"Itinerario precario": il debutto discografico del cantautore catanese Fabio Abate
"Itinerario precario" è l’album d’esordio di Fabio Abate uscito il 30 aprile per la Narciso Records, etichetta fondata da Carmen Consoli.
Fabio Abate cresce in una famiglia di musicisti, ed all’ età di tredici anni intraprende i primi studi di canto e poco dopo inizia a sperimentare i primi metodi per chitarra. Nel 2003 Fabio conosce Carmen Consoli, e dal loro incontro nasce l’idea di un progetto discografico all’interno dell’etichetta dell’artista catanese. Lo stesso Fabio Abate racconta più volte di come conobbe la "cantantessa": “Con Carmen neanche ci conoscevamo, nè ci eravamo mai incontrati, nonostante l’età coincida. L’ho conosciuta sei-sette anni fa a Roma. Fui presentato da un suo amico che mi aveva ascoltato alla Chiave - locale di musica live catanese - nel tributo a Jeff Buckley. Le feci ascoltare i miei provini. "Sei un pò acerbo, però hai stoffa e tante belle cose da dire", mi disse Carmen. E da lì incominciammo a lavorare insieme. Lei fu la prima a non dirmi che facevo canzoni troppo complicate, la risposta che mi davano tutti i discografici. Ero arrivato anche al punto di firmare con la Warner, ma volevano manipolare tutte le mie composizioni.”
Al disco d’esordio del cantautore catanese collaborano Massimo Roccaforte e Puccio Castrogiovanni (Lautari) in veste di produttori artistici, insieme alla stessa Carmen Consoli. "Itinerario precario" è formato da otto brani, ed è intrsio di musica multisapore: mediterranea, teatrale, bohemienne. Un mondo popolato da personaggi surreali e paradossali, animati da un filo conduttore narrativo vivace e raffinato. Emerge un universo sospeso tra la leggerezza della fiaba, l’attitudine caricaturale e i toni elegiaci delle storie d’amore. L’album riflette anche toni critici verso la società contemporanea; i protagonisti sono spesso alle prese con una società prepotente, ma quello che prevale non è però un sentimento di ostile ribellione o di facile vittimismo, ma una visione ironica e tagliente, a tratti disarmante ed ironica in cui i sentimenti buoni e veri prevalgono su quelli boriosi e pieni di tracotanza.
La track list di "Itinerario precario" è formata dai brani: "Precario" il quale apre l’album, "Davanti a te", "Povero pagliaccio", "La bestia che c’è in noi", "Guapo", "Angela", "Maddalena" e "Senza farsi male" che chiude l’album; inoltre quest’ultimo brano è stato interpretato da Carmen Consoli ed inserito come colonna sonora del film "L’uomo che ama" di Maria Sole Tognazzi, con Monica Bellucci e Pier Francesco Favino.
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