Il salone dei lettori di libri

Notazioni e foto dal 27° salone del Libro di Torino
E così alla fine, dopo qualche dubbio - ci andiamo, non ci andiamo? di nuovo? e che ci andiamo a fare? - Girodivite è andato a dare un’occhiata al Salone del Libro di Torino. Siamo alle 27° edizione, o come scrivono, XXVII. Nei locali enormi e altrimenti inutilizzati del Lingotto, la ex fabbrica della Fiat. Su Torino una "nevicata" di infiorescenze, polline arboreo sospeso e trasportato dal vento che ha rallegrato una giornata limpidissima, quasi estiva.
La cosa più carina che abbiamo visto? Non all’interno del salone, ma poco fuori il Lingotto: il grande ponte che unisce Lingotto fabbrica con Lingotto stazione ferroviaria. Un ponte sospeso sulla ferrovia e sulla strada sottostante, buona per i pedoni e per le bici. Con un grande arco sbilenco ("Assomiglia alla schiena ossolunga di Fassino", qualcuno ha sogghignato) scultoreo e aerodinamico.
Dentro il salone: stand, libri, un po’ di gente - con nostro riconforto, molti giovani e scolaresche in fila appresso alle maestre.
Quest’anno al centro del salone stava lo standone dedicato all’ospite ddi quest’anno. Nell’ambito delle iniziative di rilustro dell’immagine, di cui fa parte Bergoglio, padiglione dedicato al Vaticano. Grande cupola di cartapesta foderata di carta con libri stampati. Esposizione di tutto quello che produce il Vaticano nel settore dei libri, qualche facsimile di codice proveniente dalla Biblioteca Vaticana, roba socì.
Quest’anno sono tornati i big. Negli altri anni, per scazzi con l’Ente organizzatore, Mondadori non c’era. Quest’anno è tornata a occupare (i piccoli editori dicono, malignamente: "aggratise") il centro con gli stand più grandi delle sue sigle editoriali: Fiat, Ferrari, Maserati, Alfa Romeo... ops, perdonateci abbiamo confuso: volevamo dire: Mondadori, Einaudi...
E ci sono le regioni: oltre alla regione Piemonte e quella Veneta con i libri vari a rappresentare le varie case editrici, abbiamo visto anche uno stand della Romania. E quello della Regione Sicilia. Uno stand decisamente atipico è quello della Banca d’Italia.
Una fiera in opaco agro-dolce. Non sembra ci sia aria positiva, di sviluppo o di idee nuove. Una annata piuttosto anonima, si spera in altre annate.
- Uno degli eventi organizzati allo stand della Regione Sicilia
Leggi anche: http://www.girodivite.it/Cosa-e-un-libro.html
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