Il regno degli Slavi

1762 - 250 anni fa - il monaco Paisij scrisse la la prima storia dei Bulgari -STORIA SLAVOBULGARA nel monstero Hilandar, monte Athos.

Dopo aver esaminato numerosi documenti nella biblioteca del monastero, maggio 1761 Paisij è andato a Karlowitz, Serbia, dove nella biblioteca patriarcale legge un compendio russo del libro di Mavro Orbini ’Il Regno degli slavi’ - fatto 1722 per ordine dello zar Pietro I.

Il REGNO DEGLI SLAVI , oggi corrottamente detti schiavoni, historia di don Mavro Orbini, Ravseo abbate melitense è pubblicta a Pesaro 1601 - 473 pagine, con una ’ Tavola delle cose più notabili che si contengono in questa opera’.

Ultimi 75 pagine dedicati al Regno di Bulgaria. Propio questo capitolo ha copiato il monaco Paisiy, poi ritorna a Hilandar per continuare su grande lavoro – creazione della prima storia dei bulgari, scritta a mano è completata nel anno1762. 117 anni successivi vengono eseguiti più di 80 copie a mano.

Il suo ispiratore don Mavro Orbini ha pubblicato IL REGNO DEGLI SLAVI 160 anni fa.

Dopo molte visite ai monasteri benedettini con biblioteche , costantemente seguiendo l’obiettivo della sua vita : creare storia degli slavi basata su documenti, Mavro Orbini scrive su opera nel monastero Santa Maria dell’isola Mljet, vicino a Ragusa, oggi Dubrovnik.

Don Mavro Orbini ha ripetituamente colpito dalla gerarchia della chiesa cattolica. 1593 il suo nemico principale Giambatista Orsati – Joannes Baptista Orsati de Georgiis, presidente della congregazione Mljet, ordena di essere portato a Roma e consegnato all’inquisizione. Viene salvato dall’Arcivescovo di Dubrovnik Aurelio Novarino, lo ha messo in un monastero benedettino. Dopo suoi indagini Novarino scrive a Orsati che Orbini è statto vittima di un paio di cattivi, chi conspirano senza pietà contro su vita e l’onore.

1597 Papa Clemente VIII lo rende abate nel monastero di Backa lontano da Dubrovnik, cosi don Mavro Orbini completa su opera senza ostacoli.

1600 si stabile a Pesaro e con la protezione del suo ricco mecenate Marino Bobali, don Mavro Orbini accede alla bibiloteka vasta del duca Francesco Maria II della Rovere per gli ultimi perfezionamenti. Con l’assistenza finanziaria di Bobali (anche lui una persona straordinaria) IL REGNO DEGLI SLAVI – un volume impressionante 30x20x5 cm, viene finalmente alla luce 1601, appresso la stampa di Girolamo Concordia.

Dopo molti anni di ricerca dell’opera di Mavro Orbini e numerosi saggi pubblicati, oggi professor Nadezhda Dragova è uno dei più importanti esperti europei su ’Il Regno degli slavi’. 1983 sotto sua redazione è statto pubblicato per prima volta in bulgaro il capitolo Il Regno di Bulgaria come primo passo da una serie ’ Storici stranieri su Bulgaria’.

Quest’anno prof. Nadezhda Dragova è presidente onorario per la celebrazione nazionale 250 anno ’Storia slavobulgara’ di Paisij. Sе oggi abiamo edizione completa del Regno dei slavi in bulgaro, merito speciale appartiene al direttore della Biblioteca metropolitana a Sofia il poeta Mihail Belcev.

Fra i libri più preziosi nella Biblioteca lui ha incontrato l’originale del Regno degli slavi e ha cominciato a organizzare prima un edizione facsimile del libro, realizzato in edizione delux per La casa editrice Damian Yakov -2009. Un bel regalo per persidenti anche donato a Papa Benedetto XVI del Presidente della Bulgaria.

Poi nella Casa editrice Damian Yacov comincia per prima volta una completa traduzione della storia di don Mavro Orbini. Superando molti ostacoli ( anche morte del tradutorre Simeon Todorov), il direttore Muhail Belcev e la Casa editrcie Damyan Yacov I di novembre, ’Il Giorno degli Educartori ’ in Bulgaria , hanno presentato al pubblico di Sofia la bella edizione. Due saggi introduttivi sono di professori Nadezhda Dragova e Giuseppe dell’Agata, famoso slavita italiano presso L’Università di Pisa.

Siamo felice leggere oggi in italiano e in bulgaro IL REGNO DEGLI SLAVI- la saga incredibile di don Mavro Orbini, scritta nei tempi oscuri del domino ottomano, con tanto passione e amore, con tanta speranza per il futuro digno degli slavi.

Al fine una cosa molto personale: dalla prima lettura di Storia Slavobulgara di Paisij sono statta forte impressionata dal Mavrubir , cosi e trasformato il nome del don Mavro Orbini nella tradizione russa. Scrivendo un articolo per il giornale SEGA – pubblicato aprele 2012, ho avuto la possiblilita leggere nella Biblioteca Nazionae di Bulgaria 3 originali della stroria. Oggi ho il mio proprio facsimile, regalo del direttore Belchev – un libro sacro che mi da coraggio.

Per i lettori di Giro di Vite: ultimi rige del libro, pagina 473, come don Mavro Orbini li ha scritto: “ Qui si può vedere bellisimo essempio, quanto possono le discordie & guerre ciuili. Impero che li Bulgari , i quali ( secondo referiscono il Biondo, il Sabellico, & il Platina) fuorono la più potente natione a rompere le forze de Turco, mente stessero in pace, non vn solo nimico, ma tutti insieme, non gli poterono mai affatto superare. Ma poscia che , per disparere de loro Principi vennero à diudersi, cadè al tutto l’Impero loro, che in vn tempo si vedeua tanto fiorire.”

Grazie don Mavro, parole con significato reale per noi, anche oggi. ’ L’unità fa la forza’ è scritto sul muro del nostro Parlamento – ma se noi, bulgari, dopo tutte le vicende dramatiche del nostro destino nazionale , capiamo queste parole ?