In ricordo di Guido Rossa nel Giorno della Memoria

Il ricordo, l’impegno e il documento letto nella giornata della Memoria nella Piazza Guido Rossa di Lentini, 2011

di Luigi Boggio - lunedì 27 gennaio 2020 - 1786 letture

Ci incontriamo in questo luogo dedicato a Guido Rossa, operaio Italsider di Genova, assassinato da un gruppo di fuoco delle Brigate Rosse la mattina del 24 gennaio 1979, per ricordare nella giornata della Memoria tutte le vittime del terrorismo e delle stragi.

Non appena approvata la legge, il 4 maggio 2007, che istituiva la giornata della Memoria il 9 maggio, simbolicamente nella ricorrenza dell’assassinio dell’ on. Aldo Moro, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in una sua lettera ai famigliari delle vittime,scriveva "la decisione del Parlamento colma un vuoto di memoria storica e di attenzione umana e civile, che molti di voi avevano dolorosamente avvertito".

Parole quanto mai opportune per unire e per non lasciare soli nel dolore e nella richiesta di giustizia i famigliari di tante vite spezzate dalla cecità e dalla violenza delle Brigate Rosse e dello stragismo neofascista e di quello mafioso.

Un richiamo quest’ultimo doveroso per ricordare che, il prossimo 23 maggio, ricorre l’anniversario della strage di Capaci in cui vennero fatti saltare in aria Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli uomini di scorta.

Dopo anni su alcuni delitti e stragi non conosciamo né i volti degli esecutori né quelli dei mandanti, né sappiamo la verità.

Le domande che attendono ancora delle risposte sono tante per fare piena luce su quei terribili e laceranti anni che scossero il Paese.

La ricerca della verità è indispensabile per squarciare i silenzi e per non offuscare , come si tende fare in questi ultimi tempi, la determinazione delle forze politiche democratiche d’allora e l’impegno del movimento operaio contro il terrorismo e l’eversione in difesa delle libertà democratiche.

Le vittime del terrorismo sono state 180 di cui 11 Magistrati, 59 Civili e 110 delle Forze di Polizia e delle Forze Armate, mentre le vittime delle 40 stragi di matrice diversa che hanno insanguinato molti luoghi del nostro Paese sono state 387 con oltre 400 feriti.

Molte delle vittime del terrorismo che delle stragi erano giovani ragazzi e ragazze: chi in attesa di recarsi a scuola o in vacanza,chi si presteva ad andare a lavorare e chi nello svolgimento del proprio dovere di servitore dello Stato.

A tutti loro va il nostro pensiero commosso,non dimenticando il dolore dei famigliari e le sofferenze dei feriti.


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