmq lo giudico capacissimo, una volta disse ke i sardi non dovrebero essere condannati qnd stuprano una donna...MA CI RENDIAMO CONTO???
        Kossiga confessa: ho fatto uccidere io Giorgiana Masi
        16 giugno 2011, di : alessio

        il virgolettato in corsivo all’inizio dell’articolo sono testuali parole estratte da un’intervista (facilmente rintracciabile con Google) che Kossiga rilasciò al Quotidiano Nazionale qualche giorno prima della pubblicazione dell’articolo.